Ritrovando nell'archivio dei miei post questa dedica di amore del mio compagno di vita non posso che ricordare a me stessa quanto lo ami, dopo tutti questi anni insieme, quanto sia fiera di condividere la mia vita con lui, quanto sia fortunata ad averlo accanto, con la sua gioia, la sua forza e il suo buon umore misto ad ottimismo, sempre, davanti ad ogni situazione.
"OVUNQUE SEI" by NoDoublePablo from rastymad on Vimeo.
So che tante persone hanno la fortuna di vivere accanto alla persona amata in una relazione sana e gioiosa, ma so anche quanti questa fortuna faticano a realizzarla.
Augurandovi uno splendido weekend vi incoraggio a cercare la persona giusta per voi, quella che migliora la vostra vita, standovi semplicemente accanto.
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19.7.13
Ovunque sei
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18.7.13
Colazione estiva
Mi manca il Brasile, la sua frutta fresca e abbondante, profumata, saporita, ricca di vitamine. So che non posso riprodurre qui a Bologna quelle stesse condizioni, ma ci provo.
Così leggendo e guardando le foto di Barbara e le sue colazioni colorate riesco più facilmente ad avvicinarmi a quelle leggere e deliziose di quando ero a Florianopolis, abbandonando la pigrizia che mi aveva colto la mattina negli ultimi tempi, lasciandomi andare a alimenti meno sani. Prima di ogni altra azione bevo un bicchiere d'acqua a temperatura ambiente con un pò di limone spremuto, solo questo gesto mi fa sentire meglio.
Non riesco a rinunciare al caffè, che vista la mia pressione bassa mi fa solo bene, ma in mancanza del calzino mi accontento di allungarlo con un pò d'acqua fredda e addolcirlo con un cucchiaino di zucchero grezzo. E poi frutta, tutta quella che voglio, a seconda dell'umore, della disponibilità del momento, della fame. Adoro le banane con mezza manciata di fiocchi di avena, probabilmente con il caldo e la perdita di sali minerali il mio organismo ne richiede una dose maggiore proprio per reintegrare quelli mancanti.
Di solito preferisco solo frutta, senza altra aggiunta, va benissimo il melone a fette, nettarine, pompelmo, oppure un bel centrifugato con anche della verdura, io uso anche pomodori, carote, spinaci, sedano, insieme alla frutta e sempre un limone spremuto.
Mi sento meglio da quando mangio abbondante frutta, in particolare la mattina, è come avessi una carica in più e mi sembra di avere una pelle più splendente, inoltre grazie a questi piccoli accorgimenti, all'attenzione a mangiare principalmente cibi crudi, diminuendo dolci e carboidrati posso indossare un vestito giallo, di seta leggera, elegante, da cerimonia che fino a qualche tempo fa mi faceva sembrare una mortadella. Son soddisfazioni piccole, ma anche grandi. Peccato che era per il matrimonio di mia sorella, ormai già passato.
Ma non mi scoraggio e lo conservo nell'armadio per un'altra occasione speciale.
Mi manca solo di allenarmi con costanza...
Voi come fate?
Quali stratagemmi usate per cercare di stare in forma?
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Etichette: combattere il caldo, cosa amo
16.7.13
Cena estiva
Ci sono volte che il mio essere genitore, scivola, non so se su una buccia di banana o adagio lungo l'argine dell'indulgenza, quest'ultima verso me stessa e verso i miei figli.
Noi non compriamo merendine confezionate, non ci piacciono e fanno male. Ma una sera di questo inverno, guardando un film italiano che incanta i bambini, ma anche gli adulti, L'uomo fiammifero, una scena che è rimasta impressa nella memoria di Daphne ed Ethan è stata quella in cui il padre del bambino protagonista regala a lui e la sua amichetta una cena perfetta: latte e girelle.
A me le girelle non sono mai piaciute e comunque i miei genitori non mi compravano le merendine, per gli stessi motivi che non le compriamo noi, inoltre non amo particolarmente il cioccolato. I miei figli le conoscono perchè noi adulti le abbiamo descritte parlando della nostra gioventù o perchè a volte le hanno intraviste al supermercato. Ma dopo quel film il legame con questo snack è cresciuto, prepotentemente: volevano anche loro provare l'ebbrezza di mangiare quella cena, che inconsciamente sanno non essere salutare perchè composta per la maggiore da girelle, ma il desiderio di ripetere la scena di un film nella realtà vera era forte e divertente. In fondo anche a me piacerebbe assaporare Il pranzo di Babette, ci ho pensato tante volte.
Così ho fatto loro questo regalo.
Abbiamo comprato le girelle.
Una sera hanno cenato con latte freddo e quel rotolo marrone, a piacimento, senza limiti.
Per fortuna non hanno esagerato.
Anche se prima di andare a letto Daphne mi ha confidato un pò di mal di pancia.
Forse non me le chiederanno più.
Forse ho sbagliato a far cadere loro il mito di un sogno creato da una scena di un film amato.
Ma è stato divertente per tutti.
Voi avete trasgredito? In che modo?
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Etichette: famiglia
15.7.13
Dessert con le banane
In famiglia siamo in 5 e compro banane in quantità industriale, se ne mangiamo solo una a testa al giorno me ne servono almeno 10 per un paio di giorni, ma volte ne compro ancor di più. Basta solo che uno di noi componenti familiari salti un giro ed ecco che però rimangono lì e si anneriscono (anche se in realtà a me piacciono più quando sono molto mature).
Guardando un paio di banane arricchirsi di puntini scuri, per evitare di lasciarle giacere lì troppo a lungo, le ho tagliate a rondelle, le ho adagiate sopra un vassoio di cartone e coperto con carta stagnola, ho sciolto mezza tavoletta di cioccolato nero e amaro che era da tempo in dispensa, con questa crema, nera come un pozzo profondo, ho guarnito le rondelle di banane e infine le ho polverizzate con cocco secco grattugiato naturale.
Ho lasciato indurire tutta questa bontà in freezer e poi una alla volta me le sono pappate tutte, no scherzo! Ovviamente ne ho offerta qualcuna ai miei pargoli, ma solo le ultime rimaste.
Snack semidolce, dessert leggero, rimedio per riciclare banane che stanno per abbronzarsi troppo, insomma ve lo consiglio, funziona in ogni caso.
Buon inizio di settimana di metà luglio gioiosa, calda, felice e creativa.
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Etichette: ricette
12.7.13
Letture estive
Parlando ad un'amica della ricetta del pesto alla trapanese, vedo Daphne alzarsi, e con decisione prendere un libro, sedersi e iniziare a sfogliarlo, con attenzione e curiosità. Il libro è di Nigella Lawson, come la ricetta di cui parlavo, unico aspetto discordante è il titolo Nigella Christmas con la stagione e temperatura corrente. Piena estate torrida cittadina.
Dopo averlo guardato tutto esprime spontaneamente il suo pensiero dicendo Mamma il Natale è il momento più bello! Quanto vorrei fosse Natale!
Io sentendo il sudore sotto le ascelle rispondo Anche io amore mio.
Buon weekend a tutti voi.
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Pubblicato da Unknown 8 commenti
Etichette: donne madri, famiglia, ispirazione
11.7.13
Dipingere la propria casa.
Noi ci occupiamo della nostra casa.
Nel tempo abbiamo sempre adoperato le nostre mani, il nostro impegno e il nostro sudore per ripristinare quello alla nostra portata, senza chiamare, quando possibile, nessun professionista del mestiere.
Si tratta principalmente di una questione economica che lungo il percorso però acquista altre doti, affinando talenti, scoprendo passioni e soprattutto arricchisce la propria soddisfazione, come ogni caso di handmade, selfproduction o homemade, chiamatelo come vi pare. Usare le mani fa bene.
Mio marito ha imparato a metter mattonelle e ad intonacare, quando dovevamo finire la ristrutturazione, ovviamente mancavano i soldi e la decisione è partita da lì, ma così ha imparato un'arte e l'ha messa da parte.
Tutte le imbiancature di dovere sono state effettuate da noi, sia quelle iniziali, sia quelle di percorso come quelle con le velature, e abbiamo messo da parte un'altra piccola arte. Infine in questi giorni abbiamo ripreso in mano il pennello e abbiamo iniziato, con calma, l'imbiancatura dei muri esterni dopo tanti anni che attendeva fiduciosa. Ovviamente essendo ormai una famiglia di 5 componenti le mani all'opera sono ben 10 e mettere d'accordo tutti, specie i più piccoli su come fare, è stato un pò difficile, ma ce la stiamo cavando alla grande.
Inoltre garantisco che, quando sale il livello di sicurezza rispetto al disordine, all'apatia, al sentirsi impotente nel seguire i ritmi che ogni casa richiede, specie con tre figli, a volte è sufficiente coccolare il nostro ambiente domestico. Ma come? Ho notato che una piccola azione può spingere a fare meglio su tutti gli altri versanti casalinghi, è come una parola di lode, che sappiamo è il miglior carburante per migliorare.
Se mi sento sopraffatta guardandomi intorno, con disordine sparso e pavimenti da lavare, mi basta comprare un oggetto, anche piccolissimo, di poco valore, che possa rendere più bella la casa e quasi magicamente mi torna il desiderio e la forza di sistemare ciò che avrei felicemente buttato fuori dalla finestra, con un decluttering selvaggio e compulsivo.
Quindi mentre finiamo di dipingere il nostro muro esterno, ho comprato un set di bicchieri nuovi (dopo una decimazione involontaria di uno dei piccoli) e una tovaglia colorata. e i piatti nel lavandino ora non sono più lì sporchi ma puliti nello scolapiatti.
Succede anche voi?
Avete notato che occuparsi del nostro ambiente mette gioia e ci rende soddisfatti?
Ma senza fissazioni da casalinghe esaurite, eh?!
Buona giornata creativa!
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Etichette: casa
9.7.13
Mondiali Antirazzisti 2013
Avrei voluto scrivere questo post dopo la prima partita giocata dalla mia squadra del cuore, Senzatomica, così se foste stati nei paraggi avreste potuto venire e fare il tifo anche voi accanto a me.
Ma non ho avuto tempo, un pò perchè volevo viverli da vicino, questi mondiali antirazzisti, un pò perchè il weekend è passato veloce, ma forse avete potuto seguire in anteprima qualche passo su Instagram, con cui ho potuto immortalare alcuni momenti nell'immediato attraverso foto e brevi video.
Ma cosa è rimasto? Sicuramente un velo di abbronzatura, dovuta ai raggi del sole cocente sopra le nostre teste e poi musica allegra nelle orecchie, sia di giorno che di sera. Ma soprattutto un senso di grande fratellanza, giovanile, sportiva, conviviale, senza frontiere.
La nostra squadra, che ha rappresentato Senzatomica (a proposito, arriverà la mostra qui a Bologna ad ottobre) è nata tra amici, buddisti, che hanno voluto contribuire con la loro presenza al senso profondo di questo evento, e anche se non è arrivata in finale si è espressa in maniera egregia, considerando la presenza in campo di Daphne ed Ethan.
Guardandomi intorno, passeggiando nella Piazza Antirazzista, il cuore del villaggio (dove si sono susseguiti anche dibattiti e concerti serali), leggendo le varie testimonianze portate dalle squadre, che rappresentano associazioni da tutto il mondo attive contro le discriminazioni, mi accorgo di quanto certi valori positivi poi siano gli uni legati agli altri: contro il razzismo, il sessismo, l'omofobia, il femminicidio, contro la guerra atomica, a sostegno della diversa abilità, per i rifugiati politici. Il valore di fondo trova lo stesso comune denominatore, il rispetto della vita umana in ogni sua espressione e forma.
Quale atmosfera più ricca di umanità far vivere ai nostri figli? Quale esempio migliore da osservare come spettatore e protagonista allo stesso tempo? E soprattutto gli incontri sportivi sono tutti terminati con gioia e strette di mano.
Voi ci sarete il prossimo anno?
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8.7.13
Genitori consapevoli
La parola consapevole ormai è di moda, si è dei consumatori consapevoli, dei lettori consapevoli e credo anche genitori consapevoli. O almeno è quella la direzione che cerco di seguire. Nei caldi pomeriggi di questa estate tardiva, ma finalmente conclamata, mi ritrovo a pensare che negli anni, e con ben tre figli, quindi tre gravidanze, ho aumentato in maniera crescente la mia consapevolezza di genitore.
Ricordo che con Daphne era tutto nuovo, mi fidavo di quello che mi veniva suggerito da chi aveva figli, per prima mia madre, leggevo (principalmente Bollea) e sapevo pochissimo di scuola steineriana, anzi mi sembravano tutti un pò matti ed eccentrici.
Ho fatto guardare i Teletubbies a Daphne, e le piacevano tanto, e soprattutto avevano vinto un sacco di premi per il loro valore educativo, quindi per me erano sicuri. Poi con Ethan, arrivato dopo appena un anno la nascita di Daphne, ho vissuto di rendita con l'esperienza appena fatta con la femminuccia di casa. Successivamente, e fino ad oggi, ho spaziato con le letture, ho cercato di approfondire vari aspetti dell'educazione e dell'essere genitore, ma confesso che accanto allo spirito di ricerca ho sempre vissuto anche un filo di senso di colpa, soprattutto leggendo tra le righe di tutti quei libri, in cui si parla di genitore, di pedagogia, del bambino, del suo punto di vista eccetera eccetera.
Si, perchè se da una parte leggere e la conoscenza rendono forti, aiutano, dall'altro mettono anche una certa distanza tra il punto in cui si è e quello che si vorrebbe raggiungere (se mai ce ne fosse uno finale, piuttosto che tante tappe, infinite). Questo mi ha lasciata sempre un pò di amaro in bocca e continua a mettere in evidenza il mio non sentirmi adeguata, una madre non abbastanza brava e tutto il resto. Ma lo so, questo è un problema mio, mica dei miei figli.
Insomma, in questi giorni caldi di luglio, mi sono trovata a pensare che, magari leggendo questo mio spazio amato, in cui racconto la mia quotidianità e dove cerco di lasciare traccia per lo più del bello che vivo, qualcuno di voi possa pensarmi non dico perfetta, ma con pochi difetti di madre e genitore, e magari rimanere con quello stesso leggero senso di colpa che a me fa girare velocemente la pagina successiva del libro , sperando di trovare una parola di conforto per noi genitori normali, che sbagliamo.
Eccola qui la vostra pagina!
Non vi preoccupate, spesso sono peggio di voi. Certe volte urlo anche al piccolino di un anno e mezzo, ma avviene di solito prima del ciclo mestruale, a me si manifesta così la sindrome che le precede. E poi adesso, anche se da anni non abbiamo la Tv e i nostri figli sono cresciuti creativi, fantasiosi, annoiandosi spesso e tirando fuori idee nuove dal loro cervellino fresco, beh, ora, da un paio di mesi gli concediamo quasi ogni giorno qualche cartone su computer. E soprattutto proprio qualche pomeriggio fa, anche Edoardo ne ha guardato uno intero insieme a loro, e non erano neanche i Teletubbies.
Vi confesso che certi giorni vorrei tutti i miei figli fuori dalla mia vista, lontani e silenziosi, oppure mi piacerebbe e sogno (agogno) che, senza che lo ripeta come tutte le mattine, con le stesse parole, si alzino e compiano quei gesti che hanno ripetuto già migliaia di volte: fai pipì, lavati la faccia, il sedere, cambia le mutande, pettina i capelli, vestiti e dopo colazione lavati i denti.
Soprattutto io non gioco con loro. Loro giocano e io faccio tutto il resto, che è il mio gioco: preparo da mangiare, riordino, lavo stendo e raccolgo i panni, gestisco, al meglio delle mie possibilità, la vita familiare, e lavoro anche.
Questo per dirvi che sono assolutamente come voi, anzi certe volte peggio, mi sento una strega, ma so che va bene così, la madre perfetta, per fortuna, non esiste.
Anzi, Bollea diceva che proprio l'imperfezione la rendeva perfetta.
Insomma, per fortuna siamo tutte sulla stessa barca.
Buon lunedì a tutti voi.
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1.7.13
Albicocche al forno
Questa è una ricetta dolce e aspra, nata da una certa quantità di albicocche in attesa da giorni e un clima benevolo, che permette ancora di accendere il forno.
Assicuratevi che le albicocche siano ben mature e dolci, altrimenti succederà come a me che, essendo un pò aspre, con la cottura è risaltata questa caratteristica, che non a tutti piace. Sono velocissime da preparare prima di cena per un dessert veloce, sano e leggero e nel mio caso asprigno, ma non mi sono fatta intimidire, ho aggiunto a cottura ultimata un pò di sciroppo d'acero.
Ingredienti
circa 10 albicocche
2 cucchiai di zucchero
una manciata di mandorle pelate e triturate grossolanamente
miele, sciroppo d'acero, di mele o altro dolcificante a piacere
Scaldare il forno a 200°
Aprire e togliere il nocciolo alle albicocche, disporle sulla teglia, cospargere di zucchero e granella di mandorle, cuocere per circa 15 minuti o fino a che le mandorle iniziano a dorarsi. Togliere dal forno e aggiungere un filo di miele o altro dolcificante a piacere.
Il nostro pasto era semplice, fresco, con tanti alimenti crudi, un'esigenza che cresce in questa stagione, perchè mi voglio sentire in vacanza anche un pò dai fornelli, quindi insalata verde, pomodori conditi, cetrioli, carote, hummus, mozzarelle a fette e pane.
E quel sapore dolce e asprino delle albicocche al forno, che io adoro tanto, me ne fa finire una e mangiare subito dopo un'altra, come fossero ciliege.
Vi auguro una splendida giornata di inizio settimana.
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