Benvenuti a tutti, oggi ho deciso di scrivere qualche riga, voglio trovare parole leggere, felici, colme di speranza nella vita.
In questi giorni intervallati da profonde riflessioni, occhi di pianto e determinazione, ho comunque voluto trovare il massimo della gioia della vita e sinceramente l'ho trovata, nonostante le tragiche notizie di tutte le vittime del terremoto in Abruzzo. In realtà non voglio parlarne, i media sono già sufficientemente efficaci a trasmettere immagini e news, quindi accenno solo poche parole di cordoglio profondo per tutti gli innocenti morti e un abbraccio di conforto ed incoraggiamento per tutto quelli che per fortuna sono vivi ma hanno perso tutto. Dal più profondo del cuore sono loro vicina, ma lo sono anche a quei 200 immigrati che nel buio della notte di circa 10 giorni fa, ammassati su un'imbarcazione di fortuna, tentavano di raggiungere le coste italiane in cerca di una vita nuova, già vittime prima di partire, sono vicina a loro che ad un certo punto si sono trovati tutti in acque fredde e profonde, senza niente a cui aggrapparsi e che ora sono solo numeri aggiunti ad altri numeri del lungo conto dei dispersi. La vita è preziosa, ogni singola vita lo è, qualsiasi sia il colore della pelle, la provenienza o il modo in cui si muore.
Ho cercato di scacciare il mostro della tristezza e della morte con un inno alla vita, impregnando con quanto più amore possibile ogni azione del mio quotidiano, in fondo la vita e la morte sono la stessa cosa, sono entrambe parte della vita, e l'unico vero modo per dare un senso ad entrambe è poter vivere creando valore, creiamo valore quando rendiamo speciale ogni nostra azione, anche quella più semplice.
§ Ethan ha avuto 2 giorni di febbre altissima, io sono anche andata a lavorare, il mio compagno di vita era accanto a lui, ogni secondo, e io appena tornata a casa ho fatto lo stesso, un contatto fisico reale con questo corpicino caldo bruciante, e impacchi di acqua e aceto per abbassare la temperatura (con antipiretico quando saliva troppo) e poi è passato tutto, ha ripreso a saltare e giocare come sempre.
§ Sabato mattina, complice il brutto tempo, il grigio che filtrava dalle finestre abbiamo voluto "ripulire" una parte dell'angolo giochi di Ethan e Daphne, per l'esattezza i due cassetti dove si erano accumulati fogli bianchi e colorati, disegni, matite spuntate, libri piccoli, pezzetti di giochi rotti, pezzi di giochi ancora da rompere, gessetti, figurine varie, fermagli per capelli, resti di matite temperate, pennarelli ormai con l'alcol svanito e dal tratto sbiadito e ogni altro piccolo pezzo trovato e buttato lì. Abbiamo così gettato l'inutile, conservato ben distinti i disegni di valore di Ethan e Daphne, tenuto solo pochi pennarelli superstiti e temperato tutti i pastelli.
§ Sull'onda del giocare a fare, posso ammettere che il gioco che hanno preferito in questi ultimi giorni è stato piegare i panni. Si, quelli del bucato, ancora sullo stendino, ormai asciutti e solo pronti per essere sistemati. Ognuno prendeva i propri e poi li piegava, certamente a modo suo, creando una alta torre, così a me hanno risparmiato una parte del mio lavoro da casalinga.
§ Ho voluto fotografarli nel loro modo di essere fratelli oggi, fratelli che giocano, che litigano, che sono complici, che si aiutano, che ridono e che piangono.
§ Nel giardino stanno nascendo i tulipani, sono così eleganti e fieri, e Ethan senza timore ha raccolto un piccolo animaletto, osservandolo da vicino mentre Daphne invece è scappata impaurita...
§ Ho avuto ospiti a cena, tutti uomini, hanno mangiato carne alla brace, hanno fatto discorsi da uomini, hanno bevuto vino, birra e grappa, ma prima hanno fatto insieme una cosa... hanno praticato il nostro mantra buddista.
§ Ho preparato un dolce, non avevo burro e neanche della panna fresca per farlo, così mi sono ricordata di una ricetta che avevo trovato sul sito di Il cavoletto di Bruxelles e che usavo un paio di anni fa, è deliziosa, rustica, ma il sapore sorprende, l'accostamento degli aromi la rende buonissima e tutti ne prendono una seconda fetta. E' eccezionale per la colazione, ma io la propongo sia con il the del pomeriggio che a fine serata come dolce. Come sempre ho variato alcune cose, qui la ricetta originale e sotto quella con gli ingredienti che ho cambiato.
Il procedimento è facilissimo e non si usano le fruste elettriche ma solo forchetta e cucchiaio di legno. Prima si accende il forno 180° e poi si prepara uno stampo da plum cake con carta da forno.
Dopo si uniscono tutti gli ingredienti secchi in una ciotola capiente e si mescolano ben bene, in un'altra ciotola si mettono uova e olio e anche questi si sbattono bene con la forchetta, poi questi ultimi si aggiungono nella ciotola grande degli ingredienti secchi e si uniscono amalgamano con il cucchiaio di legno, sembrerà un composto un pò troppo denso, ma non vi preoccupate, aggiungete carote e mele grattuggiate e i datteri (mirtilli nel mio caso) e mescolate bene. Versate il tutto nello stampino da plumcake e se volete potete spolverare con poco zucchero di canna per renderlo croccante in superficie, io l'ho fatto. Poi si inforna per 40-50 min, fare prova stecchino di legno per contrallare la cottura alla fine. Non cresce molto ma il gusto è eccezionale.
Ingredienti:
farina 100g
farina di segale 75g (io avevo quella di segale integrale e quella ho usato)
zucchero di canna 150g (io ho usato 100g di canna e 50g del mio zucchero vanigliato)
olio d’oliva 120ml (io qui ho usato olio extravergine, in casa ho e uso solo quello)
carote grattuggiate 125g
mele grattuggiate 100g
datteri 10 (io qui ho usato di mirtilli secchi che dalla dispensa chiedevano disperatamente di essere consumati)
uova 2
cannella 1 cucchiaino
zenzero in polvere 1 cucchiaino
estratto naturale di vaniglia 1 cucchiaino scarso (questa non ce l'ho e per l'appunto ho usato lo zucchero vanigliato)
lievito per dolci 1 cucchiaino scarso
sale una presa
§ Pronto il pacchetto per Heidi la vincitrice, pronto per essere spedito.
In questi giorni intervallati da profonde riflessioni, occhi di pianto e determinazione, ho comunque voluto trovare il massimo della gioia della vita e sinceramente l'ho trovata, nonostante le tragiche notizie di tutte le vittime del terremoto in Abruzzo. In realtà non voglio parlarne, i media sono già sufficientemente efficaci a trasmettere immagini e news, quindi accenno solo poche parole di cordoglio profondo per tutti gli innocenti morti e un abbraccio di conforto ed incoraggiamento per tutto quelli che per fortuna sono vivi ma hanno perso tutto. Dal più profondo del cuore sono loro vicina, ma lo sono anche a quei 200 immigrati che nel buio della notte di circa 10 giorni fa, ammassati su un'imbarcazione di fortuna, tentavano di raggiungere le coste italiane in cerca di una vita nuova, già vittime prima di partire, sono vicina a loro che ad un certo punto si sono trovati tutti in acque fredde e profonde, senza niente a cui aggrapparsi e che ora sono solo numeri aggiunti ad altri numeri del lungo conto dei dispersi. La vita è preziosa, ogni singola vita lo è, qualsiasi sia il colore della pelle, la provenienza o il modo in cui si muore.
Ho cercato di scacciare il mostro della tristezza e della morte con un inno alla vita, impregnando con quanto più amore possibile ogni azione del mio quotidiano, in fondo la vita e la morte sono la stessa cosa, sono entrambe parte della vita, e l'unico vero modo per dare un senso ad entrambe è poter vivere creando valore, creiamo valore quando rendiamo speciale ogni nostra azione, anche quella più semplice.
§ Ethan ha avuto 2 giorni di febbre altissima, io sono anche andata a lavorare, il mio compagno di vita era accanto a lui, ogni secondo, e io appena tornata a casa ho fatto lo stesso, un contatto fisico reale con questo corpicino caldo bruciante, e impacchi di acqua e aceto per abbassare la temperatura (con antipiretico quando saliva troppo) e poi è passato tutto, ha ripreso a saltare e giocare come sempre.
§ Sabato mattina, complice il brutto tempo, il grigio che filtrava dalle finestre abbiamo voluto "ripulire" una parte dell'angolo giochi di Ethan e Daphne, per l'esattezza i due cassetti dove si erano accumulati fogli bianchi e colorati, disegni, matite spuntate, libri piccoli, pezzetti di giochi rotti, pezzi di giochi ancora da rompere, gessetti, figurine varie, fermagli per capelli, resti di matite temperate, pennarelli ormai con l'alcol svanito e dal tratto sbiadito e ogni altro piccolo pezzo trovato e buttato lì. Abbiamo così gettato l'inutile, conservato ben distinti i disegni di valore di Ethan e Daphne, tenuto solo pochi pennarelli superstiti e temperato tutti i pastelli.
§ Sull'onda del giocare a fare, posso ammettere che il gioco che hanno preferito in questi ultimi giorni è stato piegare i panni. Si, quelli del bucato, ancora sullo stendino, ormai asciutti e solo pronti per essere sistemati. Ognuno prendeva i propri e poi li piegava, certamente a modo suo, creando una alta torre, così a me hanno risparmiato una parte del mio lavoro da casalinga.
§ Ho voluto fotografarli nel loro modo di essere fratelli oggi, fratelli che giocano, che litigano, che sono complici, che si aiutano, che ridono e che piangono.
§ Nel giardino stanno nascendo i tulipani, sono così eleganti e fieri, e Ethan senza timore ha raccolto un piccolo animaletto, osservandolo da vicino mentre Daphne invece è scappata impaurita...
§ Ho avuto ospiti a cena, tutti uomini, hanno mangiato carne alla brace, hanno fatto discorsi da uomini, hanno bevuto vino, birra e grappa, ma prima hanno fatto insieme una cosa... hanno praticato il nostro mantra buddista.
§ Ho preparato un dolce, non avevo burro e neanche della panna fresca per farlo, così mi sono ricordata di una ricetta che avevo trovato sul sito di Il cavoletto di Bruxelles e che usavo un paio di anni fa, è deliziosa, rustica, ma il sapore sorprende, l'accostamento degli aromi la rende buonissima e tutti ne prendono una seconda fetta. E' eccezionale per la colazione, ma io la propongo sia con il the del pomeriggio che a fine serata come dolce. Come sempre ho variato alcune cose, qui la ricetta originale e sotto quella con gli ingredienti che ho cambiato.
Il procedimento è facilissimo e non si usano le fruste elettriche ma solo forchetta e cucchiaio di legno. Prima si accende il forno 180° e poi si prepara uno stampo da plum cake con carta da forno.
Dopo si uniscono tutti gli ingredienti secchi in una ciotola capiente e si mescolano ben bene, in un'altra ciotola si mettono uova e olio e anche questi si sbattono bene con la forchetta, poi questi ultimi si aggiungono nella ciotola grande degli ingredienti secchi e si uniscono amalgamano con il cucchiaio di legno, sembrerà un composto un pò troppo denso, ma non vi preoccupate, aggiungete carote e mele grattuggiate e i datteri (mirtilli nel mio caso) e mescolate bene. Versate il tutto nello stampino da plumcake e se volete potete spolverare con poco zucchero di canna per renderlo croccante in superficie, io l'ho fatto. Poi si inforna per 40-50 min, fare prova stecchino di legno per contrallare la cottura alla fine. Non cresce molto ma il gusto è eccezionale.
Ingredienti:
farina 100g
farina di segale 75g (io avevo quella di segale integrale e quella ho usato)
zucchero di canna 150g (io ho usato 100g di canna e 50g del mio zucchero vanigliato)
olio d’oliva 120ml (io qui ho usato olio extravergine, in casa ho e uso solo quello)
carote grattuggiate 125g
mele grattuggiate 100g
datteri 10 (io qui ho usato di mirtilli secchi che dalla dispensa chiedevano disperatamente di essere consumati)
uova 2
cannella 1 cucchiaino
zenzero in polvere 1 cucchiaino
estratto naturale di vaniglia 1 cucchiaino scarso (questa non ce l'ho e per l'appunto ho usato lo zucchero vanigliato)
lievito per dolci 1 cucchiaino scarso
sale una presa
§ Pronto il pacchetto per Heidi la vincitrice, pronto per essere spedito.
grazie per questo angolo di gioia e normalità! Sei davvero speciale non smetterò mai di dirtelo
RispondiEliminaun bacione
fra
tu sei davvero una gran bella persona...io sono arrabbiatissima per quello che è successo, leggo il tuo blog e capisco che è solo energia sprecata che, forse, sarebbe meglio utilizzare diversamente....grazie di cuore!
RispondiEliminagrazie per aver ricordato i 200 immigrati di 10 giorni fa ...
RispondiEliminaho appena pubblicato un post sulla frase infelice di un giornalista e il tema si avvicina molto a questo episodio. a me viene rabbia.
ma forse, come anche altri hanno commentato, è tutta energia sprecata; sarebbe bello se tutti riuscissimo ad utilizzarla nel modo giusto, come hai fatto tu scrivendo questo post pullulante di serenità. ma non per altro tu sei ... kosenrufu mama!
un abbraccio, paola ( la margherita e il lappio )
i cannot read your beautiful language.
RispondiEliminabut i can understand the bright colours, the contented smiles of children, & the glow of the ordinary. and your blog added some rays of brightness into my day, stranger-friend. thank you.
Cara Ester... Grazie per questo angolo di pace.. in questi giorni è tutto così triste.. e le scosse di terremoto non si fermano.. Di notte.. di giorno.. anche qui a Roma si sentono forti.. spaventose..
RispondiEliminaDue giorni fa è successo nel cuore della notte.. ero sola e terrorizzata...ed ho pensato.. a quanto deve essere terribile tutto questo li.. dove c'è l'epicentro.. dove le persone perdono la vita, gli affetti e quello che hanno costruito dopo anni ed anni di sacrifici...
Per questi giorni mi sono trasferita a casa di un'amica.. ed è anche in queste occasioni che si scoprono valori.. valori come quelli che descrivi tu.. il valore dell'amicizia..
e più in generale il valore della solidarietà.. il valore incondizionato dell'amore..
Ti abbraccio forte.. nella speranza che presto questo incubo cessi..e torni su quelle terre ed in quelle famiglie un pò di pace e di sole..
Ester, ti dico solo grazie.
RispondiEliminaÈ come provare a tornare alla normalità e commuoversi per questo.
Faccio tanta fatica in questi giorni a parlare, mi viene tutto difficile, doloroso.
E affacciarmi qui, mi restituisce un po' di grazia.
Te ne sono grata.
Hi Ester, we just wrote to Soule Mama at the same time!!! So I come to visit you. I have special toughts for the people of Abruzze and Italy in general since this happened... I hope that family and friends are all ok. My italian is not perfect but I can understand your thinking. Yes... I vote HOPE too!!!
RispondiEliminaè un po' che seguo il tuo blog da anonima, giunta qui dal blog di mammafelice, ora mi faccio coraggio e mi presento.
RispondiEliminasono affascinata dai colori che emana la tua vita e mi piace intingerci la punta delle dita facendo qualche passeggiata da queste parti.
e stimo tantissimo la tua filosofia di vita.
insomma, tornerò presto!
nel frattempo un abbraccio
You're photography is so beautiful.
RispondiEliminaGrazie Ester, attendo il pacchetto con ansia e si...possiamo solo vivere la nostra normalità con grande consapevolezza!
RispondiEliminaE' stato davvero molto piacevole leggere il tuo racconto.
RispondiEliminaCiao Ester, sono passata qui per ringraziarti del commento che mi hai lasciato e per conoscerti e sono rimasta veramente affascinata dal tuo blog, dalle tue bellissime fotografie e da tutto ciò che viene fuori da queste pagine... Un inno alla vita, alla serenità, alla dolcezza, alla natura... Grazie, tornerò spesso a trovarti, abbiamo in comune anche la passione per la cucina!
RispondiEliminaAlessia
As usual, the most beautiful photos - most definitely with spring shining through them. Obviously spring has been on your side of the world longer than here...we are just starting. Hope you had a wonderful easter. Hugs.
RispondiEliminagrazie Esther, coem sempre cerco qui un piccolo angolo di serenità..
RispondiEliminain questo periodo ne ho bisogno...
Lenny
ciao ester, come state ? com'é andata la visita di Ethan dal dentista ? mi sento strana ad essere cosí lontana dalla tragedia che posso solo immaginare, qui non ho la tv, e cmq se ne parla poco ormai, e solo leggo i quotidiani, ma lí dentro non ci sono le parole della gente
RispondiEliminaCiao Ester come va?che bello iniziano ad arrivare i primi libri del gioco che hai proposto..bellissimo riceverli perché é sempre una sorpresa!! :-) un abbraccio
RispondiEliminaDaniela B. da Cuneo
ciao! Non ricordo più in che modo sono arrivata al tuo blog ma so con certezza che le tue parole e le tue immagini hanno rasserenato un pò anche me. Mi è piaciuto molto leggerti e credo proprio che tornerò da te, anzi da voi... un abbraccio
RispondiEliminaEliana
Ciao Ester, come stai? Come state?
RispondiEliminaCiao!! Sono capitata qui per caso e mi sono fermata quando ho visto cassetti all'aria, bambini piegare cose... mi era molto familiare come scena, anch'io lo faccio con i miei!!! E' divertente e risparmia strilli inutili :)
RispondiEliminaComplimenti per il blog e un saluto!
Cara Ester.. è un pò che non ti sento.. tutto bene?
RispondiEliminaEcco... sono passata per chiederti questo e per dirti che sul mio blog.. c'è un piccolo pensiero per te..
Scrivi presto!
un abbraccio dolce
p.s. so quale libro ti è stato inviato da una persona..una persona speciale che io adoro... Il libro parla della mia città... ed è semplicemente bellissimo!
cara ester, mi chiamo chiara. una settimana fa ho spedito un pacchetto con un libro, mi chiedo se sia giunto fino a te. un saluto
RispondiEliminaAdopt most recent internet marketing trends. Buy YouTube likes and Contend your challengers. how to buy youtube subscribers
RispondiElimina