Sono passati 2 settimane circa, dall'ultimo post, un'eternità, ma sono di nuovo qui, dopo tanto lavoro, poco sonno, impegni, scadenze, riesco finalmente a ritagliarmi un momento di calma, o quasi, per scrivere qualche riga e aggiornare questo mio angolo prezioso. Spero di cuore che tutti voi abbiate passato un periodo sereno e gioioso.
Proverò con qualche immagine e parola a riassumere questo periodo.
La sera del 31 dicembre è stata raccolta, intima, solo noi famiglia, solo noi 4, volutamente, con una tavola apparecchiata come quella dei Re ed un cenone a misura, leggero e di poche portate, qualche candela accesa e solo le stelline di luce per i bambini e poi a letto.
Allo scoccare della mezzanotte eravamo soli, io e il mio compagno di vita, amoreggiando.
Nei giorni successivi leggendo questo post di Waldorf Mama ho trovato un meraviglioso giocattolo, se vogliamo chiamarlo così, the rocker board, e provando a cercarlo in giro ho trovato qualcosa di simile di una vecchia linea Ikea, adesso fuori produzione. L'idea era di regalarlo ai bambini per la Befana. A Natale Daphne ed Ethan hanno ricevuto una grattugia ciascuno e qualche tappo di sughero, da poter grattugiare, e un paio di tazzine (i giochi più attrattivi che abbiano ricevuto negli ultimi anni!), la mattina del 6 gennaio volevamo donare loro comunque qualcosa che fosse creativo e utile anche nel tempo e questa bellissima rocker board sembrava perfetta, ma non è sicuramente reperibile nei paraggi e così abbiamo optato per una tazza colorata e una cassettiera in legno per ognuno di loro.
Vengono adoperate continuamente per nascondere i loro piccoli tesori, all'occorrenza come sgabelli o anche come piccoli palchi per i loro spettacoli e sono della misura perfetta per rimanere in ordine tra i ripiani della loro libreria, in camera.
Quest'anno inoltre abbiamo voluto coltivare la fantasia e la musica. Si aggira di recente tra le nostre mura un piccolo violino rosa e una chitarra elettrica, a metà tra gioco ed esperimento, insegnando ai bambini il loro valore vero, come strumenti che portano arte e come oggetti che vanno rispettati e trattati con cura e dedizione.
Un avvicinarsi piano, in punta di piedi, ludicamente e con delicatezza alle note, aiutati e sostenuti da qualche amico che questa arte la conosce bene.
E' un piacere essere di nuovo qui a raccontare, un abbraccio forte a tutti!
p.s. Questo spazio, questo blog, nasce volutamente lontano dai clamori delle notizie di tutti i giorni, politica, cronaca, pettegolezzi sono quasi sempre tenuti a distanza perchè ci sono altri e più adeguati luoghi dove poter attingere informazioni, ma oggi mi è impossibile non pensare alle migliaia di vittime colpite ad Haiti dal forte sisma delle ultime ore. Migliaia è un numero enorme, troppo vasto per provare ad immaginarle tutte, una per una, ma ogni singola vita è preziosa, infinitamente, oggi ancor più ricordo a me stessa che la cosa più preziosa che abbiamo è la nostra vita da vivere al meglio, fino all'ultimo istante. Il mio cuore, con dolore, rimane in silenzio davanti a tale distruzione e morte e per un attimo vacilla la speranza e l'ottimismo, ma sono sicura che l'essere umano abbia una risorsa infinita, sempre e comunque davanti ad ogni più profonda sofferenza.
14.1.10
Dopo 15 giorni.
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Cara Ester,
RispondiEliminami sei mancata! I sorrisi dei tuoi piccoli donano speranza per il futuro!
un abbraccio
Il sorriso dei tuoi cuccioli splende come la stellina che hanno in mano...che meraviglia!!!
RispondiEliminaBella l'idea della cassettiera da utilizzare come piccolo palco...la terrò presente per le nipotine che adorano mettersi in mostra...
Se vuoi far sentire una favola a Daphne ed Ethan passa dal mio blog
Tante serene giornate a tutti
nonnAnna
Ester, grazie per le parole su Haiti, ho scritto la tesi analizzando la situazione di questo paese e quindi conosco bene, purtroppo, la tragica situazione dell'isola!
RispondiEliminabentornata !
RispondiEliminaGrazie per il link musicale: mi ha accompagnato nelle mie scritture mattutine.
RispondiEliminaBentornata!
:-) complimenti per il blog :-)
RispondiEliminaSpero passerai a trovarmi nel mio blog e se ti piacerà che tu lo aggiunga ai tuoi link preferiti... se ti va e me lo fai sapere sul mio blog ti aggiungo pure io nei link amici.
Buona cucina.
Matteo
Bentornata!
RispondiEliminaI sorrisi della tua famigliola già ci mancavano.
Sai che l'ultima volta all'Ikea ho comprato per me e G le stesse identiche tazze che la befana ha portato ai tuoi bimbi? ;-) Le usiamo per gustarci la spremuta d'arancia, le mele cotte, il tè...
Tanti auguri, e grazie per gli scatti che hai condiviso qui sotto con noi, sono delle perle di vita, grazie.... Valentina
RispondiEliminaciao!
RispondiEliminavedo che purtroppo questa vita frenetica non sempre ci permette di dedicare molto spazio ai nostri blog, piccoli spazi in cui ci sfoghiamo, ci raccontiamo.
l' importante, però, è che la vita scorre serena, come posso leggere e vedere dal tuo post.
noi ultimamente siamo propensi al giardinaggio e francesco continua a ricevere vasetti, terra, semi e attrezzi. e spero ne sia davvero felice.
sono reduce da una vacanza in India e, credimi, non sono parole fatte. Quello che abbiamo è TANTO. E questi piccoli oggetti sono più che sufficienti per amplificare la felicità dei nostri bambini, più di quanto qualsiasi altro gioco ultramoderno possa fare.
ma tu lo sai già, no ... ?
un abbraccio, paola
Mi fa piacere tu abbia fatto riferimento ad Haiti (ma mettiamoci dentro anche i rifugi di cartone e plastica dei neri di Rosarno) , tu sai bene d'altronde che non ci sono blog puri e blog impuri e che è dove operiamo il posto appropriato e non un altro e che adesso è il momento giusto e non un altro. Hai fatto bene.
RispondiEliminaTi saluto con parole di Gibran Khalil Gibran "...gioia e dolore sono inseparabili.Essi vengono insieme, e quando l'una è seduta con voi alla vostra mensa, ricordatevi che l'altro è addormentato sul vostro letto."
baci teresa
Bentornata anche a te!
RispondiEliminaCiao e bentornata.
RispondiEliminaAnche noi passiamo il capodanno sempre da soli per scelta... trattandoci come principi ma in grande intimità!
Un abbraccio
Francesca