Sono a casa da ieri, i miei due giorni di riposo sono quasi alla fine, ma sono stati utili per il loro significato intrinseco, mi sono riposata! Ho dormito tutto il pomeriggio di ieri e oggi mi sono alzata più tardi del solito, ho tenuto a casa i pargoli, così la sveglia non è suonata alle 7.00 e mi sono mossa con calma, ho fatto quello che necessitava fare ma anche quello che mi piaceva fare, leggi ho lavato, steso e cucinato, ma ho anche impastato i pane, fatto il labnè e preparato la zuppa con i miei piccoli. Il mio lavoro mi concede un weekend libero ogni 5 settimane, quindi i giorni di riposo si spalmano durante la settimana e di solito sono momenti di grande lavoro casalingo arretrato, commissioni da portare a termine, corse a scuola o al supermercato. Raramente consumo quei giorni per fare quello che umanamente mi spetta, e cioè recuperare energie, riposare. Questa volta mi sono voluta regalare una vacanza.
Oggi sono stanca di quella stanchezza rilassata, quella della fine di una giornata, senza mal di testa, occhi rossi o dolori. Al sole di febbraio, con aria fredda gelata, ma con raggi tiepidi e timidi ho steso la lavatrice appena terminata, con calma, guardandomi intorno, osservando i pochi passanti frettolosi. Con le voci dei piccoli al piano di sopra ho lavato i piatti e con calma li ho asciugati e pulito tutto intorno alla zona fuochi, con l'aceto che rende tutto così lucido e lucente. Ho dato l'incarico a Daphne e Ethan di preparare la zuppa, dopo aver loro lavato le verdure da tagliare, forniti di taglierie coltelli li ho messi all'opera e loro erano entusiasti, meglio di qualsiasi gioco colorato di plastica.
Nel frattempo ho impastato il pane, con farina bianca di grano e farina integrale di segale, questa volta ho voluto aggiungere un cucchiaio di miele e dare all'impasto una forma rotonda, quasi una palla, con le pieghe raccolte tutte in basso. Una volta infornato si è sparso per tutta casa un profumo di pane caldo, quello che si sente di notte nei pressi di un forno, una delizia, che ho gustato con uno strato di labnè spalmato sopra e un filo d'olio extravergine d'oliva a condimento.
Oggi sono stanca di quella stanchezza rilassata, quella della fine di una giornata, senza mal di testa, occhi rossi o dolori. Al sole di febbraio, con aria fredda gelata, ma con raggi tiepidi e timidi ho steso la lavatrice appena terminata, con calma, guardandomi intorno, osservando i pochi passanti frettolosi. Con le voci dei piccoli al piano di sopra ho lavato i piatti e con calma li ho asciugati e pulito tutto intorno alla zona fuochi, con l'aceto che rende tutto così lucido e lucente. Ho dato l'incarico a Daphne e Ethan di preparare la zuppa, dopo aver loro lavato le verdure da tagliare, forniti di taglierie coltelli li ho messi all'opera e loro erano entusiasti, meglio di qualsiasi gioco colorato di plastica.
Nel frattempo ho impastato il pane, con farina bianca di grano e farina integrale di segale, questa volta ho voluto aggiungere un cucchiaio di miele e dare all'impasto una forma rotonda, quasi una palla, con le pieghe raccolte tutte in basso. Una volta infornato si è sparso per tutta casa un profumo di pane caldo, quello che si sente di notte nei pressi di un forno, una delizia, che ho gustato con uno strato di labnè spalmato sopra e un filo d'olio extravergine d'oliva a condimento.
Mi piace e mi rilassa riempire di zucchero bianco il barattolo in cui lo conservo insieme a una stecca di vaniglia tagliata a metà, è il mio zucchero vanigliato, quello che uso nelle mie ricette, quello che metto anche nel latte caldo bianco, o nel the, al bergamotto. Non finisce mai di spandere il suo profumo.
E voi siete pronti per il vostro meritato weekend rigenerante? avete già dei programmi? o semplicemente vi lascerete cullare dal tempo che passa?
E voi siete pronti per il vostro meritato weekend rigenerante? avete già dei programmi? o semplicemente vi lascerete cullare dal tempo che passa?
That bread looks absolutely amazing. I can't believe how nicely it rose....and I love vanilla sugar too :)
RispondiEliminaMi abbandono sul pensiero dello zucchero vanigliato, ma pure sulle verdure tagliate. Immagino l'atmosfera, il profumo che invade le narici e la parte più profonda dell'anima, una sorta di calda nuvola che avvolge i pensieri di buono.
RispondiEliminaNon ho programmi per il weekend, ma intendo inseguire il sole.
Che bel weekend hai trascorso, domestico e autoreferenziale, come piace a me.
RispondiEliminaBellissima l'idea della stecca di vaniglia nello zucchero. Penso che te la ruberò..
E poi lodi alla perfezione del tuo pane di segale. E' così bello che a me quasi sarebbe spiaciuto spezzarlo (ma immagino anche il profumo e la bontà... ah, che acqualina)
Io oggi sono costretta dall' influenza ad un riposo "forzato"..anche se non sopporto di dover stare a letto per forza,forse questo é monito che il mio corpo mi da..corro troppo,voglio fare troppe cose insieme e pretendo troppo dal mio organismo..che ogni tanto poi mi ricorda la necessità della lentezza,della calma,del riposo..!ecco,oggi voglio imparare la lentezza.. :)
RispondiEliminaDaniela B.
E' bello riuscire a vivere qualche giorno con lentezza (parafrasando la famosa canzone!)
RispondiEliminati auguro di riuscire a ritagliare ancora qualche giorno simile molto presto!
un bacio
fra
ciao Ester !!
RispondiEliminaleggo di voi ora di prima mattina prima di farmi una doccia purificante e mettermi a lavorare; questo fine settimana voglio lavorare a dei regali per alcuni bambini, e finire il mio progetto su rifiuti e riciclaggio che spero venga finanziato. Qui fa ancora caldo e quindi sto facendo solo il pane in padella con lo yogurth, non é proprio il sistema ortodosso indiano, ma a me piace tanto.
vorrei farti una proposta, trovi tutto sul mio post di oggi oppure mi puoi contattare via mail (lo trovi nel mio profilo)
RispondiEliminavisto che ami i libri....
un bacione e buon fine settimana
Ci credi che mi sono rilassata leggendo? Il mio respiro si è fatto più lento e tranquillo, le rughe sulla fronte si sono distese... e ho sorriso.
RispondiEliminaLa tua mi è sembrata una giornata semplicemente perfetta, con il profumo di pane e di fresco bucato, con le risate dei tuoi bimbi e un riposino sotto ad un morbido piumone! :-)
un abbraccio Ester e buon fine settimana L.
Che meravigliose parole, accompagnate da fotografie altrettanto belle.
RispondiEliminaun caro saluto,
wenny