28.6.12

Combattere il caldo.

Sono di nuovo a Bologna, posso affermare con certezza che quest'anno il caldo è arrivato in un sol giorno. Fino all'altro ieri avevo il piumino leggero sul letto oggi non sopporto neanche il lenzuolo che mi copre le gambe e dicono che sarà ancora peggio. Io amo tutte le stagioni, ognuna con ogni propria caratteristica, quindi in estate ci vuole caldo, va bene, lo accetto, anzi, mi piace proprio, con le cicale che cantano tutto il giorno, beate loro, il cielo terso, le serate fuori con la luce del giorno fino a tardi, tanta energia e voglia di vivere, se non vengo abbattuta dalla pressione bassa. 


Ma mi devo difendere un pochino.


La mattina assolutamente una doccia fresca e poi un'altra anche il pomeriggio e forse ne aggiungo una anche la sera. Senza sapone, che la nostra pelle non ha bisogno di lavarsi così spesso, solo acqua fresca e non fredda, per raffreddare il corpo.


La colazione inizia ancora prima con un bel bicchiere di acqua con limone dentro. Come lo scorso anno tengo in frigo una bella bottiglia di vetro svuotata e riempita con frequenza durante tutta la giornata.


E per tirarmi su, per alzare la pressione sanguigna, che a me pende sempre verso il basso, per concedermi una pausa non c'è niente di meglio che un caffè freddo, buonissimo quello di La terra e il Cielo qualità caffè della pace 100% arabica, appena zuccherato, da bere a piccoli sorsi. Dato che allatto la quantità di caffè è ridottissima, ma i cubetti di ghiaccio aumentano il piacere. 



Poi verso sera, quando il sole è basso prima di cena, con un'amica accanto rinfresco l'animo, bevendo un aperitivo ricco di ghiaccio e povero di alcol.


Cercando in giro ho trovato splendidi suggerimenti offerti da Matteo Giannattasio su Valore Alimentare proprio per affrontare il caldo con l'alimentazione.

Voi avete da suggerirmi ricette o rimedi?  


23.6.12

Sotto i tigli.

Manca poco e torno in quel di Bologna, nel frattempo mi godo l'ombra profumata degli alberi di tigli che affiancano la casa, di fronte la porta. 


Una parte di fiori sono stati già raccolti per farli essiccare e preparare poi ottime tisane rilassanti e calmanti questo inverno, se vogliamo togliere quel pizzico di ansia e nervosismo che a volte accompagna le nostre giornate o semplicemente la sera, prima di andare a letto. Basta bollire una tazza d'acqua e a fuoco spento aggiungere un cucchiaio di fiori da lasciare in infusione per 5 minuti (mi raccomando di non eccedere nelle dosi, potrebbe esserci l'effetto della diarrea). 


Un poltroncina, vecchia e sporca, non toglie il gusto di stare seduta con Edoardo in braccio, sulle mie gambe e con le sue gambe piegate e i piedi in bocca, per sperimentare nuovi sapori e odori. 


Daphne accanto, con i colori e il suo quaderno dei fiori, che lo arricchisce della pergola d'uva, perfetta per aiutare i tigli nel creare un ambiente fresco e  invitante. 


Cosa posso volere di più in questo momento? Ve lo dico io cosa:  un bel maritozzo con la panna fresca!!! Non posso tornarmene a Bologna senza mangiarne uno e infatti corro a cercarlo nel caldo torrido cittadino.


Buon weekend godurioso!

20.6.12

Quaderno fai da te.

In questi giorni di calma campestre ho rispolverato un'attività che mi avevano colpito nel libro di Amanda Blake Soule, alias Soulemama, The rhythm of family

Il libro dei fiori. 

Quale migliore attività da svolgere qui in campagna, dove piante, piantine, fiori e fiorellini se ne trovano in gran quantità? 
Servono 
4 fogli A4 
un cartoncino che sia circa un cm più largo di metà foglio
un filo resistente
e colori con cui disegnare la copertina 

Io ho piegato a metà i fogli dal lato corto, così Daphne ed Ethan li hanno potuti tagliare, sono così diventati 8 fogli.
A questo punto li ho piegati nuovamente, pressandoli bene, e ho scelto due punti dove ho praticato dei fori per far passare il filo per assemblare il quaderno.
Amanda questo passaggio lo prevede cucendo i fogli usando la macchina da cucire, io ho preferito invece usare un filo bianco da ricamo che infilato nei fori un paio di volte tiene fermi i fogli.
Ho piegato il cartoncino a metà e creato due fori in corrispondenza di quelli dei fogli e ho fatto passare il filo all'ultimo giro. Ho annodato stretto e poi fatto un fiocco che non si possa sciogliere.


Daphne e Ethan hanno completato questi passaggi con il mio aiuto per creare il lavoro un pò più preciso. 


L'entusiasmo è esploso nel momento della creazione, i bambini erano affascinati dal poter creare materialmente un loro quaderno, è stata importante anche la scelta del fiore per la copertina e il disegno che hanno realizzato. Poi di corsa fuori per cercare un fiore da riportare al'interno. 

Ora i quaderni sono sparsi per casa e vengono aggiornati con minore entusiasmo ma sicuramente con maggiore consapevolezza e desiderio di testimoniare attraverso il disegno. 
A seguire sono stati richiesti altri quaderni per appuntare:
poesie
i regali da chiedere a Babbo Natale (ma ho detto che Natale è lontano e ora Lui non legge!)
gli avvenimenti belli e brutti di questa estate
varie ed eventuali.


Quasi quasi ne preparo uno anche per me e per le mie ricette.




18.6.12

Svezzamento.

Edoardo ha iniziato ad assaggiare i primi alimenti, poco prima i 6 mesi, provando un sapore diverso da quello del latte dolciastro materno, tiepido, che arriva ogni volta insieme all'abbraccio d'amore incondizionato, poggiandosi al seno morbido. 


Ho iniziato provando con succo di carote, prima un paio di cucchiaini ogni due giorni, per due volte, poi tutti i giorni circa una tazzina a merenda, continuerò ancora per circa 10 giorni per poi inserire il succo di mela procedendo allo stesso modo. Il succo lo preparo io, fresco al momento, grattugiando e spremendo, ma sarebbe più facile con una buona centrifuga, che non ho ovviamente, ma che mi riprometto essere il mio prossimo acquisto, non solo in previsione delle nuova abitudini del piccolo di casa, ma anche per tutti noi.


Edoardo ha apprezzato moltissimo questo nuovo sapore, anch'esso naturalmente dolciastro, offerto a temperatura ambiente e non sembrava infastidito neanche dal cucchiaino, che aveva osservato e studiato con grande interesse nei giorni precedenti. 


Per iniziare lo svezzamento mi lascio guidare dalla mia pediatra, che è bravissima, coniugando i suoi consigli con le nozioni che trovo sul libro di Tiziana Valpiana "Alimentazione naturale del bambino", ma di un edizione più vecchia. Il tutto ovviamente condito da tutto il buonsenso che riesco a trovare nel mio istinto materno, sognando, di riuscire prima o poi  a frequentare il corso sullo svezzamento naturale presso Il Nido.

Buona settimana a tutti voi.

16.6.12

In silenzio.

Nel silenzio, interrotto dai cinguettii, dal soffiare del vento tra le fronde degli alberi, da qualche aereo lassù in lontananza, 


immersa nel verde e nel biondo dorato dei campi intorno, vi auguro un fine settimana speciale, ma che dico, speciale? Indimenticabile!

14.6.12

Giochi da viaggio.

In treno o in macchina.
Di recente abbiamo viaggiato così e con tre bambini di certo bisogna organizzarsi un pò. 
Prima di tutto c'è un grande schermo al di là del vetro, il finestrino assume le sembianze di una televisione con spettacoli sempre nuovi.


Poi c'è la nostra voce, che possiamo usare specialmente per cantare e provare nuovi stili musicali, inventando e giocando e a noi questo diverte tantissimo.


I miei ricordi di bambina riaffiorano, pensando ai lunghi viaggi interminabili, iniziati nel cuore della notte in direzione Puglia, con il sonno sulle palpebre e gli occhi che sbirciano la bellezza dell'alba, ai tempi non capita nè apprezzata, e poi, quando tutti noi figli eravamo ben svegli, si cantava
Allora erano canzoni popolari o regionali, a volte tristi, ma che formavano una bella colonna sonora.

Se invece vogliamo mantenere le mani e il cervello in movimento con un pò di lana cardata si possono formare delle farfalline colorate.


L'età di Daphne ed Ethan permette il gioco del bastimento carico di lettere, con cui trovare parole che iniziano con la lettera scelta. A loro piace moltissimo.


In treno invece abbiamo optato per lavori manuali meno rumorosi, con la pasta modellabile colorata, i fogli e le matite per disegnare e poi giornalini da sfogliare. 


Sicuramente Daniela riesce a consigliare molti altri giochi fantasiosi e adatti ad ogni tipo di viaggio, voi invece cosa fate per ingannare le ore che vi separano dalla meta del viaggio?

13.6.12

Valore alimentare rivista.

Quel giorno, per il 25 anno di Ecor, ho potuto incontrare e parlare con il dott. Matteo Giannattasio, non sto qui a dirvi la mia emozione, perchè lui lo seguo come posso sul sito di Sonia, perchè mi piace la sua ironia, tipica partenopea, affiancata dall'estrema serietà nel suo lavoro condita da una viva passione che traspare chiaramente quando parla o scrive (accenna, con un sorriso, al dovere civile di scrivere su Il Pasto Nudo)
Il dott. Matteo Giannattasio è direttore scientifico della rivista Valore Alimentare, che leggo con grande interesse da qualche anno.


La rivista trattando argomenti di salute, alimenti e alimentazione, biologico e biodinamico, cucina, sport e molto altro, ci aiuta a comprendere meglio, a conoscere e ad essere così liberi di fare scelte più consapevoli. 
Il dott. Giannattasio ci spiega quanto sia importante che gli articoli siano scritti da professionisti del settore e che ogni aspetto scientifico sia revisionato proprio per offrire un servizio accurato e preciso, seppur di grande valore divulgativo. Leggendo io stessa Valore Alimentare mi rendo conto che è proprio uno degli aspetti che amo: avere la certezza che gli articoli siano scientificamente corretti, ma allo stesso tempo siano scritti in modo tale da essere comprensibili anche ai profani in materia. 


Il dott Giannattasio ci ricorda che nel mondo di oggi ci possiamo permettere di mangiare meno, ma di qualità, perchè avere la pancia piena non  ci allontana dal rischio di avere carenze alimentari. 
Spiega quindi che un'alimentazione è sufficiente quando è sana, equilibrata e di qualità.
Ha suggerito  un paniere della spesa che conferma quello della piramide alimentare e ci invita a comprare il necessario per le esigenze nutrizionali confermando che ovviamente ci sono anche ottimi prodotti non biologici, basta trovarli.

frutta e verdura in grande abbondanza fresca e di stagione
cereali integrali e legumi
uova e latte fresco intero
olio extravergine di oliva, 
poco formaggio e carne. 

Quello che dovremmo evitare sono gli alimenti che non apportano nessun tipo di valore nutrizionale, come per esempio le bevande dolci ricchissime di zucchero.


Insieme siamo andati presso lo stand di Cansiglio per degustare latte fresco intero biologico, spiegando che quando il latte è buono ha ben 40 aromi nascosti nel suo candore, che riaffiorano anche dopo averlo bevuto e che ritornano alle nostre papille come un buon vino. 


E così, discutendo di semplice latte con il professore, sembra di parlare dell'alimento più nobile e ricercato del mondo, come fosse caviale pregiato, eppure solo di ottimo latte si tratta...


p.s. Per dovere di cronaca voglio spiegare la foto di Ethan che gioca su di un manto di verde erba... sintetica! Era all'entrata del magazzino di Ecor dove si è svolto il 25esimo, per accogliere il pubblico, erba finta, bellissima che lui ha ripetutamente e a lungo accarezzato con le mani e quasi tutto il resto del corpo, affascinato. Ti ricordi Cobrizo? Mi son chiesta cosa avessi pensato, incontrandomi per la prima volta, notando il mio piccolo strisciando su quel verde tappeto...!




8.6.12

Volevo fare la ballerina.

Credo che questo sia il desiderio della metà del genere femminile. Io stessa da bambina sognavo di danzare, non pensavo al palcoscenico, al pubblico, alla fama, ma semplicemente adoravo danzare, in scarpette rosa antico, calzamaglia bianca e tutù, di fronte ad uno specchio, esercitandomi alla sbarra, le punte tese tese, mi raccomando, ed il mento in alto.



Ma, come sapete tutti, non è andata così, è andata benissimo lo stesso, ma non così. 
E' successo però che io i pomeriggi spesso li passavo inventando passi di danza accompagnati da ogni sorta di musica, è successo che questa abitudine è andata avanti fino a oltre i 20 anni, diciamo anche i 30, quando ero a casa e libera, senza famiglia intorno. 


E' successo che sono andata in discoteca per una vita, principalmente per ballare, cercando bella musica e non quella commerciale, in discoteca a ballare fino a tardi (si io, buddista, figli alla scuola steineriana, ritmi ben cadenzati, a letto presto) fino alla chiusura, con i muscoli indolenziti dall'esercizio e l'anima a posto. 




Certamente fino a quando non è arrivato il momento di fermarsi e pensare ad altre gioie come i figli, il marito e tutto quello che ciò significa, ma mi sono divertita così tanto che non ho rimpianti.
Tutto questo perchè da piccola volevo fare la ballerina. Mi sono ripromessa che la farò nella prossima vita, o forse l'ho già fatta in quella passata, non so, ma è proprio quello che farei per sempre. 
Una passione.




Capite quindi cosa significa per me vedere Daphne con quell'acconciatura alta, quelle scarpette, sapere che anche per lei è un piacere, un sentirsi a proprio agio, senza che io però l'abbia mai influenzata in questa scelta. Capite vero?


Una gioia dolce come il miele in fondo al cuore.
Sperando che ognuno di voi possa coltivare una unica e personale passione vi auguro uno splendido weekend.