30.11.09
Fermo immagine.
28.11.09
Preparativi.
Ho offerto la mia disponibilità per contribuire ai pasti della Festa di Natale e quindi oggi ho preparato una focaccia salata consegnata prima dell'inizio delle danze, mentre domani porterò una zuppa di lenticchie rosse. Nel pomeriggio, preparando il pane ed una torta di cui vi parlerò più avanti, pensavo a questa zuppa, riflettevo che non potevo cuocervi in anticipo della pasta e che sarebbe stata anche un po' triste così senza niente. Mi ronzava in testa il ricordo di una ricetta di cracker fatti in casa, qualcosa da sgranocchiare, dei cracker saporiti che potessero però essere aggiunti anche in una zuppa, così al momento. Così ho cercato, cercato, cercato finché l'ho trovata, sul sito di FrancescaV, splendida e ottima ricetta, sintetizzo dicendo che era proprio quello che avevo in mente. Così domani insieme alla zuppa porterò un sacchetto di carta stracolmo di crackers.
Ecco la ricetta.
Ingredienti
250 gr. di farina bio,
8 cucchiai di olio e.v.o.,
1 cucchiaino di sale fino,
acqua q.b.,
semi di papavero, I impasto
rosmarino, II impasto
semini vari e spezie a piacere.
Mescolare tutti gli ingredienti, aggiungendo l'acqua necessaria a rendere l'impasto morbido, impastare un pò, tenere in frigo 30 min, stendere poi una sfoglia sottile ed infornare i crackers della forma che più ci piace a 180° (io ho preferito 200°) per 12 min circa. Io ho fatto 2 impasti uno con i semi di papavero e un altro con rosmarino.
Sono deliziosi, veloci e ottima attività per tenere i bambini occupati con mattarello e forme varie.
Sono riuscita a fotografare di corsa giusto l'inizio e la fine, è stato un pomeriggio di pietanze, profumi, cibi, fuochi accesi, tutto intorno alla cucina, vero cuore della nostra casa, quello che parla davvero di amore e di famiglia, quando mi voglio sentire così inizio a cucinare.
Ed ora, stanca e rilassata, vi saluto, vi auguro uno splendido weekend e continuo a godermi questi miei due giorni di riposo.
Pubblicato da Unknown 9 commenti
25.11.09
Festa di Natale 2009.
La mia assenza di questi giorni è comunque giustificata, sto terminando tutti i progetti di scambio natalizio e inoltre sto preprando una sorpresa per voi.
Ci saranno 5 appuntamenti a Dicembre.
1. 5. 10. 15. 20 dicembre 2009 le date da non perdere.
Affacciatevi in quelle date qui, fate un capatina fortunata, proverò a ringraziarvi del vostro sostegno!
update
Vi lascio il link di un giveaway speciale, 3 cartoline bellissime, partecipate anche voi?
Pubblicato da Unknown 8 commenti
Etichette: bologna, festa, scuola steineriana
17.11.09
S. Martino. Le lanterne.
E' stata una giornata intensa, bella e anche stancante. Ma sono felice.
La mattinata è stata dedicata ad un amico che non vedevo da mesi, ai ritmi incalzanti degli impasti del pane e della pizza ed è scivolata fino al primo pomeriggio quando siamo partiti tutti alla volta del parco di S. Marino di Bentivoglio.
Il giorno prima avevo rinfrescato la mia pasta madre, raddoppiandola, per renderla bella viva per gli impasti previsti, così ieri mattina l'ho fatto di nuovo, lasciandola lievitare altre 2 ore, assistendola con intervalli di caffè annacquati stile americano in compagnia di un amico di vecchia data con chiacchiere intime, racconti e progetti futuri. Così ecco pronto il lievito per il mio pane e pizza. Una pagnotta di pane da 1 Kg (con farina bianca, integrale e integrale di farro) che ho lasciato di nuovo riposare fino al mio rientro (circa 3 ore) e poi infornato a 250°C diminuendo subito la temperatura a circa 210°C.
L'impasto per la pizza l'ho ottenuto così, 700 gr di lievito madre 300 gr di acqua e 500 gr di farina (la stessa di cui sopra), queste dosi le ho decise sul momento, controllando al tatto la consistenza della pasta, cercandola morbida ma non appiccicosa. Ha lievitato accanto al pane ed al mio rientro era bella gonfia, quasi straripante dalla ciotola, pronta per essere stesa da 4 manine piccole e operose, per essere condita con pomodoro olio e parmigiano. Ho infornato 4 teglie, mangiato a sufficienza (soprattutto non ho la pancia gonfia) ed il restante congelato per serate pigre.
Scrivo un piccolo p.s. qui a proposito della pasta madre, sono alle prime armi e quello che ho imparato l'ho letto su internet su molti dei vostri blog, ma un aiuto speciale me lo ha regalato Il Pasto Nudo, che ringrazio di cuore.
Con l'occasione voglio segnalare un workshop sulla panificazione, condotto dalla mitica Izn, Sonia, autrice de Il Pasto Nudo, che purtroppo mi perderò perchè sabato 21 novembre lavoro, ma se qualcuno di voi fosse interessato ed è dalle parti di Bologna, ci sono ancora dei posti liberi.
Mentre pane e pizza lievitavano siamo andati al parco di Villa Smeralda, dove si è svolta la festa. Sono varie settimane che i bambini a scuola preparano le lanterne, passo per volta, con il giusto tempo, imparano canzoncine, le cantano a casa, le ripetono in coro. Tutto per una camminata al crepuscolo illuminato da tante lanterne, colorate, in mano a bambini dai 3 ai 7 anni.
Il posto è fantastico, con alberi secolari e un tappeto di foglie ai loro piedi in cui rotolarsi, saltare, tuffarsi. Dopo una merenda a base di tisana calda, succo di mela, schiacciata appena sfornata, dolcetti al cioccolato e biscotti, non appena il sole (quel poco che c'era) ha iniziato a scendere, le maestre hanno acceso le lanterne una ad una con tutti i bambini intorno a guardare e controllare. Hanno poi intonato la prima canzoncina e tutti in corteo ci siamo mossi in questo parco, con la luce che mancava sempre di più, e le lanterne che diventavano sempre più arancioni di fiamma. Daphne ed Ethan sembravano felici, ma anche un pò intimiditi, le loro vocine leggere seguivano i canti delle maestre e degli altri bimbi ed io stentavo a credere di essere in un posto così, passeggiando al buio, in un'armonia quasi totale.
Mi si è stretto il cuore di gioia, di commozione, di amore.
Buona giornata a tutti voi.
Pubblicato da Unknown 12 commenti
Etichette: festa, scuola steineriana, vita
16.11.09
Riassunto breve.
Nelle passate giornate del weekend ho lavorato, ho quindi dovuto ritagliare scampoli di tempo da dedicare alla mia famiglia, ci sono riuscita a malapena, con le vocine di Daphne ed Ethan che mi chiedevano continuamente qualce turno facessi, a che ora andassi, chiedendo l'orario di rientro e alla fina implorando di rimanere... uno strazio. Ma bisogna lavorare, i soldi servono per mangiare e senza mangiare si muore, come ricordò il cabarettista quella domenica dopo aver fatto il suo spettacolo in piazza. Con queste premesse ho provato a coinvolgerli, tra il sugo in pentola e il momento di andare, nel cucire piccoli sacchetti di stoffa colmati di fiori profumatissimi di lavanda. Per cucire, con quelle manine agili e giovani, il trucco è stato insegnare a fare con l'ago un passetto avanti e un passetto indietro, stretto stretto per non far scappare i fiori.
Sono stati bravissimi, li hanno completati 2 a testa e di corsa sono andati a posizionarli nei loro cassetti.
Ho insegnato loro che quando sembrano non profumare più basta strofinarli un pò nelle mani cosicchè tutto l'olio essenziale, di cui sono ricchi, possa di nuovo fuoriuscire e spargersi tra i loro vestiti.
L'ultimo momento rubato ai ritmi spezzati di questo weekend è stato il ballo. Loro hanno la loro musica preferita, di solito chiedono gli Abba e la colonna sonora di Little Miss Sunshine, ma qualsiasi musica è perfetta per i bambini, sono fatti per esprimersi liberamente e la musica li aiuta in questo.
Riconosco che Ethan sta facendo passi da gigante rispetto a lasciar andare fuori la sua creatività, interpreta le battute, il ritmo e il sentimento generale della melodia in modo perfetto, creando coreografie addirittura usando le mani o semplicemente le dita.
Oggi sono a casa di riposo, lo dedico alla paste madre, al pane, alla pizza (la mia prima volta con questo lievito miracoloso) ed alla festa delle lanterne, con maestre, genitori e tutti i bambini dell'asilo steineriano.
Buon inizio di settimana a tutti voi! .
Pubblicato da Unknown 8 commenti
Etichette: casa, famiglia, giocare, scuola steineriana, vita
12.11.09
Un pò di me.
Grazie alla dolcissima Stefania di Albero Arcobaleno, racconto qualcosa di me, con questo passaparola biografico.
1. 6 nomi con cui ti chiamano.
ester (da tutti), mamma (dai miei cuccioli) mamy (sempre da loro, in occasioni rare o di grande socialità), amore (dal mio compagno di vita), esterì (da alcuni dei miei familiari quando sono da loro), bambolina (dalla mia grande amica Paola)
2. 3 cose che indossi in questo momento.
le mie Camper vecchie di anni, un orecchino di perla all'orecchio sinistro, un maglione a collo alto, beige chiaro, in tono con le scarpe, pantaloni larghi rosa slavati.
3. 3 cose che hai fatto stanotte ieri e oggi.
stanotte per fortuna ho dormito, sotto al mio piumone caldo, ed ho sognato
ieri ho preparato pane con pasta madre, ho cucito alcuni oggettini per progetti di cui vedrete i risultati
oggi ho cucinato all'asilo steineriano, un'isola di pace
4. 2 cose che hai mangiato.
qualche acino d'uva, il mio orzo caldo in tazza grande
5. 2 persone a cui hai telefonato oggi.
nessuno, il telefono non è un mezzo che uso molto
6. 2 cose che farai oggi.
lavorerò e parlerò con degli estranei
7. 3 bibite preferite.
il succo di sambuco, la tisana di finocchio e l'acqua
8. 3 cose che desideri intensamente.
che i miei figli crescano con un grande cuore, forti dentro e fuori
l'equilibrio di valore-bellezza-guadagno nell'ambito lavorativo
migliorarmi come persona sempre ed essere da sostegno e supporto alle persone che amo
Lascio il testimone a
Anna
Sara
Gaia
Voglio segnalarvi un'altra iniziativa, Daniela di Il coltello di Banjas, sta organizzando uno scambio per celebrare il sostizio d'inverno ed il Natale, date un'occhiata e partecipate! Io ci sono, e sto già pensando cosa preparare!!!
Auguro una meravigliosa giornata a tutti voi!!!
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10.11.09
Intervallo.
In questi giorni vorrei scrivere, raccontare, ma mi manca il tempo, quello lento che mi permette di rilassarmi, concentrarmi e dedicare l'attenzione dovuta a questo angolo prezioso. Leggo ognuno dei vostri blog, come faccio di consuetudine, bevendo un caffè o prendendomi una pausa, ci sono sempre anche se non commento, tornerò a farlo presto, quando questo ritmo tornerà a rallentare, tra brevissimo. Ma non posso stare lontana troppo a lungo. Quindi eccomi qua a lasciarvi un paio di scatti associati ad un abbraccio virtuale.
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7.11.09
La danza delle scatole di latta.
Io partecipo e voi?
Buon sabato mattina!
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6.11.09
Freecycle.
Negli ultimi giorni, anzi meglio dire negli ultimi tempi, anzi meglio forse dire negli ultimi e futuri tempi, sono stata completamente assorbita dal lavoro, dai suoi ritmi frenetici e le poche energie rimaste ho cercato di ben distribuirle tra figli, marito e casa. Fuori da questa cerchia ho lasciato parecchie cose care, amici, hobby, foto, pensieri creativi e progetti. In periodi come questo il tempo si ferma e sembra tutto concentrato su un vortice, sempre lo stesso e ripetitivo, turni, lavoro, scuola, casa. In tutto questo turbinio mi girava in testa il pensiero cassettiera/fasciatoio, quella che ho usato per circa 6 anni con i miei figli, prima come fasciatoio e poi come piccola cassettiera per la camera dei bambini, all'occorrenza ottimo piano d'appoggio per i panni da stirare o da mettere nei cassetti. I bambini crescono e con loro le esigenze di spazio, così di recente l'abbiamo sostituita con un'altra più capiente e quindi lasciata in attesa di destinazione, non è nuova ma ben messa e mi dispiaceva buttarla. Non ho nessun amica o conoscente in procinto di partorire, potevo portarla al mercatino dell'usato, potevo chiamare qualche associazione di carità in città. Poi mi sono ricordata di freecycle.org. Sono iscritta da un paio di anni e non ne avevo mai usufruito, fondamentalmente sul sito si offre qualcosa che si vuole regalare, non si vende, raramente si può fare una ricerca di cercasi, è suddiviso in città. In realtà è un mercato dove si regala quello che si vuole. Quello che non serve più, quello che non si vuole buttare, quello che non piace, per regalare una nuova vita ai nostri oggetti, senza il gioco perverso, butto compro butto.
Ora la mia cassettiera è in attesa di una nascita a dicembre, tra le mani di Roberto e Elisa, contentissimi del nuovo oggetto che ha già servito le necessità di altre mamme e bimbi. E quel pensiero pesante del non voler gettare un oggetto ancora utile è diventato un pensiero leggero e felice. Felice di questo passaggio di mano in mano, per rinascere a nuovo uso, come la pasta madre e come le tazzine.
Dimenticavo, prima della nostra famiglia ne aveva servita già un altra, quindi miss cassettiera è già alla terza generazione!
Felice weekend, di cuore.
Pubblicato da Unknown 11 commenti