skip to main |
skip to sidebar
Intorno alla casa tra i monti ci sono molti boschi, incantati, fatati e selvaggi. Sono gli stessi di quando ero piccola e ricordo ancora momenti, sensazioni ed eventi legati a quei particolari luoghi. Ricordo il giallo dei funghi galletti, ricordo la fantasia del gioco con liane invisibili e pozioni magiche da bere per salvarci dai cattivi, ricordo alberi di mele che mi sembravano così alti da non poterne neanche raccogliere una, ricordo l'ombra di un grande albero di ciliege già vecchio allora e che offriva pochissimi frutti, ma dolci e rossi e sodi. Tutto intorno ad una casa o poco distante. Di solito a noi bambini era permesso ispezionare i dintorni, ma senza allontanarci troppo; rimanendo in un perimetro immaginario riuscivamo a giocare pomeriggi interi e la mia memoria ha colori vividi e sensazioni forti. Così dopo qualche decina di anni ritrovarmi lì, negli stessi posti, con tre pargoli di età compresa tra i 3 e i 6 anni, mi permette di trasmettere loro lo stesso fascino subito dall'incanto di quei luoghi. Ogni giorno una passeggiata nel bosco, cercando foglie, tesori, oggetti abbandonati, ricci di castagne ancora verdi, qualche piccola pera caduta per terra, fili d'erba che sembrano capelli, noci rosicchiate forse da uno scoiattolo, alberi lisci da accarezzare, radici enormi da osservare da vicino, semi che cadono come eliche e altri che diventano le ali delle fate del bosco, casette minuscole, alberi altissimi, ghiande e pezzetti di legno. Tutto con aria di mistero, stupore, magnificenza, tutto reso magico dall'entusiasmo, tutto sussurrato per sentire battiti di ali di farfalle e spostamenti fortuiti di gnomi e fate. Colori resi magici dai raggi del sole filtrati dalle foglie e il gioco è fatto.
Ogni giorno la passeggiata nel bosco rimane sospesa in un mondo magico, dove veramente si vedono gnomi e fate e si trovano le loro ali cadute tra i fili d'erba...
Se avete capito che di ala di fata non si tratta, non ditelo, è un segreto, non roviniamo la magia... Un meraviglioso weekend a tutti voi!
§ Il 12 settembre sarò a Bologna alla fiera Sana, di nuovo gentilmente invitata da Ecor, per un incontro aperto a tutti i visitatori della fiera in occasione della presentazione della rivista Valore Alimentare.
MareL'appuntamento a Fano con Ciro, il nostro amico e baby-sitter, è stato in una roulotte parcheggiata in un campeggio in riva la mare. I tre della famiglia, sono partiti il lunedì e io li ho raggiunti il fine settimana successivo per soli 2 giorni, a cavallo di riposi e cambioturni. E' stato una piacevole sorpresa il mare di Fano, pulito, una spiaggia ampia, fine e dorata. Il fondale basso adatto per i piccoli che ancora non sanno nuotare perfettamente. E poi la vita di campeggio, libera e felice, a contatto con la natura, direttamente e strettamente legata all'essere umano, cosicchè gli elementi si sentono vicini, sulla pelle, il vento, il sole, il mare. L'ospitatilità di Ciro e della sua familgia ci ha fatto sentire come a casa nostra. E' proprio vero che il bello esiste sempre, sia fuori che dentro le persone.MontiLe ultime 36 ore le ho passate tra i monti, gli stessi dove anche io ho speso tutte le mie estati di bambina.
3 cugini, riuniti in vacanza hanno bisogno di attività. Ecco il nostro fare.L'arcofreccia, come lo chiama Ethan, un filo, un rametto preso dal bosco e dei pezzettini di legno.I fazzoletti da naso, quelli di una volta, che saranno di nuovo tra noi, splendidi, colorati, ricamati, morbidi e facili da lavare e asciugare.La scoperta di amici dal naso enorme.A piedi nei campi in discesa a cercare fiori, animali, tane e magiche sorprese.
E poi l'acqua della piscina, freddissima.Auguro un buon fine settimana a tutti. Di cuore.
Poche parole, tante tante immagini, emozioni, ricordi, affetti, amori, fratelli, sorelle, figli, nipoti, parenti. E poi sole, mare, vento, onde, sabbia e conchiglie. Tutto ad Alba Adriatica, pochissimi giorni a disposizione, diversamente dallo scorso anno, ma comunque intenso e pieno di gioia.
A presto, con la nostra toccata e fuga a Fano. Buon inizio settimana a tutti voi.
Sono mancata, ma ora sono di ritorno, sono ruscita a combinare riposi e cambi turno per poter stare un pò con la mia famiglia. Racconterò un pò a ritroso, partendo dall'ultima tappa, per poi nei prossimi post raccontare i giorni più lontani. Il motivo è semplice devo ancora scaricare e sistemare tutte le foto. Anche se parlo degli ultimi giorni non significa che siano meno importanti, sono stata 48 ore appena tra i monti-collina di Bologna, ad un passo dal bosco e la sua aria ossigenata, facendo un tuffo in piscina, incontrando persone a cui voglio bene. Lì c'è silenzio, il rumore di una macchina lontana, un aereo alto che vola chissà dove, e poi solo rumori naturali, il vento, un cane che abbaia, il canto del gallo all'alba, qualche cinguettio, il belare delle pecore, niente altro. Sono arrivata e insieme ai miei due piccolini sono andata, piano piano, nel bosco, a cercar more, poche, e tane di animali, ragni per lo più. Ogni legno, bastone, sasso era loro e il passo era lento lento. In mezzo al niente si può parlare o urlare a voce alta, i giochi sono liberi e il corpo si muove senza limiti, questo in particolare per loro, mentre io ho goduto di una più pigra delle camminate.
Qualche tempo fa ero rimasta colpita da un gioco mostrato nel post di Eniko nel suo The Secret Garden, il passatempo per i suoi bimbi, così ho recuperato un paio di fette di tronchi dalla legnaia, con martello e chiodini ho creato una forma più o meno squadrata dove potevano arrotolare e far passare dei fili colorati, creando così delle forme. Daphne e Ethan si sono persi con questo gioco, persi in uno spazio temporale di pazienza, precisione, fantasia e creatività fino ad arrivare alla soddisfazione di mostrare il loro capolavoro.
Nei momenti di noia, tra un'attività e l'altra noi abbiamo gli strumenti musicali portatili, che spesso ci portiamo dietro per passare il tempo e spaziare tra le note. Di solito sono uno jambe, una chitarra piccola, che sembra un ukulele ma non lo è, e la pianola, tutti strumenti professionali, veri e non giocattoli, così sono sia di qualità sia durevoli nel tempo e soprattutto non fatti di quella platica indefinita. Si divertono a inventare canzoni, per così dire, e melodie ritmate anche se la scarsa conoscenza della musica in realtà rende difficile per le orecchie altrui un periodo troppo prolungato nelle vicinanze.
Sempre nelle quasi 48 ore di riposo sono riuscita a riposare sul divano, crollando, per circa un paio d'ore, siamo andati la sera ad un concertino in piazza e quasi un giorno intero in piscina, dove ho incontrato una vecchia amica, ex cognata e sempre attuale geometra, Isabella, la stessa che ha fatto i miracoli per la ristrutturazione della mia dolce casa.
In piscina era proprio l'ultimo posto dove pensavo di trovarla, ma era lì ed è stato come esserci viste l'ultima volta ieri... è proprio vero che quando hai un rapporto vicino di vita non importa quanto e per quanto sei lontana, sei sempre comunque vicina con il cuore.
Dopo aver letto il post di Angry Chicken, ero incuriosita del libro "MAKE YOUR PLACE affordable, sustainable nesting skills" di Raleigh Briggs così l'ho comprato e l'ho divorato in brevissimo tempo. Sull'onda del no-poo qui si trovano tanti consigli fai da te, usando materie prime facilmente reperibili e sostenibili, passando dalla cura della persona, al giardinaggio a piccoli rimedi sanitari. E' un libricino, piccolo piccolo, scritto a mano dall'autrice, che mi ha stregato per la sua semplicità e facilità di utilizzo ed è per questo che ve ne parlo.
NO-POO update. Voglio rendervi partecipi degli sviluppi di questa mia nuova abitudine estetica di pulizia. Allora, ho notato che, se uso un cucchiaio di bicarbonato sciolto in una tazza d'acqua, i capelli rimangono unti, questo probabilmente perchè versando il liquido sui capelli umidi molto scivola via e quindi in realtà sui capelli e in particolare sul cuoio capelluto di bicarbonato di sodio ne rimane veramente poco. Così ho sperimentato una soluzione dai risultati certamente ottimi, in una ciotolina metto circa 2 cucchiai di bicarbonato (la quantità dipende poi dalla lunghezza e dal tipo di capello, se fine e grosso), aggiungo pochissima acqua come a formare una pastella densa, che poi vado a massaggiare e strofinare, come fosse shampoo, sulla testa, nei punti critici e non sulla lunghezza dei capelli, per circa un minutino o due. Poi inizio a districare i capelli con spazzola o pettine e in questo modo il bicarbonato arriva fino alle punte, poi scacquo prima con acqua e poi aceto di mele. In questo modo i capelli sono splendidi, puliti, morbidi e veri. Comunque non mi dimenticavo... Buon ferragosto a tutti voi!
Buon lunedì a tutti e buon inizio di settimana.Oggi sono rimasta di nuovo da sola dopo che il resto della famiglia è ripartito e questa volta verso il mare. Saranno da amici e io li raggiungerò per 3 giorni a brevissimo, ogni saluto è un pezzetto di cuore, i loro visi e gli occhi colmi di lacrime mi fanno una tenerezza infinita, ma è solo il momento del distacco, poi passa, lo so. Nel frattempo io qui ho le mie cose da fare, principalmente sistemare gli armadi, ripulire casa, lavorare, devo ammettere che mi piace anche stare da sola nella mia casa vuota, mi ritrovo, seguo i miei ritmi, mi ascolto, progetto, sogno. Lo facci anche quando il resto della famiglia mi è intorno, ma non nello stesso modo, quando loro vicino un pezzo del mio orecchio, occhio, braccio, corpo è sempre proteso verso di loro, sempre a disposizione, sempre con loro. Quando sono lontani lo è solo interamente il mio cuore. Qualche giorno fa, leggendo uno dei miei blog preferiti, Albero Arcobaleno, ho trovato un pensierino per me, passandomi il testimone mi viene chiesto di raccontare 10 cose di me.1. dormo su un lato, abbracciando il cuscino.2. sono diventata intollerante al latte, uno dei miei alimenti base.3. a volte mi accorgo che la vita è breve e ci son tante cose da fare, provare, vedere.4. lavoro in un aeroporto.5. considero le amicizie una delle cose più importanti al mondo.6. a volte mi stupisco della mia audacia, o incoscenza, nell'esporre le mie idee.7. quando faccio la doccia non uso più il bagnoschiuma, ma solo sapone, di marsiglia, e la mia pelle risplende.8. adoro scattare fotografie.9. adoro cucinare, quando ho tempo.10. nei momenti di stress, pulire freneticamente la casa mi svuota la mente. foto gentilmente scattatami da Mirko Passo questo testimone a:FastidiosaNella mia soffittaVoglio vivere cosìA casa della casalinga PatriziaC'era una volta ma adesso non c'è piùCronache MinimeIl dito nell'occhio...il naso nell'orecchio...la polvere sotto il tappetoIl blog di SaraViaggiare è il mio peccatoMamma NaturaConditions of this award are:Tell your readers 10 things about you that they may or may not know, but are true. Tag ten people with the award, and be sure to let them know they have been tagged (a quick comment on their blog will do). Don’t forget to link back to the blogger who tagged you.
Condizioni di questo premio sono: dite ai vostri lettori di 10 cose che si sappiano o meno di voi ma sono vere. Indicate dieci persone che hanno diritto al premio, e siate sicuri di far loro sapere che sono stati contrassegnati (un breve commento sul loro blog andrà bene ). Non dimenticate di collegarvi di nuovo al blogger che vi ha premiato.