27.4.10

Cosa mangiamo?

Qualche giorno fa mi è arrivata la copia di Valore Alimentare, ve ne avevo già parlato in occasione della mia visita al Sana ed ogni volta il numero è ricco di spunti molto interessanti. Questa volta il dott. Matteo Giannattasio ci dona informazioni sulla composizione degli alimenti, e precisamente degli elementi estranei agli alimenti, cioè tutto quello che l'uomo aggiunge per conservare, colorare, insaporire, addolcire.
Alcuni suggerimenti spiccioli?
Da evitare sono tutti quei prodotti laccati dal colore argenteo preparati con l'alluminio, confetti o prodotti dolciari, l'alluminio è molto tossico e presente anche nei lieviti chimici (fosfato acido di sodio e alluminio).
L'uva d'inverno? è trattata con un funghicida (E220-E228) derivato da anidride solforosa.
Le ciliege rosse da cocktail e quelle candite sono ricche di un colorante (eritrosina E127) che nelle cavie produce tumori alla tiroide, bastano solo 30 g. di ciliege per superare la soglia massima.



Negli ultimi anni il costo degli alimenti è andato sempre diminuendo a discapito della qualità ed è proprio quando avviene ciò che maggiormente si cerca di mascherare la cattiva qualità e coprire con additivi, conservanti, coloranti, esaltatori di sapidità e l'aggiunta degli aromi.
Il dott. Giannattasio spiega infatti che "se la materia prima è di alta qualità non c'è bisogno di additivi. L'esempio ci viene dal Parmigiano. Per l'impeccabile qualità del latte questo formaggio non ha bisogno di nessun conservante". 
Il biologico ci viene in aiuto, anche se sono concessi pochissimi additivi. Il marchio Demeter ne ammette addirittura solo 10 per i suoi prodotti biologici e biodinamici.
Il Dottore ci consiglia quindi "tra prodotti dello stesso genere scegliete sempre quello che ha il minor numero di additivi" sia per assumerne meno sia perchè significa che è presente una più alta qualità.
Io spesso compro i prodotti Ecor, a Bologna ci sono vari mercatini di produttori locali biologici di cui vi ho già parlato e partecipo agli acquisti del Gasbo, presso l'Azienda vinicola il Folicello invece ci riforniamo di vino e succo d'uva per i bambini.
Voi che vivete nei paraggi di Bologna avete altri suggerimenti di aziende o mercati?



Il prezzo dei prodotti biologici è superiore, questo è vero, ma si cambia modo di fare la spesa, è più ragionata, scelta e soprattutto si comprano alimenti base con cui poi produrre in casa, vedi farina, latte, uova, pasta. Inoltre andando raramente al supermercato si cede meno alla tentazione di allungare la mano negli scaffali per comprare il superfluo. Quindi alla fine credo che il costo si vada più o meno a pareggiare. Non dimentichiamo che negli ultimi anni il prezzo degli alimenti è andato sempre più calando a discapito della qualità e la tendenza è di riservare una minima parte delle entrate all'alimentazione, mentre una volta si dedicava anche il 25-30%. 
Certo è un percorso più faticoso, si va controcorrente e si va alla consegna del Gasbo il sabato mattina. Se ho voglia di pane lo devo impastare, dicasi lo stesso per un biscotto o una torta, mentre lo yogurt è solo bianco fatto in casa con aggiunta di uvetta secca e banana. Ma ne vale la pena.
Daphne ed Ethan alla Scuola Steineriana mangiano solo biologico. Sarà una coincidenza, ma quest'anno non si sono mai ammalati (eccetto Daphne una sola volta) e non hanno preso un raffreddore. A differenza degli scorsi anni che iniziavano con catarro, tosse e naso colante da settembre fino a giugno.
Aggiungo che ogni volta che voglio trovare notizie utili, incoraggiamenti e nuove idee mi affido al sito de Il pasto Nudo, fonte infinita di saggezza e simpatia.




Un saluto affettuoso, vi auguro un splendida e calorosa giornata piena di amore.

20 commenti:

  1. Che bello questo post! e' agghiacciante scoprire cosa ci propinano... magari condendo il tutto con una pubblicità che definire ingannevole è poco! Anch'io mi sto orientando, come te, verso una spesa alternativa :-)

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  2. Volevo ricordarti che il prezzo è diminuito anche per l'utilizzo sempre più massiccio di manodopera a bassissimo costo, oltre che per altri motivi, Esselunga è uno di quei supermercati dove gli alimenti costano meno di altri posti...per es. pelati, verdure in scatola sono spesso frutto della raccolta di mani non italiane, sfruttate e umiliate. teresa

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  3. Prima di arrivare in fondo al post, mi era proprio venuta in mente izn, di cui mi è rimasta dentro la saggezza di un discorso fatto mesi addietro, quando disse che la sua lista della spesa si è modificata e adesso piu' che altro compra materie prime, come capita anche a me.
    A dir la verita', stasera, ho preso anche dei biscotti gia' fatti e degli snack ai cereali e lo sai che mi sono sentita in colpa?
    un bacio

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  4. cerco di autoprodurre il più possibile.
    ed i miei yogurt hanno dei "gusti"
    ogni settimana diversi,non solo uvetta;)
    comprare biologico però bisogna dire che non è proprio per tutte le tasche...a me quei prezzi mettono veramente taaaanta paura e spesso non mi posso permettere niente!
    sono fortunata però,
    mio suocero mi produce di tutto senza nessun "veleno".
    e io cerco di mettere sottovetro quanto più possibile senza additivi, conservanti e porcate varie ^_^
    il tuo post mi è piaciuto un sacco.

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  5. Grazie mille per i siti segnalati e per le informazioni che ci hai dato in questo articolo. Interessantissimo. E mi capita proprio al momento giusto. Grazie ancora.

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  6. Questo post è interessantissimo. Io sono ancora a casa con i miei e devo dire che stiamo attentissimi, facciamo in casa la maggior parte delle cose (unica eccezione: lo yogurt. Ci ho provato, ma proprio non mi va giù..) e compriamo solo da agricoltori del posto. E in effetti, sono d'accordo con te anche riguardo a virus e raffreddori vari: l'alimentazione sana fa una bella differenza. Io spero di riuscire a mantenere questo tenore alimentare anche quando dovrò arrangiarmi da sola e spero che sempre più persone inizino a far attenzione a quello che mettono nel piatto.
    Buona giornata!

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  7. anche io mi sono resa conto che da quando usiamo verdure e frutta bio, quindi di stagione e detersivi bio sto risparmiando...già perchè andare al supermarket solo per comprare le due cose che mancano e non fare più la spesa che ti riempie il carello evita gli sprechi....
    certo fare le cose in casa è un lavoro in più...ma la qualità si sente!!!
    Anche io ringrazio izn per il grande dono della pasta madre,,,,senza i suoi consigli non ce lìavrei fatta!!
    buona giornata

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  8. Durante il periodo in cui a febbraio sono stata male e non avevo le forze o la voglia di alimentarla la mia pasta madre è morta... E non sai quanto mi dispiace.. Ho deciso di rifarla da capo.. anche se per le prime settimane bisognerà prenderla e lavorarla più e più volte...
    I dolci in casa nostra sono tutti autoprodotti e mangiati ad una velocità e con un ritmo da pasticceria..
    Cerco se posso di scegliere anche io prodotti biologici.. soprattutto in questo periodo in cui l'alimentazione di una mamma è tanto importante..
    Con la mia famiglia in Umbria stiamo per preparare un piccolo orto dove coltivare la verdura.. Sarà la volta buona in cui si mangerà veramente veramente sano!
    Grazie per questo post... interessantissimo!un abbraccio

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  9. Ester ce la sto mettendo tutta anche io per "mangiare bene" ma non è sempre facile... mi da tristezza e preoccupazione il fatto che se mangiando non si presta moltissima attenzione facciamo dei danni alla nostra salute. Tra aria e cibo siamo messi gran male. :-(
    Sono troppo pessimista?

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  10. Hai ragione si fa la spesa in un altro modo, non sempre é facile e fattibile ed é anche vero che non sempre mi va di essere "purista" (per comoditá o per prezzo appunto) peró lasciando via le cose superflue sicuramente si fa del bene alla propria salute (e all'abitudine di alimentazione, soprattutto!).

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  11. Noi mangiamo così da molti anni, ne trae beneficio la nostra salute (come dicevi tu i nostri bambini non si ammalano praticamente mai) e, cosa altrettanto importante per me, non danneggiamo il nostro Pianeta. Per quanto riguarda i consigli ti suggerisco la psata biologica dell' azienda Iris, la producono loro con grano italiano e i prezzi sono buoni; ma probabilmente se fai acquisti con un GAS l' avrai già provata (ne servono parecchi). Un saluto!

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  12. Parole sante, Ester! ;-))
    il libro di Giannattasio su "gli additivi alimentari" è molto interessante.
    parlando con un'amica che si occupa di alimentazione sana e naturale mi ha colpito molto una sua riflessione: è vero che è più impegnativo, ma è un impegno che dobbiamo prenderci per rispetto nei confronti del nostro medesimo organismo, bagaglio prezioso di vita, ma anche e soprattutto come responsabilità nello sforzo di preservare la qualità dell'organismo dei nostri figli e della loro capacità procreativa.

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  13. Argomento profondamente interessante anche per me...e un poco triste...
    Ma speriamo in bene per il futuro: cioé i nostri figli!

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  14. Giuro, passo delle ore al supermercato a cercare le "E". Una cosa che apprezzo molto della nostra casa in Francia e che e mooolto piu facile fare le spese che qui in Lituania. Ma faccio quello che posso.

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  15. ciao! volevo farti i complimenti per il tuo blog, mi piace molto!!! arrivo dal sito di Daniela - Il coltello di Banjas, grazie per il tuo commento, mi è stato utile! ;-))

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  16. Perfettamente d' accordo con quanto scrivi, con il metodo informativo che adotti riguardo al cibo e con l' approvigionarsi presso aziende vicino casa, ove possibile, in modo da garantire un commercio veramente di qualità e a impatto ambientale, vedi consumo di petrolio e immissioni di gas nell' aria a causa dello spostamento delle merci da un capo all' altro del mondo...Proprio a tal proposito trovo che stoni un pochino l' immagine della banana nel cesto della frutta, dato l' argomento cosi' delicato di cui stiamo parlando...Comunque...

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  17. credo che sia interessante anche leggere gli ingredienti dei prodotti biologici. la lista lunga e sospetta è anche fra questi. ho dovuto comprare occhiali per vedere esattamente cosa compro, ma non demordo. sporta di paglia e cestino di vimini vado dai contadini e nei mercati a km zero che si stanno moltiplicando. a casola valsenio c'è stefania che produce formaggi straordinari, a riolo un'azienda che alleva animali liberi e li macella personalmente. in ogni caso fare attenzione e non fidarsi mai ...purtroppo...buon primo maggio. silvia

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  18. si però finiamo per abituarci a questa prigionia, RIBELLIAMOCI, non è giusto doversi fare il culo per mangiar sano, dovrebbe essere un diritto, ma ormai ci stiamo facendo il callo a non avere libertà, ma come fanno la maggior parte delle persone povere, ormai tante, stressate, di corsa, voglio dire ci vuole anche una condizione economica (ma non sto dicendo che bisogna essere ricchi, ma almeno non poveri)e PSICOLOGICA sana. Tempi addietro i poveri mangiavano più sano dei ricchi, oggi lo stile povero, in tutti gli ambiti, è diventato caro. Se una persona è frustrata non ce la fa a farsi il pane in casa, se sta male ed è in depressione.Insomma dovrebbe essere un SACROSANTO DIRITTO mangiare da veri poveri, cioè sano.

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  19. si però finiamo per abituarci a questa prigionia, RIBELLIAMOCI, non è giusto doversi fare il culo per mangiar sano, dovrebbe essere un diritto, ma ormai ci stiamo facendo il callo a non avere libertà, ma come fanno la maggior parte delle persone povere, ormai tante, stressate, di corsa, voglio dire ci vuole anche una condizione economica (ma non sto dicendo che bisogna essere ricchi, ma almeno non poveri)e PSICOLOGICA sana. Tempi addietro i poveri mangiavano più sano dei ricchi, oggi lo stile povero, in tutti gli ambiti, è diventato caro. Se una persona è frustrata non ce la fa a farsi il pane in casa, se sta male ed è in depressione.Insomma dovrebbe essere un SACROSANTO DIRITTO mangiare da veri poveri, cioè sano.

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  20. Io invece devo dirti che abbiamo iscritto Emma alla scuola steineriana, nonostante ci vogliano tre quarti d'ora per arrivarci, convinta anche dai tuoi post nei quali descrivi le vostre scelte, e soprattutto dai tuoi bimbi bellissimi, dolci e gentili che abbiamo conosciuto a Bologna.
    Zac ricorda sempre la tua signorina grande che ha giocato con enorme pazienza tutto il tempo con Emma, che ancora neanche parlava, mentre la mamma era impegnata ad ascoltare Giannattasio :-)

    Vorrei ricordare anche alle altre come il problema spesa biologica stia diventando una piaga sociale; come appunto ci ricordava Giannattasio di questo passo i ricchi saranno sempre più in salute, e questo è bello, ma le persone meno abbienti saranno sempre più malate, non potendo permettersi il cibo "pulito", vale a dire quello semplice (assurdo, eh?!!).

    Il problema è che le persone meno abbienti hanno anche il problema di non poter accedere alla rete facilmente (non tanto per i costi, quanto per la mancanza di tempo... quando si passa tutta la giornata a sbarcare il lunario la sera non si ha l'energia neanche per respirare; io lo chiamo essere costretti a sopravvivere, invece di riuscire a vivere), e quindi hanno difficoltà ad accedere a conclusioni così importanti come quelle di cui parli nel tuo post, cioè la possibilità di mangiare biologico senza dover per questo spendere di più, riducendo le quantità, dandosi all'autoproduzione e quindi, per quanto possibile, comprando solo le materie prime e... complicandosi un po' la vita.

    Spero tanto che il nostro passaparola, il tam tam che facciamo attraverso la rete e con amici e parenti serva a diffondere il più possibile la verità, e di conseguenza la necessità di muoverci tutti insieme verso il nostro bene e quello dell'ambiente nel quale viviamo. Nel rispetto di tutto.

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Benvenuto e grazie per esserti fermato e commentare!
Solo parole educate e civili...si, parlo proprio con te che vuoi disturbare e di solito non ti firmi.