14.3.11

Facciamo insieme.

Daphne è in prima classe, la sua esperienza si intreccia con la mia di genitore nella scuola steineriana.
Come ogni nuovo rapporto all'inizio bisogna imparare a conoscersi, i bambini stessi da subito hanno mostrato questa semplice regola di relazione. Devo ammettere che il formarsi del gruppo classe è partito con qualche ostacolo, con situazioni a volte che sembravano ingestibili, con irrequietzze giornaliere e con la chiara manifestazione di mia figlia di un certo disagio in classe.
Come è stato affrontato tutto questo?
La mia prima reazione è stata il giudizio/pregiudizio.
Il gruppo insegnanti offre sia colloqui individuali che di classe, previsti di routine. A questi si aggiungono momenti di incontro con noi genitori, insieme, per affrontare argomenti che riguardano il bambino, la sua età, le sue necessità, cenni sul suo sviluppo intorno ai 7 anni, sicuramente utile per poter capire meglio l'evento che si ha davanti.
Il messagio importante che ho recepito corale è: quello che noi viviamo interiormente è esattamente quello che passa ai nostri figli.


Se dal mio cuore nasce giudizio, pregiudizio, rabbia come posso pensare che la stessa cosa non avvenga nel cuore di mio figlio? Quindi se l'obiettivo è un gruppo di ragazzini uniti, positivamente creativi, si parte cercando di creare un gruppo di genitori uniti e positivamente creativi.
Questo approccio mi aiuta a impegnarmi in prima persona con mia figlia per far si che in classe tutto funzioni meglio, ma non basta.
All'ultima riunione dei genitori con le maestre, il preludio è stato noi genitori seduti ai banchi dei nostri figli con in mano un pennello e un foglio umido davanti pronti a sperimentare in silenzio l'acquarello.
E' divenuta un'esperienza del fare insieme ad un lievello più profondo e si è respirata un'atmosfera quasi magica.


Un'altra grande occasione è diventata la creazione di copricapi per una recita che la scuola terrà ad aprile e che vedrà partecipare anche la I classe. Siamo proprio noi genitori a preparare i costumi per i nostri bambini, necessita quindi l'ìincontro, necessita lavorare insieme, usare la mente per immaginare e le mani per creare.


Così ci si ritrova insieme, decidiamo per una giornata di porte aperte a casa di una mamma bellissima (bella dentro e bella fuori) che ospita questo andirivieni di mamme, papà, bambini, mani che si muovono, lavorano, bocche che parlano, persone che si conoscono. E avviene una piccola magia che respiriamo noi tutti sul momento, consapevolmente o meno, e che avvisano già il giorno dopo le maestre all'oscuro della nostra domenica creativa, osservando i bambini in classe.
Un passo alla volta nella stessa direzione, mi rendo conto che ciò può avvenire perchè profondamente voluto da noi genitori accanto all'impegno della scuola e degli insegnanti.


Buon lunedì di cuore a tutti voi, ma questa volta un cuore colmo, stracolmo di dolore per i nuovi tristi avvenimenti di morte e distruzione in Giappone.

7 commenti:

  1. Eh eh sono la prima a commentare...ma i nanetti si sono svegliati alle 5:45 quindi qui è quasi metà mattina ;) ! Sai è bellissimo quello che dici, mi piacerebbe proprio che quanto racconti del rapporto tra genitori capitasse anche a scuola del mio bimbo più grande (ha 3 anni e mezzo e ha iniziato quest'anno la materna) ma figurati che la maggior parte delle mamme neanche saluta quando ci si incontra nel corridoio...boh io questa chiusura al mondo proprio non la capisco, non sarebbe più bello scambiare anche solo due chiacchiere o far giocare i bimbi insieme nel pomeriggio? Invece sembra che il pensiero di giocare con i propri figli, di farli pasticciare in cucina per fare un buon dolce x merenda tutti insieme pesi a tutti!...Per carità poi ci sono anche le eccezioni...3, 4 mamme che salutano e chiacchierano un pò...ma su 28 mi sembrano un pò pochine =( ! Buona giornata!!!

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  2. E' verissimo, tutto ciò che una mamma sente, il figlio sente ...e fa suo.

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  3. ciao ester.
    per questioni varie forse dovrò cambiare asilo al mio bimbo. sto prendendo in considerazione anche una scuola steineriana. anche se a livello logistico comporterebbe parecchie difficoltà. e poi la decisione - anche se da separati - la prenderemo in due.
    però ci penso.

    quanto al giappone, purtroppo, penso anche a quello. è che contro la natura nulla si può fare. è più forte di noi. un tempo vinceva sempre lei su tutto. al giorno d'oggi le nostre menti ci sono meno abitutate. e fanno più fatica ad accettare.

    una buona settimana, nonostante tutto.

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  4. Hai ragione sai cara Ester... i nostri bimbi vivono in simbiosi alle nostre emozioni.. ai nostri timori e alle nostre gioie.... già da quando sono dentro di noi... in quei meravigliosi ed intensi 9 mesi...!
    Trovo che l'iniziativa della scuola di tua figlia sia magnifica... Finalmente anche i genitori... insieme... uniti... per collaborare.... per un unico progetto!
    Meraviglioso.... davvero emozionante!
    Buona settimana cara Ester...
    Un abbraccio
    Claudia

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  5. mia figlia non mangia da una settimana... dici che devo scavarmi dentro per trovare cosa c'è che non va in lei?
    oppure risolvo tutto pensando che sono i denti??
    Penso che mi hai aiutato a capire che devo scavare un pochino....
    giuppy

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  6. Bellissimo questo post.Condivido in pieno quello che hai detto, io credo molto nell'unione e nella collaborazione.Continua così, vedrai quante soddisfazioni.

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Benvenuto e grazie per esserti fermato e commentare!
Solo parole educate e civili...si, parlo proprio con te che vuoi disturbare e di solito non ti firmi.