Buon lunedì a tutti, buon inizio di settimana.
Oggi è il giorno del mio rientro a lavoro, pensavo di sentirmi più triste e invece la sensazione e di tornare su un terreno già battuto. Vi saprò dire domani.
Intanto mantengo vivi i momenti degli ultimi giorni, con picchi di estremo relax e gioia.
§ So per certo che mi mancherà tantissimo svegliarmi la mattina e fare colazione in pigiama con i miei due piccoli, con calma, con qualche risata e giochi veloci.
§ So anche che avrò oggettivamente meno tempo a disposizione e che impastare la pizza per cena sarà un lusso raro.
§ So che non sarò a casa tutte le sere della settimana e che non potrò leggere il libro Il principe e il mare dei coralli ai miei bambini, per farli addormentare.
§ So che mi perderò molti dei giochi del pomeriggio che Daphne ed Ethan si inventano per ammazzare la noia.
§ So che non potrò sedermi con calma a provare alcuni progetti che avevo in mente, ma solo racimolare qualche momento sparso qua e là tra lavatrici e turni al lavoro.
§ So che mi mancherà riprendere in mano vecchi libri di cucina e provare nuove ricette.
§ So che non potrò perdermi per un paio d'ore lavorando a maglia, misurando e contando i punti di un cappello di lana per Ethan.
§ So che ripenserò con orgoglio alla prima catenella di Daphne, creata con le sue manine, lavorando la lana con le dita e intrecciandola. Ha continuato a ripetermi tante volte, mamma è verò che è bello lavorare a maglia?
In questi giorni la mia lotta è stata cercare dentro di me tutta la gratitudine verso il mio lavoro che mi permette di vivere una vita dignitosa, provare a desiderare di migliorarlo, pensare che posso trasformare quell'ambiente che mi circonda in una terra splendente, la lotta è stata contro il desiderio di crescere da vicino i miei figli, contro il piacere di occuparmi della mia casa, il nostro regno, per renderla più pulita, ordinata, accogliente, calda, ho lottato contro immaginarmi a casa ogni sera al rientro del mio compagno di vita, dopo una lunga giornata, con un caffè in mano.
Lotta dura, tutti i dubbi ed incertezze contro tentazioni e sogni.
Intanto oggi torno a lavoro, con un cuore più leggero, sapendo che ho del lavoro da fare lì, e non solo nel senso più letterale del termine.
Passate una splendida giornata. Intanto mantengo vivi i momenti degli ultimi giorni, con picchi di estremo relax e gioia.
§ So per certo che mi mancherà tantissimo svegliarmi la mattina e fare colazione in pigiama con i miei due piccoli, con calma, con qualche risata e giochi veloci.
§ So anche che avrò oggettivamente meno tempo a disposizione e che impastare la pizza per cena sarà un lusso raro.
§ So che non sarò a casa tutte le sere della settimana e che non potrò leggere il libro Il principe e il mare dei coralli ai miei bambini, per farli addormentare.
§ So che mi perderò molti dei giochi del pomeriggio che Daphne ed Ethan si inventano per ammazzare la noia.
§ So che non potrò sedermi con calma a provare alcuni progetti che avevo in mente, ma solo racimolare qualche momento sparso qua e là tra lavatrici e turni al lavoro.
§ So che mi mancherà riprendere in mano vecchi libri di cucina e provare nuove ricette.
§ So che non potrò perdermi per un paio d'ore lavorando a maglia, misurando e contando i punti di un cappello di lana per Ethan.
§ So che ripenserò con orgoglio alla prima catenella di Daphne, creata con le sue manine, lavorando la lana con le dita e intrecciandola. Ha continuato a ripetermi tante volte, mamma è verò che è bello lavorare a maglia?
In questi giorni la mia lotta è stata cercare dentro di me tutta la gratitudine verso il mio lavoro che mi permette di vivere una vita dignitosa, provare a desiderare di migliorarlo, pensare che posso trasformare quell'ambiente che mi circonda in una terra splendente, la lotta è stata contro il desiderio di crescere da vicino i miei figli, contro il piacere di occuparmi della mia casa, il nostro regno, per renderla più pulita, ordinata, accogliente, calda, ho lottato contro immaginarmi a casa ogni sera al rientro del mio compagno di vita, dopo una lunga giornata, con un caffè in mano.
Lotta dura, tutti i dubbi ed incertezze contro tentazioni e sogni.
Intanto oggi torno a lavoro, con un cuore più leggero, sapendo che ho del lavoro da fare lì, e non solo nel senso più letterale del termine.
tranquilla, c'è sempre spazio e tempo per recuperare, sembra impossibile ma c'è !
RispondiEliminabuona settimana !
E allora, buon lavoro! E buona vita..
RispondiEliminaBuon rientro,
RispondiEliminamagari e' meno dura di quel che immagini!
un bacio
Buon rientro allora....
RispondiEliminaE in bocca al lupo... Vedrai che riuscirai benissimo a ritagliare del meraviglioso tempo per i tuoi bambini!
Ci vorrà solo del tempo!!!!
Buon inizio settimana.....
Baci
l'equilibrio tra vita privata e lavoro purtroppo comporta queste rinunce... dai, buon rientro e goditi questa ripartenza!!!
RispondiEliminaciao
Luca
Buon rientro! ti capisco io sono rientrata al lavoro lunedì scorso dopo nove mesi di maternità, in cui avevo tempo da dedicare a mio marito, alla mia casa e sopratutto al mio bambino. E' dura però non ci sono alternative...
RispondiEliminaUn abbraccio
Grazie per queste parole. Aiutano anche me a non lasciarmi andare e sentire che il tempo sacrificato alla famiglia (anche se ancora non ho figli) è tempo prezioso, investito in un sogno, in un progetto di vita.
RispondiEliminaBuon ritorno a lavoro.
che bel post... è bello affrontare la vita con le sue difficoltà sforzandosi di essere sempre il più possibile positiva, di sicuro i tuoi bambini ne trarranno giovamento di questo.
RispondiEliminaBellissimo il cappello, io ho provato tante volte da autodidatta a lavorare la lana ma sempre con risultati disastrosi.
ciao
Bel post!
RispondiEliminaIo non ho ancora figli, ma solo il fatto di vedere poco mio marito e non riuscire alle volte a sistemare casa, o fare dei bei pranzetti, mi fa stare male.
Torno oggi al lavoro dopo due settimane di ferie e per tutta la settimana riusciremo a vederci molto poco...e mi mancano le chiacchierate con lui.
Il mio lavoro mi piace anche...il problema e' che si lavora troppe ore!! E non c'e' alternativa.
Baci Cristy
Cara Ester...
RispondiEliminaquesto tuo post mi ha fatto riflettere molto...
Perchè come dici tu a volte vorremmo fare una vita diversa ma alcuni condizionamenti interni ed esterni ci spingono a farne un'altra.. che poi non è detto che sia del tutto sbagliata.. per noi.. per le persone che amiamo...
Anche se non sono madre, comprendo profondamente il tuo desiderio di passare più tempo con i tuoi bimbi.. di trascorrere più ore nella dolce casa.. più tempo per respirare.. più attenzioni da dedicare alla tua famiglia... Pensa, mia madre e mio padre si sono separati che noi tre figli eravamo piccolissimi.. siamo cresciuti con la baby sitter.. meno tempo che meno abbiamo goduto della presenza di nostra madre.. ma lei non è mancata mai.. sempre presentissima nella nostra vita.. ci ha seguito costantemente.. E nei suoi occhi c'era la sofferenza di voler darci di più.. di regalarci più tempo di quel che aveva... Ed è così che ci ha insegnato il valore del tempo, da vivere pienamente.. del denaro, per vestirci e mangiare.. dei sentimenti.. nei "sacrifici"... dell'importanza di imparare a dire "grazie".
E comunque è come dici tu.. possiamo rendere ogni attimo della nostra vita utile, buono e generoso.. forse anche per più persone oltre il nostro ristretto nucleo familiare... Se il nostro lavoro non si identifica solo con il mestiere.. ma come il lavoro di "dare".. un sorriso, una risata, una parola di conforto ai nostri colleghi.. un aiuto, una mano.. ci sono mille modi per rendere le nostre giornate davvero produttive.. fondamentalmente dare amore!
Grazie per questi pensieri che mi hai suscitato...
Spero che tu abbia trascorso una meravigliosa giornata... Buona zuppa.. buona serata.. e buona notte!
Ti abbraccio
fighissimo questo cappello. mi piacerebbe tanto avere il modello. se me lo mandi mi fai felice. mi serve anche sapere il numero dei ferri e della lana.
RispondiEliminabaci a presto
sabrina
buon inizio..in ritardo..e grazie per il consiglio che tra le righe hai dato su un libro..il mare di coralli..
RispondiEliminaun mare di gioia per una buona settimana!!
ringrazio ognuno di voi per aver lasciato un messaggio qui! le parole e gli intenti sono arrivati al mio cuore e lo hanno sostenuto. Un abbraccio caro
RispondiEliminaciao Ester, ti ho pensata tanto, lavorare è indispensabile anche per noi, e non so com'è per te, ma cerca anche altri possibili lavori, che ti possano dare le sicurezze che ti da questo (chiedo troppo vero ?); e credo cm che anche in quello che fai, sia importante cambiare l'ambiente, io ti sosterrò perchè tu sia felice anche nel tuo lavoro, perchè tutti dovrebbero esserlo. Ti mando un abbraccio afettuoso, se ora parlo così lo devo a te, un bacione
RispondiEliminaciao, scopro questo blog ricco e gioioso, mi piace! Buon inizio e buona ripresa, c'è sempre la notte per fare tante cose, tipo la pasta della pizza...
RispondiEliminaCiao Ester,grazie per le parole gentili e di speranza che hai scritto sul mio blog.Il cappellino di Ethan é proprio bello sai?sembra un tenero elfo! :)
RispondiEliminaun abbraccio e ti auguro,come sono sicura che fai già,di donare ogni giorno un sorriso ai tuoi colleghi e a tutti quelli che incontri nel tuo lavoro :)
Cara Ester il rientro al lavoro è per me molto simile.
RispondiEliminaPenso a tutte le cose che mi perdo, ma poi penso a quanto sia fondamentale sentirsi utile, sentirsi parte di questo mondo del lavoro non solo per una questione economica. Vorrei viverlo meglio e mi impegnerò affinchè questo accada.
Certo io non ho figli, e credo che se li avessi la lotta sarebbe largamente più dura.
buona settimana, L.
Tante cose le sai ed è un buon inizio, sai cosa lasci (lasciamo) ogni mattina ma sai anche di ritrovarle al rientro, sai (sappiamo) che ci saranno più cose da raccontare in uno spazio sempre più breve, ci saranno più esperienze da passare, le esperienze nate dal confronto con il mondo (anche quello del lavoro)che renderà più ricca la loro crescita, sai che dovremo abituarci a sentirci sempre un pò in debito.
RispondiEliminache dire...sono in buona compagnia!
ciao Pina
Cara Esther,
RispondiEliminabellissime parole le tue sul "lavoro da fare". E' già un'ottima base di partenza non rimanere passivi di fronte a quello che non ci va.
...ecco, questa me la segno e la tiro fuori il prossimo lunedi, eh?
un abbraccio !
Lenny