Avete seguito alcuni post qui sul blog in cui parlo dell'esigenza forte degli ultimi tempi, che mi vede energicamente attiva nella pulizia di casa, o meglio dire nel riordino.
A gennaio avevo iniziato a leggere Il magico potere del riordino. Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita
di Marie Kondo, quelle pagine sono rimaste lì sedimentando e ho solo saltuariamente preso in prestito una sua tecnica di ordinare i vestiti nei cassetti, mettendoli in verticale invece che in orizzontale, uno sopra l'altro.
Ma non ho mai iniziato quello che lei suggerisce di fare: il riordino.
I motivi principali di questa ritrosia sono stati:
una certa ansia iniziale leggendo il libro,
la consapevolezza dell'assoluta mancanza di tempo,
una certa resistenza a voler davvero fare quel tipo di pulizia, che non riguarda solo l'esterno o il nostro ambiente, ma sappiamo bene che riconduce anche ad un riordino interiore.
Tutti questi motivi mi hanno lasciata in una sorta di limbo, che mi vedeva immaginare me stessa in un'altra vita, pulendo e riordinando e finendo in una casa luminosa, come quelle patinate dei giornali, e la mia realtà costante, fatta di ordine, disordine, cose da sistemare a causa della presenza di 3 bambini piccoli, armadi ricolmi ancora con gli indumenti della vecchia stagione, dita di polvere in mezzo ad oggetti che rendono impossibile qualsiasi desiderio di pulire, pena ore di lavoro. Insomma credo una realtà molo simile alla maggior parte delle famiglie.
Nel frattempo ho anche letto un altro libro, Via la polvere dalla casa e dalla mente di Karen Kingston, che parla di feng shui, ma in un modo che mi è piaciuto, semplice, diretto, utile. E ho notato che tutti gli angoli della mia casa legati all'aspetto economico/denaro/lavoro erano in assoluto disordine.
Quindi mi stuzzicava l'idea di provare.
Ho iniziato così a pulire tutti gli angoli in alto a destra della piantina della mia casa, del giardino e di ogni stanza.
Poi ho perso il lavoro.
Non che sia necessario perdere il lavoro, ma sicuramente per me è stata l'occasione per aver più tempo, nel mio caso ha anche coinciso con l'esigenza interiore di pulire, dentro e fuori, mancava solo da sistemare l'ansia che la lettura del libro mi procurava, un po' a causa dell'autrice che appare così sicura, certa delle sue azioni, e che racconta questo passaggio come fosse niente di difficile, anzi assolutamente troppo facile.
L'ansia me la sono fatta passare e un giorno ho iniziato.
Il primo passo ti porta sempre in una direzione.
Ci sono 3 caratteristiche principali in questo metodo di riordino.
1 prendere in mano gli oggetti e sentire se procurano gioia
2 riordinare in base alle categorie di oggetti
3 fare tutto in una volta
1 La gioia. Sembra semplice ma non è detto che subito si senta trasporto prendendo in mano un oggetto, nel mio caso è stato difficile. Insomma, lo scopo è riordinare, e smuovere tutti i sentimenti del cuore è romantico ma nel mio caso, spesso, è risultato difficile. Per me non era un riordino con tutto il tempo del mondo a disposizione, dopo qualche ora rientravano i bambini da scuola e io dovevo trovare il modo di farlo senza loro tra i piedi.
Quindi assaporare il momento, guardare l'oggetto, cogliere i movimenti del cuore, ecco, non sempre ci sono riuscita.
2 Le categorie. Ci sono quelle piccole, composte da pochi oggetti, in quanto tali, non so, per esempio i prodotti di bellezza tipo balsamo, shampoo, trucchi ecc. Mentre ci sono altre categorie in cui sono presenti centinaia di pezzi da testare con il solito approccio della gioia. E serve tempo. In alcuni casi ho interrotto il riordino per categoria e ho ripreso in un secondo momento.
3 Finire il lavoro tutto in una volta. Impossibile per me. Nel mio caso in particolare, il riordino riguardava non solo i miei oggetti ma anche quelli dei miei figli e coniuge (con la sua secondaria partecipazione). Quindi tutto in una volta avrebbe significato giorni e notti intere...
In ogni caso il risultato si è visto, fino ad ora ho gettato (o portato anche al mercatino dell'usato, regalato, riciclato) circa 12 sacchi neri grandi.
Se penso che tutta quella roba era in casa mia inutilizzata o senza procurarmi gioia, beh, mi fa riflettere.
Comunque, devo ancora finire, proprio per rimarcare quanto detto sopra. Lo so, forse non sono una brava allieva del metodo Konmari, ma faccio del mio meglio.
Presto vi racconterò altri particolari del procedimento.
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Buongiorno Ester, ho comprato il libro dopo la tua segnalazione e lo stesso leggendo. Avevo il desiderio di sistemare la mia casa da tempo, ma non sapevo da dove cominciare, ora ho iniziato e appena avrò tempo lo farò in modo più ampio. L'esperienza delle altre mamme è l'aiuto e l'incoraggiamento migliore che ci sia. Grazie e buon riordino a tutte!
RispondiEliminacara, grazie di seguire Kosenrufu Mama, leggere e fermarti a commentare!!!
EliminaSono felice che lo abbia trovato utile, anche tu hai avuto qualche perplessità? Io all'inizio si ahahahah, però adesso che ho iniziato prepotentemente sono felice del risultato ;)
Buon lavoro! Fammi sapere come procede :)
Un abbraccio
Ciao buongiorno, tu per me sei sempre una bella fonte di ispirazione e mi trovo sempre o quasi in sintonia con ciò che scrivi. Mio marito è disperato del mio disordine, dell'accumulo di roba che c'è ovunque. Io il disordine lo riconosco però mi manca il tempo e lo so che può suonare come una scusa ma mi manca davvero . Poi però mi piacerebbe essere più ordinata e organizzata è uno dei miei obiettivi e , quindi, ben vengano questi suggerimenti magari li leggerò in vacanza per poi applicarli al rientro. Grazie
RispondiEliminagrazie mille per il tuo commento! ti capisco, il disordine è un elemento che ritrovo di frequente in casa, non solo a causa mia ma anche degli altri membri della famiglia, sigh! in ogni caso, dopo aver eliminato molti oggetti, ti assicuro che adesso è anche più facile sistemare, e in questo modo serve anche meno tempo. Ma come ti capisco!! la mancanza di tempo è anche il mio tallone di achille!!!! a presto!
EliminaIn questi giorni questo libro non fa che presentarsi in ogni momento .... sarà un segnale? Ho il terrore di tirare fuori tutto dagli armadi .... penso all'armadietto dei medicinali e mi viene l'ansia solo a pensare che ci metterei una giornata intera per sistemarlo .... il problema, come dici tu, è il tempo. Io alle 14.30 sto a casa, ma dopo un'ora e mezza devo prendere il piccolo di 20 mesi e poi la grande ... e che combino con loro, anzi, lui! di mezzo?? Mi manca di ritrovarmi vestiti e altre cose in giro per casa per giorni in attesa di essere sistemati!!!!!! Boh .... speriamo di riuscirci prima o poi ....
RispondiEliminaTi faccio i complimenti per il tuo blog, che ho scoperto da pochi giorni, ma che ho già spulciato quasi tutto, mi piace tantissimo!!!
Ciao!!!!
grazie Michela di esserti soffermata a lungo sul mio blog! mi fa piacere tu lo abbia trovato interessante :) riguardo alla mancanza d tempo, ti capisco, e hai ragione, il rischio è ritrovarsi con tutti gli oggetti in mezzo da sistemare. Se vuoi un consiglio inizia a fare poco in quell'ora che hai a disposizione. Io quando ho deciso di iniziare con le categorie, come suggerisce il libro, ho iniziato con quello che si trova sotto l'armadietto del bagno , nel mio caso saponette, shampoo, gel capelli, crema viso ecc. non ci ho messo molto, ma anche in quel caso ho gettato una busta di plastica piena di cose che non utilizzavo da tempo. Quindi ho subito avuto un risultato, con i ripiani puliti e con gli oggetti che utilizzo realmente. A presto :)
EliminaIo ti seguo in silenzio da un po' perchè ho poco tempo ma mi piace molto il tuo blog e anche la tua persona! Mi è capitato di prendere in "prestito" certe tue ricette e anche atteggiamenti e devo dire che mi è servito. Quindi GRAZIE! Sai cos'ho notato nelle foto di questo post? Nella prima c'è una borsa di carta in primo piano in cui non si legge tutta la parola ma inizia "rinasci ..." non so se è un caso mi è sembrato di buon auspicio per quello che stai facendo! Proverò presto a farlo anch'io. Vania
RispondiEliminagrazie allora per la tua presenza silenziosa che oggi si è manifestata con queste parole :)
Eliminasi hai ragione, riguardo alla borsa, non ci avevo fatto caso e il senso di questo periodo è racchiuso proprio in quella parola... rinascimento!
a presto!
Mi piace moltissimo quando scrivi che gli oggetti devono darti gioia. Se tenendoli in mano non percepisci gioia allora quell'oggetto si può eliminare!!! Stupendo!!! Mi piace questo modo di riordinare e questa pubblicazione mi attira molto!
RispondiEliminaIo in genere non amo circondarmi di troppe cose, sono piuttosto minimalista, ma in ogni caso penso di avere tante cose inutili in casa.
Ci proverò!!!
Un bacio
Francesca
ciao francesca!!! il discorso della gioia è fantastico, ma anche difficile!!! smuovere il cuore per certi versi così semplice, a volte risulta complicato! però devo ammettere che poi si ottiene una sensazione di pulizia, non solo fisica, che è come rigenerante!
Eliminaun abbraccio
Oggi inizio e poi vedremo dove vado a finire....anch'io poco tempo 3 figli 1 marito e un lavoro. ..
RispondiEliminain bocca al lupo!!! :)
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