13.1.15
I fagioli di Podere Argo
Ci sono persone con cui si sente una certa affinità, seppur lontani, seppur mai incontrate da vicino.
E' accaduto questo con Beatrice di Podere Argo, che seguo e con cui mantengo i contatti tramite Facebook e Instagram.
Non so perché, ma il suo viso mi ispira fiducia e simpatia, e le sue foto mi parlano di natura, forza, bellezza, il suo Podere sembra un sogno che diviene realtà.
L'ho seguita tutta quest'estate nella cura e raccolta della sua fantastica lavanda, con cui prepara un olio essenziale pregiato e puro.
Ho seguito la semina e la crescita dei suoi fagioli, e deve esserci un legame karmico con questi legumi se dopo averli gustati online, ora me li trovo nel piatto.
Sono miei amici, questi fagioli.
Sono deliziosi, anche se si chiamano Fagioli del Purgatorio.
E sono anche furbi: non serve l'ammollo.
Quindi ho preparato la zuppa più buona del momento, mettendo tutti gli ingredienti in pentola a pressione (tempo totale 3 min) e cuocendo circa 20 minuti. La garanzia della loro bontà risiede nelle bocche di tutte le età presenti intorno alla tavola, che non mi hanno dato il tempo di fotografare il piatto finito.
Infatti posso solo presentarvi il risultato di quello che rimane, prima che anche questi vengano serviti al piccolino di casa, che li reclama a gran voce.
Volete sapere quali ingredienti ho usato?
250 g di Fagioli del Purgatorio
2 cucchiaini di curcuma
1 pizzico di pepe nero
1 tazza di passata di pomodoro
1/2 cucchiaino di rosmarino fresco
Infine ho aggiustato di sale e condito con un filo di olio crudo nel piatto, abbellito con crostini di pane. Questi che vedete, nella foto qui sotto, sono la manciata rimasta, che ho rosolato sul fuoco per offrirli ad Edoardo il giorno dopo, lui è un appassionato di fagioli e ceci.
Il Podere Argo produce prodotti biologici di vario tipo: miele, olio essenziale di lavanda, fagioli, ceci, e potete anche decidere di passare un weekend di riposo e relax.
Vi auguro una giornata speciale, meravigliosa, strabiliante.
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Solo parole educate e civili...si, parlo proprio con te che vuoi disturbare e di solito non ti firmi.