Mi rendo conto che quando dormo le giuste ore ringiovanisco di almeno 5 anni. No, tranquille, le rughe rimangono più o meno le stesse ma è la mia energia a ritornare come quella dei vecchi tempi. Si perché, nel mondo di oggi si parla tanto di segni del tempo, elimina le rughe qui, tirati un po' là, ma nessuno che ti dice che la vera fregatura è la tua solita energia che piano piano va scemando.
Perché la tua testa, la tua volontà rimane ancora una giovincella, saltellante, ma non incontra il consenso del corpo, che invece, purtroppo, tende inesorabilmente a trascinarsi. Anzi, nel mio caso provo a far finta che il tempo non passi (ho fatto anche il terzo figlio, eh?), ma poi arranco letteralmente per provare anche solo lontanamente a mantenere il passo con la mia vita.
Di nuovo, mi rendo conto che non servono troppi caffè durante la giornata, piuttosto una bella nottata di sonno rigenerante che, se in parte pareggia anche qualche ruga profonda e d'espressione, in realtà ancor di più mi regala qualche anno di giovinezza.
Qualche giorno fa, appena tornata dal lavoro, mi sono ritrovata a sistemare mezza casa in poco meno di un'ora (aspirapolvere, straccio, panni nella lavatrice, piegati e riposti quelli dall'asciugatrice, piatti lavati e messo a cuocere a fuoco lento la zuppa per la sera), mi sentivo, e forse lo sembravo, una furia.
Così prima di andare a prendere il piccolino mi sono concessa un peccato di gola, quelli che fanno bene alla pancia e al cuore: una bella fetta di pane integrale multicereali con la nocciolata (integrale e multicereale sembrano essere l'avamposto della nocciolata, avete notato?). Io non amo molto la cioccolata, quindi per me è sia un peccato di gola sia una stravaganza, ma sapete qual è stato il tocco magico?
La polvere d'arancia.
L'avevo preparata poco tempo fa, anche quella volta dopo una lunga notte di sonno. La furia quel giorno si era espressa con il desiderio di triturare, quindi in pochissimo tempo avevo prodotto gomasio, sale alle erbe, semi di lino tritati e polvere di bucce di arancia.
p.s. i semi di lino li trito grossolanamente, li conservo in un barattolo al buio e li uso su tutte le zuppe e insalate. Sono quasi insapori, ma è importante triturarli per poterne assimilare i benefici elementi, altrimenti il rischio è di vederli passare assolutamente interi, in quanto hanno una corteccia molto dura. Inoltre si deteriorano velocemente, quindi io ne preparo in poca quantità, quella necessaria per 4-5 giorni in modo da consumarli ancora in ottima forma.
Idealmente la perfezione sarebbe sminuzzarli al momento.
Quest'ultima, la polvere di buccia d'arancia, si prepara semplicemente triturando nel mixer le bucce di arance bio seccate sopra al termosifone durante l'inverno. La fatica è minima, quasi zero, ci vuole solo un pò di pazienza e la certezza che siano arance buone, senza prodotti chimici. Una volta secche io le conservo in un barattolo e le uso nelle tisane o a volte negli umidi o spezzatini per dare un aroma diverso.
Oppure le polverizzo e uso questa polvere arancione, grossolana, per aromatizzare i dolci, le insalate o ancora meglio come tocco finale su un peccato di gola, semplicemente cospargendo la fetta di cui parlavo sopra con questo colore vivo e pieno di speranza.
Vi auguro una splendida settimana.
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Tutte queste cose sono meravigliose. Sei la persona giusta per condividere il mio nuovo blog. Ci hai dato un'occhiata?
RispondiEliminaUn abbraccio
Francesca
cara, vado subito a sbirciare ;)
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