Non guardano in faccia a nessuno, sono insistenti, piccoli, anzi quasi invisibili, e vivono in colonie numerose. Soprattutto si riproducono velocemente.
Cerco di nominarli il meno possibile, ma esistono: sono i pidocchi.
Solo pronunciare questa parola, anche a voce bassa, mi procura una reazione credo comune a molti e difficile da trattenere. Inizio a grattarmi, ripetutamente e con dovizia, ma nonostante ciò voglio sfruttare l'effetto catartico che procura chiamarli con il loro nome.
I pidocchi, soprattutto per chi ha figli, sono una promessa, una condanna, una fase da attraversare, sembra quasi non si possa sfuggire a questo epilogo, però, devo ammetterlo, sono imparziali, non guardano la classe sociale o la pulizia, ci rendono tutti uguali, azzerando le differenze di cultura, religione o provenienza. Questa loro caratteristica mi piace.
Nelle scuole si leggono spesso cartelli che indicano la loro presenza, senza specificare la testa di chi li ospita temporaneamente, e solitamente troviamo l'invito per noi genitori a controllare le capigliature dei propri figli, a casa, con tutta calma. Nella scuola che frequentano i miei figli l'avviso arriva direttamente via email, siamo tecnologici noi, in realtà le mail sono tra noi genitori perchè, appena se ne avvista uno, parte una campagna serrata per poterli sconfiggere.
Quando leggo la notizia non posso trattenermi e mi gratto.
Guardando la situazione da un punto di vista diverso potrei considerare un momento in più, di calma, da passare con i miei figli, una sorta di meditazione, ma quel perlustrare la testa folta e rigogliosa dei pargoli non mi risulta essere così rilassante. Anzi.
Normalmente mi rimane il dubbio di non averli visti oppure li avvisto anche quando non ci sono, perchè tutto sembra muoversi e tutto potrebbe apparire simile a macchioline bianche oppure scure, inoltre loro hanno una capigliatura folta e abbondante e l'operazione è sempre troppo lunga.
Sappiamo bene che le teste vicine, quelle di bambini che chiacchierano, si confidano segreti o marachelle, sono quelle predilette per il contagio, quindi non ci sono momenti dell'anno preferiti. Anche adesso che sono terminate le lezioni siamo potenzialmente a rischio e quindi con regolarità ci controlliamo, un pò come fanno le scimmie, tra di loro.
Questa è sicuramente un'ottima arma di prevenzione, così da prendere in tempo le uova ed eliminarle prima che si schiudano e possano popolare velocemente e abbondantemente la chioma. Quello che mi rincuora e tranquillizza sono i ritrovati moderni per combatterli, sia attraverso la prevenzione che nel momento cruciale. Perchè in questi casi io ho bisogno di un prodotto sicuro che sappia fare bene e subito il suo dovere.
Ho conosciuto Hedrin, un trattamento antipediculosi senza agenti chimici che elimina i pidocchi e le uova con un meccanismo d'azione meccanico, senza attività neurotossica. Infatti si risolve il problema dei pidocchi e delle lendini in maniera radicale e certa, senza far entrare in contatto i miei figli con prodotti chimici aggressivi e senza il fastidio dell'uso del pettinino.
Si può usare Hedrin Facile a scopo preventivo, quando è presente l'allarme pidocchi negli ambienti frequentati dai bambini, oppure Hedrin Rapido quando serve un trattamento efficace e completo in soli 15 minuti.
Anche voi controllate con giusta frequenza le teste dei vostri bambini?
Avete mai pensato di usare un prodotto a scopo preventivo?
Post sponsorizzato da Hedrin per la campagna #pidocchinientepanico.
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Solo parole educate e civili...si, parlo proprio con te che vuoi disturbare e di solito non ti firmi.