Sono tornata, ormai da qualche giorno, ma la sensazione di sfida, coraggio e vittoria è ancora forte.
Ero a Trets, nel centro europeo per la cultura e la pace, della Soka Gakkai, quattro giorni intensi di studio, incoraggiamenti, emozioni e sensazioni forti.
Queste sono occasioni saltuarie per noi buddisti, ma quando accettiamo di viverle vuol dire che anche la nostra vita ha la possibilità di avere una bella una spinta in avanti, verso la felicità.
La felicità, non sempre equivale esattamente all'assenza di dolore, ma più profondamente si tratta di una gioia interiore di base di fronte a qualsiasi evento, sia bello che brutto, uno stato vitale che non viene smosso dagli eventi della vita. Quindi anche nella sofferenza si può comunque provare una profonda gioia.
Detto questo, il corso è partito spiegando che anni come questi ce ne sono uno ogni mille e che quindi con questo tipo di atteggiamento possiamo scegliere di cogliere l'occasione e far si che lo sia davvero, quest'anno, come uno tra mille. Si tratta proprio di sfidarci su quello che ancora non abbiamo risolto, decidendo in prima persona che questo anno sarà il più bello di tutta la nostra vita.
E' importante un cuore che crede nel potenziale infinito della nostra vita e di quella degli altri, in particolare senza pensare al passato, da ora.
La dottrina dei benefici è stata invece una lunga spiegazione di come nella nostra pratica i benefici siano parte integrante della nostra fede, consapevoli di quanti e infiniti possiamo riceverne. Attraverso la purificazione dei 6 sensi (ai 5 organi di senso aggiungiamo il 6° organo, la mente) arriviamo ai benefici, concreti e non.
Attreverso i sensi purificati, vediamo oltre le situazioni, i pregiudizi, abbiamo profonde intuizioni, fino ad avere un occhio che vede oltre e che in questo modo crea. Riusciamo a trasformare il veleno in medicina, profondamente.
Di fronte agli ostacoli più grandi, la gratitudine ci permette di trasformare il veleno (le sofferenze) in medicina (grandissimi benefici), il dubbio di riucire sparisce e a questo punto avviene l'impossibile.
Ci sarebbero ancora molto altro da dire ma sarebbe troppo lungo e complicato e allora mi metto all'opera per rendere quest'anno il più felice della mia vita.
Si lo credo, grazie Ester per quello che riesci a trasmettere attraverso il tuo blog...certamente la tua pratica buddista ti rende così: empatica, energica, vitale...umana... teresa
RispondiEliminaNon sono religiosa, e non conoscevo bene la filosofia buddista, ma mi ritrovo molto rappresentata da questa tua frase:
RispondiEliminaLa felicità, non sempre equivale esattamente all'assenza di dolore, ma più profondamente si tratta di una gioia interiore di base di fronte a qualsiasi evento, sia bello che brutto, uno stato vitale che non viene smosso dagli eventi della vita. Quindi anche nella sofferenza si può comunque provare una profonda gioia.
Anche io vado 'predicando' lo stesso concetto: la felicità è una condizione dell'anima che non deve essere scalfita dagli eventi esterni. E' un corredo intimo su cui dobbiamo lavorare, e che dobbiamo possedere, per affrontare il dolore che è normale della vita, senza per questo morire ogni giorno.
Grazie!
Anche io penso proprio di si!
RispondiEliminaDevono essere stati dei giorni intensi e emotivamente molto coinvolgenti.. Si sente dalla tua voce, dalle tue parole.. dal tuo spirito rinvigorito e più coraggioso...
Questo davvero può essere quell'anno su 1000... Questo sarà anche il mio anno su mille... Uno degli anni più belli della mia vita.. e lotterò e lavorerò su me stessa per renderlo ancora più bello.. ancora più splendente.. per inebriarmi di tutta la gioia che lo profuma e per dissipare tutti i dispiaceri che potrebbero cercare di intaccarlo...
Grazie per questo tuo messaggio.. ha fatto tanto bene anche a me! Buona domenica e buon inizio di primavera!
un abbraccio forte.. Chiara
È eccezionale...ieri sera pensavo alla reltà dei contrari e di come cerco inutilmente di minimizzare l' esistenza delle situazioni che mi provocano sofferenza...Ma perchè?- pensavo- Le cose o le emozioni spiacevoli devono esistere cosi' come quelle piacevoli...È inutile- dicevo sempre a me stessa- cercare di far finta che non esistono...dovrei solo trovare il modo di far si' che le emozioni troppo forti, che sia dispiacere o eccitazione, mi scivolino su lasciandomi serenamente libera da ogni scossone...Pensavo e ripensavo e pensavo ancora, anche stamattina...e adesso leggo il tuo post...grazie per aver condiviso questa tua esperienza e il tuo proposito sul tuo blog...ho molto da lavorare in me stessa ma, stamattina, pensare che questo sarà per me un anno piacevolmente appagante mi fa sorridere...
RispondiEliminaSu allora mettiamoci al lavoro per trasformare un anno in splendore nuovo! :-) per me forse é più utile iniziare però a fare di ogni giornata un punto di partenza..e cercare di renderla e viverla al massimo.POi con calma, allargehrò l'orizzonte.Ora come ora, vado a piccoli passi, ma fiduciosi e sempre più sereni.Mi fido della vita che mi darà il meglio, ne sono certa.
RispondiEliminaAssolutamente si!!!
RispondiEliminaSeguirò il tuo suggerimento. Da adesso, da ORA...
Un abbraccio forte
Francesca
(Wow!) Condivido!
RispondiEliminaun abbraccio
Sybille
Trets.... ma che bello! Il mio ultimo è stato un'anno e mezzo fa ed è stato un notevole giro di vite!!
RispondiEliminaComunque l'energia del vostro Daimoku si sentiva persino qui!! :)
Anch'io ho messo uno scopo simile proprio ieri quando al Kaikan a Milano ho festeggiato insieme agli altri i 20 anni di Gohonzon.
e allora su le maniche, e incominciamo!!!!
un abbraccio
StefiB
oye ti ho pensato molto in questi giorni, ho deciso di lasciare questo lavoro che ho tanto amato e amo ancora ma che a causa di una serie di problemi interni e contingenti, mi sta solo privando di energie e di tempo per Ale...e pensavo ai tuoi problemi sul lavoro.... ora noi staremo un pó stretti finchè troveró un altro, peró sono felice perchè sto muovendomi per raggiungere molti dei miei abiettivi, e non importa se negli stati intermedi, affronteró difficoltá. Il vostro daimoku davvero si é sentito anche quaggiú !!! un bacione
RispondiEliminagrazie ...questo post è bellissimo---anch'io ho iniziato a preticare da un pò e i benefici sono tanti!!!
RispondiEliminaSono d'accordo con te!
GRAZIE ank'io sono una praticante anke se da poco cercavo un aiuto x preparare l'argomento della riunione di discussione di questa sera e mi sono ritrovata a leggere questa bellissima esperienza e tutti i commenti è stato come aver ricevuto un grande regalo
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