28.3.10

Colori profumati

Finalmente sono arrivate le belle giornate, quelle lunghe e soleggiate, i toni cambiano, si fanno più morbidi e ottimisti, i colori sono più vivi. Anche in casa provo a mantenere questa ritrovata primavera lasciandomi tentare da un mazzolino di ranuncoli comprato senza programma, del colore del sole al tramonto, ma così caldo, così portatore di buon umore. Premetto che non amo molto i fiori recisi, anzi non li amo proprio e non li compro mai, ma il periodo dei ranuncoli è così breve e io li adoro. Sembrano esattamente il riflesso della luce che c'è fuori in questi giorni, calda e luminosa.


Accanto all'ultima cassetta di arance deliziose, arrivate direttamente dalla Sicilia, formano una perfetta palette. Le arance tramite il GAS arrivano all'Azienda Folicello, ne ho già parlato altre volte, sono biologiche e le bucce non trattate, quindi come posso buttarle via?


Mi piange il cuore ogni volta, così ho ascoltato quel piccolo pensiero nascosto che ad ogni arancia sbucciata riemerge: la polvere d'arancia, quella aromatica, profumata, arancione che sembra polvere d'ocra, quella che quando apri il barattolino emerge un aroma che inebria i sensi e inonda la stanza. Se avete anche voi tra le mani delle arance buone e sicure, vi prego fate questa polverina magica.

E' semplice, prima si va a leggere con attenzione il post di Cuoche dell'altro Mondo, poi si sbuccia la buccia, lavata e asciugata, con un pelapatate, sottile sottile, senza lasciare la parte bianca, si lascia seccare all'aria o, con grande attenzione, nel forno al microonde. Grande attenzione ha significato per me osservare con il naso attaccato allo sportellino del forno, facendolo funzionare 30 secondi alla volta, fino a che le bucce sottili non sono diventate secche. Poi si pestano in un mortaio riducendole in polvere e si conservano con massima cura in un barattolino chiuso bene bene. L'ho già usata in una torta e in una tisana, ma ho letto che  accompagna bene anche i piatti salati, come il pesce.


Come si fa a resistere?
Buon inizio di settimana, colorata e profumata!       

26.3.10

Tardo pomeriggio.

Ho voluto riprendere e condividere con voi questo momento, in casa, tra di noi, famiglia, un modo comune e usuale di passare il tempo nei momenti di pausa, niente di straordinario ma semplice routine quotidiana. Allenare la voce significa anche imparare nuove canzoni, nuovi tempi e tonalità, e dopo interpretare con il cuore e affinare la tecnica. Tutto accompagnato dal mio autodidatta e stupendo compagno di vita.
Basta poco per rendere anche i momenti più normali speciali e indimenticabili.


sing a song from Kosenrufu mama on Vimeo.

Vi auguro un weekend delizioso.


P.s. Non posso non dire questo: durante il weekend non toglietevi il diritto-dovere di esprimere nelle urne il vostro voto, è un diritto prezioso che abbiamo e che spesso diamo per scontato. 

20.3.10

Quest'anno, uno ogni mille. Report.

Sono tornata, ormai da qualche giorno, ma la sensazione di sfida, coraggio e vittoria è ancora forte.
Ero a Trets, nel centro europeo per la cultura e la pace, della Soka Gakkai, quattro giorni intensi di studio, incoraggiamenti, emozioni e sensazioni forti.


Queste sono occasioni saltuarie per noi buddisti, ma quando accettiamo di viverle vuol dire che anche la nostra vita ha la possibilità di avere una bella una spinta in avanti, verso la felicità.


La felicità, non sempre equivale esattamente all'assenza di dolore, ma più profondamente si tratta di una gioia interiore di base di fronte a qualsiasi evento, sia bello che brutto, uno stato vitale che non viene smosso dagli eventi della vita. Quindi anche nella sofferenza si può comunque provare una profonda gioia.

Detto questo, il corso è partito spiegando che anni come questi ce ne sono uno ogni mille e che quindi con questo tipo di atteggiamento possiamo scegliere di cogliere l'occasione e far si che lo sia davvero, quest'anno, come uno tra mille. Si tratta proprio di sfidarci su quello che ancora non abbiamo risolto, decidendo in prima persona che questo anno sarà il più bello di tutta la nostra vita. 
Come esordio non è male!


E' importante un cuore che crede nel potenziale infinito della nostra vita e di quella degli altri, in particolare senza pensare al passato, da ora.



La dottrina dei benefici è stata invece una lunga spiegazione di come nella nostra pratica i benefici siano parte integrante della nostra fede, consapevoli di quanti e infiniti possiamo riceverne. Attraverso la purificazione dei 6 sensi (ai 5 organi di senso aggiungiamo il 6° organo, la mente) arriviamo ai benefici, concreti e non.
Attreverso i sensi purificati, vediamo oltre le situazioni, i pregiudizi, abbiamo profonde intuizioni, fino ad avere un occhio che vede oltre e che in questo modo crea. Riusciamo a trasformare il veleno in medicina, profondamente.


Di fronte agli ostacoli più grandi, la gratitudine ci permette  di trasformare il veleno (le sofferenze) in medicina (grandissimi benefici), il dubbio di riucire sparisce e a questo punto avviene l'impossibile.
Ci sarebbero ancora molto altro da dire ma sarebbe troppo lungo e complicato e allora mi metto all'opera per rendere quest'anno il più felice della mia vita.


Non credete anche voi che sia una determinazione unica e straordinaria?

12.3.10

Il potere della musica.

Grazie a tutti voi per gli splendidi commenti dell'ultimo post, mi avete suggerito tanti piccoli momenti da poter dedicare a me stessa, utili e assolutamente preziosi. Per esempio la musica, quando torno dal lavoro, dopo 8 ore in mezzo al caos di un aeroporto, quello che cerco principalmente è il silenzio, ma in realtà una melodia amata rinfranca il cuore e la mente, dato che la musica parla un linguaggio universale che tocca angoli intimi e nascosti, commuove, alza lo stato vitale e rinvigorisce. E se si tratta di musica già sentita e ascoltata in passato come fosse una colonna sonora di qualche momento speciale, diventa anche uno strumento unico di memorie. E' capace di far riaffiorare emozioni e sensazioni dal lontano passato e farci perdere per qualche istante, come fosse allora.




I primi tempi che uscivo con il mio compagno di vita ci siamo trovati una sera a ballare nella mia camera singola in S. Donato a Bologna, io e lui, soli, un ballo a metà tra un valzer e un guancia a guancia, lento stretto e ritmato, con le note di C'è simpatia. Per me è stato uno dei balli più romantici della mia vita. Il tempo fermo e perfetto, armonia totale con lui e me stessa. Riascoltarla mi riporta indietro di 8 anni e mi sembra di essere ancora lì e un calore all'altezza del cuore cresce e mi ricorda di come ci siamo innamorati.
Provate anche voi a ricordare un momento speciale attraverso la vostra conzone del cuore.
Vi auguro un weekend soleggiato e felice, di cuore!

5.3.10

Trovando il meglio. Per me.

In questi giorni ho cercato e trovato piccole cose intorno, quelle che alla fine sono il meglio per me, quelle che rendono più leggere le giornate e costruiscono forze dentro.


Prima di tutto gli attimi rigeneranti della mia pratica buddista quotidiana, che mi permette di attingere profondamente all'energia della vita.


I momenti di condivisione della mia famiglia, che diverranno i ricordi di un'infanzia felice per i nostri figli e riempiono il cuore di noi genitori.


La cura per far continuare a vivere la pasta madre, con un pane ricco di semi, profumato e integrale.


L'attesa di vedere e sentire la primavera spargersi in casa.


Tirare fuori da scatole nascoste un paio di roller, miei ai tempi dei divertimenti pensierati, e vedere come Daphne in un pomeriggio riesca ad imparare ad usarli.


Passare un pomeriggio tra i monti, con vecchi amici, durante la settimana, una vacanza di qualche ora, tra chiacchiere, vino e delizie. 

Voi cos'altro avete da suggerirmi? Qualche consiglio rigenerante per il cuore?

Un sereno weekend.

p.s Dopo il terremoto di Haiti, non posso non porre un accento su quello che stiamo assistendo in Cile, un'altra tragedia umanitaria, con centinaia di vittime e la terra che continua a tremare, dove la paura, la disperazione e la soffernza regna sovrana in questi giorni, mi auguro con tutto il cuore che quelle persone possano avere il massimo sostegno sia materiale che di cuore.