In quei giorni tra i monti.
Vi racconto partendo dall'ultima attività. Parliamo di conserve, di pomodori. Si perchè siamo ancora in tempo e se qualcuno di voi ha voglia, e intento, riesce a trovare la materia prima. Pomodori san marzano freschi, rossi e maturi.
Io quest'anno li ho trovati presso un'azienda agricola di vicino Bologna, di quelli buoni, senza pesticidi, per la mia famiglia ne ho preparati circa 4 cassette grandi, così tutto l'inverno siamo sicuri che non ci mancheranno.
I barattoli sono di recupero, raccolti negli anni, sempre rilavati e conservati. Bisogna a volte controllare i tappi che chiudano bene e in caso contrario sono l'unica cosa che compriamo.
Si inizia lavando i pomodori ACCURATAMENTE, io li lascio prima in ammollo in acqua per 10 minuti in un catino capiente, poi li lavo uno ad uno e li metto in una cassettina di plastica forata, li lascio scolare un pò e poi li rilavo nuovamente sotto acqua corrente. Devono essere PULITI.
I barattoli sono già conservati puliti e messi in un armadio chiuso, ma un controllo visivo prima di riempire è sufficiente, in caso di necessità basta solo risciacquarli.
Quando tutta l'operazione di pulizia è terminata, messi i pomodori nelle cassette di plastica, si inizia.
Servono dei catini capienti, uno dove prima pulire da imperfezioni i pomodori, un altro dove poi metterli in attesa di tagliarli e infine uno dove mettere i pezzettoni.
Io preferisco questa preparazione, a pezzettoni. Perchè poi in inverno frullo tutto con il minipimer e all'occorrenza, raramente, passo al setaccio. In questo modo mangio tutto il frutto.
Si riempiono le bottiglie-barattoli con i pomodori in modo che siano ben pressati, aiutandoci con il manico di un cucchiaio di legno, e sbattendo piano su uno strofinaccio poggiato sul tavolo, in modo da non rompere il vetro, questo perchè se viene lasciata troppa aria e spazi vuoti dentro, una volta che viene messo a bollire poi ci ritroviamo con il pomodoro sceso a metà bottiglia.
Questo FARE intendiamolo conviviale. O anche un'attività rilassante, come lavorare a maglia o ricamare.
Io ricordo che sin da bambina venivo coinvolta nell'aiuto e da grande continuo a farlo in famiglia o riunendo più persone intorno un tavolo. Le mani che si raggrinziscono a contatto con il succo di pomodoro, ma poi diventano più belle, le chiacchiere si affiancano a momenti di silenzio raccolti nel movimento ripetuto.
Una volta terminata la preparazione si chiudono bene i tappi, si avvolgono le bottiglie in fogli di vecchi quotidiani, si mettono in un gran pentolone, si coprono di acqua e si fanno passare almeno 20 minuti dal momento del bollore. Il giorno dopo, raffreddato il tutto, si tolgono le bottiglie, si lavano e si conservano. Attenzione che non se ne sia rotta qualcuna o che non si sia allentato qualche tappo e si sia riempita di acqua di bollitura, in questo caso la scartiamo.
Ammiriamo così la nostra dispensa già rifornita per l'inverno.
E per chi vuol provare... buon lavoro!
Che meraviglia, anche noi quest'anno ci siamo dati un gran da fare! Un abbraccio e bentornata
RispondiEliminaIo adoro il pomodoro fatto in tutti i modi...
RispondiEliminaUn piatto di pasta... una bruschetta fresca... condito con un filo d'olio! Insomma.. ne sono pazza e durante questa gravidanza ancora di più...
Peccato ne ne abbia di così buoni da poterci preparare delle buone conserve!
Un abbraccio....
Questa mattina anche io mi sono dedicata alla passata di pomodoro da mettere via!:-)
RispondiEliminaAnche noi abbiamo la salsa di pomodoro già pronta in dispensa... anzi, l'ha preparata il maritino con i ragazzi per la verità. La nostra variante, prevede pomodoro già passato (più e più volte per non buttare niente) e aggiunto di verdure (tritate finemente)... dell'orto naturalmente! Viene invasata che ancora stà bollendo, in questo modo, basta capovolgere i vasetti e coprirli ben bene con una coperta aspettando il giorno dopo che si raffreddino. La conservazione è garantita... Un abbraccio
RispondiEliminabrave, che meraviglia! non l'ho ancora fatta da sola, mai, ma da piccola era un MUST dell'estate coi nonni ... devo tramandare queste tradizioni, questo è il mio dovere, vado a vedere se trovo una bella cassetta di pomodori e mi metto all'opera con i bambini!! w la blogosfera, che spinge, ricorda, motiva!
RispondiEliminasimona
Cara Ester il tuo post mi ha dato l'idea per una gustosa ricetta...
RispondiEliminati seguo silenziosamente da tanto..
grazie della magia intensa del tuo blog
e ovviamente ...bentornata!
FATTA!!!
RispondiEliminache bello. che rito.
RispondiEliminaquando ero piccina, a fine estate, la preparavamo per due famiglie, la nostra e quella degli zii. tutti lavoravano, compresi noi tre bimbi.
frenesia e rigore nei gesti, chiacchiere leggere e rilassatezza nei pensieri.
ho dei bellissimi ricordi che riaffiorano per magia ogni volta che invasetto qualcosa.
grazie Ester. bentornata!
Mi sa che un pò tutte abbiamo teneri ricordi legati alle conserve di pomodoro...aie, giardini...e i bimbi che gioiscono...il lavoro comune, in compagnia (delle donne)...i loro racconti, discorsi...sempre coinvolgente...le donne insieme...si carpiva sempre qualche segreto di famiglia!!!!!!Cose che noi registravamo ...bello, bello, bello!!!!
RispondiEliminae ti regalo anche un verso..."...i ricordi , queste ombre troppo lunghe del nostro breve corpo".. v. c.
Per me bellissimi ricordi...che bel seno stai facendo Ester...e che bel pancino!
Adoro il pomodoro!
RispondiEliminaRicordo quando ero piccola e papà allestiva il tutto per preparare le conserve per l'inverno! Io e mio fratello eravamo gli addetti alla chiusura con i tappi! Bei ricordi...
Cara Ester, anche le mie prozie fanno la conserva di pomodoro come la tua! Confermo: è buonissima e molto versatile. Sembra di aprire un vasetto di estate :-)
RispondiEliminali sto mettendo a bollire.... cercavo il tempo di bollitura per la sterilizzazione e sono passata di qua perchè mi ricordavo il tuo post dell'anno scorso..
RispondiEliminavado!
Elisa spero che il lavoro sia ben riuscito!!!!
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