17.3.15

#mammanonèunproblema la pipì a letto di notte

In tempi non troppo lontani uno dei miei figli ha iniziato improvvisamente a fare la pipì a letto. Non durante il periodo di emancipazione dal pannolino, non da piccolissimo, ma quando ormai era assolutamente autonomo nella gestione pipì/cacca. 

pipi a letto

Vi confido inoltre che neanche durante il periodo di spannolinamento ho avuto mai sorprese di notte, forse proprio perché io e mio marito abbiamo intuito quando fosse arrivato il giusto momento per questa naturale fase di crescita. 
Quindi ritrovare il letto bagnato intorno ai 5 anni è stata una sorpresa che inizialmente ci ha anche preoccupato. 

L'enuresi notturna non è una malattia, ho scoperto in seguito, semplicemente il bambino non riconosce lo stimolo per fare la pipì e di conseguenza non si sveglia, ma anzi la fa a letto. 

L'enuresi, soprattutto, è un sintomo passeggero.

Continua dopo l'infografica


Ho cercato di documentarmi al riguardo, sia per non sbagliare, sia per offrire il giusto supporto al piccolo. Nel nostro caso si verificava due o tre volte a settimana con scompiglio notturno, nonostante l'ultimo appuntamento prima di coricarsi fosse proprio il bagno. Non ho mai pensato di svegliarlo per fargli fare pipì a metà notte, perché mi sembrava inutile, inoltre un paio di volte ho trovato il letto comunque bagnato. 

Mi preoccupavo solo di non farlo bere prima dell'ora della buonanotte e di proteggere il materasso con un telo plasticato sotto al lenzuolo. 
Quello che mi stupiva era l'improvviso manifestarsi di questo sintomo, senza precedenti negli anni passati, così ho cercato di collegare eventuali eventi a quel periodo per provare a capire se potesse esserci una ragione emotiva. Ho capito infine che il piccolo non riusciva a manifestare, apertamente e in modo chiaro, un certo disagio che viveva a scuola che, una volta affrontato e risolto, ha portato con sé il beneficio di un letto asciutto. 

Sicuramente ho sempre mantenuto un atteggiamento accogliente e di sostegno verso il piccolo, nonostante svegliarsi di notte, cambiare il pigiama, le lenzuola e rifare il letto non fosse semplice da affrontare, in particolare quando la mattina la sveglia suonava alle 6.00, ma in poche settimane abbiamo risolto. 

L'unico rammarico che mi sento di confidare è quello di non aver approfittato dei prodotti a sostegno dell'enuresi notturna, semplicemente non ne ero a conoscenza. Ora vedo stupende mutandine, (conoscete quelle Drynites?) comode e anche simpatiche, che possono rendere sicuro il bambino, alleviando le fatiche delle ore piccole a noi genitori. 
Se tornassi indietro, certamente, le proporrei al mio bambino, perché credo che ogni tipo di ausilio offra l'opportunità sia di facilitare la vita, sia di sostenere a livello psicologico il piccolo, vivendo con più leggerezza la compagnia di un disturbo, seppur passeggero. 

Nell'infografica sono spiegati, in modo assolutamente chiaro, alcuni punti sull’enuresi notturna, accompagnati da alcuni consigli pratici per affrontarla nella maniera più serena possibile. 

Potete approfondire cliccando Notti Asciutte e DryNites.

Cosa ne pensate? Voi avete esperienza di enuresi notturna con i vostri piccoli?


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2 commenti:

  1. Grazie del post...noi siamo ancora in fase "pannolino solo di notte" con Rebecca, che ha fatto 3 anni a inizio marzo, approfitteremo dell'estate per toglierlo del tutto e terrò presente i tuoi suggerimenti. Buon mercoledì :-)

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  2. La pipi a letto da noi si è ripresentata dopo tanti mesi che non aveva più il pannolino..e alla proposta di rimettere la mutandina non è stata accettata..così mettiamo la sveglia ogni notte per accompagnarlo in bagno..per ora non siamo riusciti a trovare un'altra soluzione..

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Benvenuto e grazie per esserti fermato e commentare!
Solo parole educate e civili...si, parlo proprio con te che vuoi disturbare e di solito non ti firmi.