Mi ha colpito ultimamente questo post in cui racconta di aver passato 66 minuti con i propri figli, dando il massimo come madre, dando attenzione, amore e accoglienza tutto in quei pochi minuti, puntando alla qualità piuttosto che alla qualità.
Mi ha girato in testa per un pò, riflettendo ho capito che adesso sto molto con i miei figli, infatti loro giocano mentre io proseguo i miei lavori, ci coinvolgiamo a vicenda, ma tutto accade senza un impegno preciso.
Semplicemente senza nessuna intenzione chiara di dedicare il mio tempo a loro.
Allora ho voluto provare. Siamo usciti a prenderci un gelato, con il caldo che fa ancora sembra di essere in estate, abbiamo passeggiato, con calma, mi sono concentra sul dare. E' chiaro che noi come genitori non possiamo essere sempre coscientemente presenti ai nostri figli ed è giusto così, in questo modo crescono e fanno le loro piccole esperienze. Mentre preparo il pranzo o impasto il pane non riesco a coinvolgerli sempre e ogni momento, io rimango concentrata sul mio lavoro mentre loro si immergono nel loro lavoro-gioco.
Ma queste parentesi coscienti sono preziose e arricchiscono. Così è stato.
La maglia che ormai non riesce a coprire la pancia e il caldo hanno messo a nudo una palla tonda che veniva guardata e osservata di sottecchi da ogni passante che incontravamo, vedere una mamma incinta credo sia sempre un bel vedere.
Tornati a casa hanno ripreso un'attività che va per la maggiore in questi giorni, far gomitoli di una matassa di lana, compito che la maestra di lavori manuali ha assegnato a Daphne. Ha chiesto gomitoli grandi come un'arancia e a turno se occupano entrambe.
Sono arrivati altri piccoli vestiti, che tanto sembrano divertire Daphne e Ethan, per completare il corredino per il piccolo in arrivo, tutto di seconda mano, perfetto, di mano in mano.
Per cena dopo essermi ispirata ad una ricetta trovata su Il pasto nudo, ho voluto cucinare il tacchino in pentola, ma mi sono accorta di non avere vino bianco in casa, così l'ho preparato in agrodolce, sapendo che è una pietanza che i miei piccoli adorano e se accompagnato da semplice riso bianco con olio diventa un piatto completo e perfetto. Provatelo perchè è veramente veloce e semplice da fare, io ho aggiustato a piacimento il sapore agro e dolce, ho aggiunto qualche cucchiaio di sugo di pomodoro che era pronto in frigo e il risultato è stato perfetto.
E poco prima di andare a letto, con il silenzio della notte, uno sguardo al nostro nido, dove tutti passiamo, viviamo, giochiamo, mi fa intravedere, tra le luci basse e soffuse, tutto l'amore e la gratitudine che provo in questo momento per la vita.
Quei 66 minuti sono stati utili per mettere a fuoco. Buon giovedì a tutti, di cuore.