11.12.13

A proposito di Babbo Natale

Siamo arrivati quasi a Natale ma già i miei figli scrivevano letterine per Babbo Natale quest'estate
Fino a pochi giorni fa quando Daphne, con ai piedi le mie scarpe e indossando la mia maglia perchè mi ha quasi raggiunto in alcune misure, mi chiede se Babbo Natale esiste davvero



Anzi, afferma con forza che Babbo Natale non esiste e che invece siamo noi a comprare e mettere i regali sotto l'albero
Colgo l'occasione al balzo, e le chiedo circa dieci volte, insistendo, interrogandola con gli occhi, se veramente è sicura di quello che dice, se veramente crede alle sue parole e alla fine acconsento alla sua esigenza di verità.
E' vero, non esiste! e lei subito di rimando Ma allora siete dei bugiardi! 

Ecco come è andata. 
Siamo passati dalle letterine di Babbo Natale scritte in una quantità esagerata ad essere dei bugiardi. 
Più profondamente ho notato questa spinta, sicuramente naturale, alla crescita, al voler aprire gli occhi sulla verità, mentre il cuore ancora è ricco di emozioni bambine e di fiducia verso il mondo altro della fantasia, dove ogni cosa può essere reale seppur impossibile. 
Per Daphne un tiro alla fune in queste direzioni, che improvvisamente è stata lasciata e si è ritrovata con il sedere per terra. 



Mi sono pentita di aver ascoltato la sua parte della ragione, quella che voleva scoprire il velo per affacciarsi nel mondo vero e crudo, perchè in fondo è piacevole anche per noi adulti credere a Babbo Natale, o per lo meno immedesimarci in questo pensiero per far credere i nostri figli. La carezza della fantasia sfiora anche noi, e ci piace, vero? 
Nei giorni successivi, questa notizia bomba è stata affrontata molte volte discutendone anche con Ethan, che poveretto si vede anticipare ogni tappa della sua vita di circa un anno e mezzo, le lettere sono state scritte ma ad altri destinatari, fino a che la conclusione, loro, è stata che in realtà Babbo Natale esiste, ma ora crescendo avrebbe troppi bambini a cui portare i regali, quindi ai più grandi ci pensano i genitori. 



E continuano a girare lettere lunghe, numerose e tutte indirizzate a lui
Come se niente fosse successo. 

Voi cosa ne pensate? 
Avete esperienze al riguardo con i vostri figli?

P.S. Nel caso ve lo stesse chiedendo, no, non avevo ancora letto questo bellissimo articolo su MammaImperfetta, prima di acconsentire alla richiesta di Daphne.


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20 commenti:

  1. Cara Ester, sono stata una bambina che si nutriva di libri a più non posso, chiusa nel suo mondo fantastico, lontano dalla realtà che non riuscivo ad affrontare perchè profondamente timida. Ricordo ancora i momenti di trepidazione in attesa di Babbo Natale che tradizionalmente nella nostra famiglia si faceva vedere in carne e ossa alla mezzanotte del 24, mia zia, devo dire, è sempre stata un'ottima attrice. Questa mia indole mi ha portato a crederci con tutta me stessa anche dopo che i miei cugini e amici già non ci credevano da tempo. E purtroppo a 11 anni i miei mi hanno rivelato la verità, senza che io ne facessi richiesta, perchè ormai ero grande... non sai la disperazione, i pianti... nonostante ciò, ora che sono bis-mamma adoro il Natale e questa attesa della sorpresa, del regalo tanto atteso che i miei figli vivono, e io la rivivo con loro.
    Spero di essere altrettanto brava come te alla richiesta dei miei figli di verità, l'argomento mi tocca sempre... Farli riflettere è la cosa migliore e tu l'hai fatto con estrema dolcezza e comprensione, accompagnandoli al meglio alla scoperta della loro verità, se mai vorranno accoglierla.
    Un abbraccio a Daphne che ha compiuto un altro passettino verso l'adolescenza.

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    1. si, sta crescendo alla velocità della luce,specie negli ultimi mesi e questo passo l'ha propri cercato lei. I miei genitori non mi hanno mai fatto credere a niente, non ho avuto neanche delusioni quindi, ma riconosco che la magia e la fantasia galoppante che leggo negli occhi dei miei figli accompagna anche me per tutte le feste, nonostante la mia bella età adulta :)

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  2. io ci credo e mio figlio a 10 anni ci crede ancora. non gli dirò la verità e nel frattempo ho letto il post di Mammaimperfetta. ciao!!!

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    1. infatti, quel post è bellissimo, ma l'ho letto solo dopo aver affrontato l'argomento con la mia piccolina, che ormai sta crescendo... :)

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  3. Che meraviglioso post, Ester!! Intanto devo dire che hai fatto benissimo a dare questa notizia bomba a Daphne solo dopo averle chiesto dieci volte se era sicura... e poi, posso dire? La loro interpretazione secondo cui Babbo Natale esiste ma a un certo punto si fa aiutare dai genitori perchè i bimbi diventano troppi... è FAVOLOSA!!! A riprova che la visione dei più giovani (bambini e quasi ragazzini) avrà sempre qualcosa in più rispetto alla prospettiva adulta. Vi auguro un fantastico Natale.

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    1. si, la svolta che ho sentito nei loro discorsi mi hanno fatto riflettere sulle loro necessità. Evidentemente era pronta ma non del tutto ad ascoltare la verità ;) e chissà forse non lo sarà mai, forse in fondo al cuore ci crederà sempre :)

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  4. Anch'io sono dell'idea che a un certo punto dirò a BUH che fino a una certa età è Babbo Natale a portare i regali ai bambini, perché di bambini nel mondo ce ne sono milioni e sarebbe impossibile per lui, anche con tutta la magia del Natale, riuscire ad accontentare tutti in una sola notte!!
    Credo sia il modo migliore per addolcire il passaggio al definitivo: Babbo Natale non esiste!
    Soprattutto per bambini come BUH, che hanno fortemente bisogno di credere "nella magia" e non solo quella del Natale...
    (proprio ieri ho scritto un post sulla sua letterina all'omone vestito di rosso)

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    1. credo fortemente che quella magia per i bambini sia essenziale come l'aria che respiriamo <3

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  5. E' capitato anche a me proprio l'altra sera, ovviemnte ero sola, perchè quando a mio figlio (8 anni) vengono questi dubbi esistenziali mio marito non c'è mai (per sua fortuna, o sfortuna forse). Era disperato e piangeva chiedendomi se Babbo Natale esiste veramente o fino ad oggi lo avevamo preso in giro e avevamo comprato noi i regali. Non ho capito bene se gli dispiacesse di più che non esista Babbo Natale o che noi fino ad oggi l'avessimo ingannato. Comunque mi sono seduta sul suo letto l'ho abbracciato e gli ho detto che non vale la pena stare male per queste cose, soffrie, se pensare che Babbo Natale esiste lo fa stare bene ci deve credere e continuare a farlo fin quando questo gli farà piacere. Si è calmato, mi ha detto che lui ci crede e che gli paice crederci, si è addormentato tranquillo (abbracciato ad un pupazzo di Babbo Natale).
    Il giorno dopo come niente fosse ha scritto la lettera e non me ne ha più parlato.

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  6. è un loro bisogno interiore di credere ad un mondo altro, dove possano rifugiarsi e sentirsi al sicuro, ecco perchè anche la mia dopo aver cercato la verità, ha virato con forza di nuovo verso il mondo della fantasia, non era ancora pronta ;)

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  7. Ma raccontargli la storia di BN come si fa con tante altre, spiegando che è una leggenda, da subito, o una storia da teatro (nel caso si voglia far vedere che arriva davvero), e magari cosa significa per gli uomini creare una leggenda simile, e poi fargli giocare comunque al Natale e così evitare di sentirsi dare dei bugiardi è poi così difficile per i genitori? Una discussione di giorni è davvero una cosa benefica da affrontare in famiglia? Un bambino che si trova a dare dei bugiardi ai genitori sta attraversando un momento sereno? Il problema è una sorella maggiore che anticipa una scoperta sgradevole o creare con le proprie mani le condizioni di fare quella scoperta sgradevole? e quella specie di interrogatorio edipico/sofocleo per scoprire la più banale delle verità è una cosa serena?

    Babbo Natale come lo si gestisce adesso, cioè facendo credere a tutti i costi a una realtà che non esiste, a me pare soprattutto il bisogno dei genitori di credersi onnipotenti davanti ai figli e di continuare a serbare questa onnipotenza il più a lungo possibile. Padroni della magia, e del piacere, incarnato nei regali. E di assecondare il mainstream perché "tanto ci credon tutti e allora, cosa si fa, i nostri sono i soli... che poi dicono agli altri che non è vero,e magari gli altri genitori ci rimangono male, perché non vogliono che si sappia..., ma come si fa, eh... in fondo, che vuoi che sia, lascia andare, valà, quante ne vuoi".
    La gestione del mondo incantato, che non è affatto da trascurare, si può fare in maniera molto più rispettosa di entrambe le parti e senza togliere il piacere del gioco fantastico, se si osano appena un po' di coraggio e fantasia rispetto alla vulgata mainstream.

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    1. "creare con le proprie mani le condizioni per cui i figli dovranno fare quella scoperta sgradevole"

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    2. In questo modo stai guardando il Natale con gli occhi di un adulto, i bambini hanno bisogno di uno sfogo irreale, non si può ridurre tutto a spiegazioni troppo razionale. Si uccide la fantasia.
      Sapessi quanto mi sono divertita ieri sera quando il grande di 8 anni spiegava al piccolo di 4 che ci sono tanti Babbi Natale nel mondo, ognuno vive in un paese diverso, altrimenti come farebbero a portare tutti i regali in una notte?

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    3. Il commento di Pellegrina mi piace molto, "osa" nel dire qualcosa di scomodo ma che in realtà credo di condividere, o per lo meno la mia esperienza me lo rende molto vicino... io sono una di quelle a cui i miei genitori non hanno mai fatto credere a Babbo Natale, anzi mi hanno detto fin da subito che era una leggenda, seppure molto bella. Questo ha tolto qualcosa alla mia infanzia? Non saprei, ricordo che ho comunque avuto un folto "mondo magico" nel quale credere e rifugiarmi insieme alle mie amiche, era un mondo di nostra invenzione, creato da noi con le nostre regole... il fatto di non aver mai creduto a Babbo Natale forse mi ha tolto qualcosa rispetto al vivere questa particolare festività, ma non mi ha tolto assolutamente il rapporto con il mondo incantato... quando (e se) avrò dei figli forse sarò per una scelta diversa da quella compiuta dai miei, forse farò credere finchè possibile a Babbo Natale ai miei figli, ma trovo anche che la scelta dei miei sia comunque molto rispettabile, non banale e forse più "coraggiosa" di altre. E, dal canto mio, non ho mai provato quella delusione quando si scopre che i tuoi genitori in realtà ti avevano raccontato, pure se a fin di bene, una bugia. Credo siano entrambi piccoli "shock" diversi (sia avere genitori che ti dicono da subito "non credere a Babbo Natale", sia scoprirlo in seguito e quindi vederli come sottilmente bugiardi)... P.s. Ester scusa se mi sono appropriata del tuo spazio per dire la mia, ma questi commenti mi hanno proprio stimolato a raccontare la mia esperienza!

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    4. grazie pellegrina come sempre per i tuoi commenti con visione altra che stimolano il pensiero e la discussione.
      Io sono una di quelle bambine i cui genitori non hanno fatto credere a babbo natale. Sono qui sana di mente, più o meno ;) e non ho subito nessun trauma.
      Ma. Premettendo che ovviamente ogni cosa è soggettiva, voglio ricordare che i miei piccoli reputano babbo natale magico alla stregua di tante altre figure fantasiose accanto a lui. Loro hanno un popolo ben folto di personaggi della fantasia che li accompagnano in quel periodo della loro vita in cui la vita in sè è magia, ogni aspetto del quotidiano è condito di fantasia a gogo. Ecco allora che babbo natale è uno dei tanti motivi per nuotare in quel mare leggero, simpatico, rassicurante e calmo che li accoglie e dondola se sono stanchi, impauriti, curiosi, ecc. In questo senso amo tantissimo amplificare questo sentire, quello della sorpresa, della meraviglia, del cuore abbracciato. La fatina dei dentini è la stessa che porta ogni tanto una perlina se gli si offrono petali di fiore sotto l'albero del giardino. Per esempio.
      Questo periodo che li vede costantemente affacciati in questo mondo parallelo tende a scemare proprio intorno i 9-10 anni, infatti è proprio ora che mia figlia ha avuto la certezza interiore di sapere che babbo natale non esiste, e questo nuovo atteggiamento di ricerca della verità si ritrova in molti altri ambiti. Ecco perchè noi genitori in tale periodo della loro vita abbiamo la responsabilità di essere maggiormente retti, propri perchè loro cercano questa rettitudine sostenuta dalla verità . E forse è proprio per questo che essere bugiardi ai loro occhi risulti più grave che in altri periodi. Ma senza drammi, è semplicemente il corso naturale della crescita dei bambini. Probabilmente la mia bambina non è stata tanto colpita dalla nostra disonestà, quanto dal desiderio di rimanere ancora piccola in questo passaggio, che avverrà comunque.
      credo che come dice Silvia se non è babbo natale sarebbe un altra figura con poteri buoni a popolare i loro pensieri ;)

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  8. Anche mia figlia di 11 anni due anni fa mi chiedeva spesso della esistenza di Babbo Natale perchè la sua amica del cuore l'ha saputo prima e quindi l'ha detto a tutti in classe...all'inizio ho detto solamente che la storia di Babbo Natale è bellissima e quindi triste non credere a Lui...poi ho detto che chi non crede in Babbo Natale non riceve i regali perchè ovviamente se Lui non esiste chi dovrebbe portarli...mia figlia in cuor suo sa che non esiste ma gli piace tanto "il rituale" cioè letterina - attesa - ricerca dei regali nascosti (noi facciamo la caccia al tesoro) in casa il giorno di Natale allora perchè rinunciare a una cosa così "bella". Io ci tengo a che capisca il vero significato del Natale, che forse in tanti hanno dimenticato o non ci credono "più". La fantasia e l'innnocenza dei bambini è una delle cose più belle in questo mondo un pò avariato...
    Marilisa.

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  9. Ciao, mio figlio ha 9 anni e sa che Babbo Natale non esiste, lui la letterina la scrive a Gesù Bambino :)
    Poco tempo fa mi ha detto che secondo lui latte e biscotti che prepariamo la sera della vigilia vengono mangiati da me e dal papà, quando gli ho chiesto il perché (pensando di avere in risposta qualcosa come "i regali li comprate voi non li porta Gesù Bambino") mi ha detto che se Gesù si fermasse in ogni casa a mangiare e bere nono farebbe in tempo a fare tutte le consegne… inevitabilmente arriverà il momento in cui scoprirà tutto, ma spero non sia a breve e soprattutto spero di riuscire a mantenere comunque la magia e l'incanto di questo periodo!
    Nicoletta

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  10. Ho dovuto affrontare la stessa domanda parecchi anni fa. Marta mi chiedeva con insistenza se eravamo noi a portare i regali o se era davvero Babbo Natale. Non ho mai del tutto messo in dubbio la possibilità che Babbo Natale potesse esistere. Le ho detto che dopo i 9 anni ai regali ci pensano i genitori, i nonni, gli amici. Per quelli più piccoli ci pensa lui... ma sai, io sono tutt'ora convinta che sia così!!!
    Un bacio
    Francesca

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  11. cara Ester, la mia Giulia ha solo 5 anni (e mezzo, come ci tiene a dire lei!) e già mi pongo questo dubbio, se dirle la verità o meno alle sue domande curiose... già anticipo il momento che hai vissuto tu, quel "bugiardi" che ci fa male...
    io ricordo ancora quando mia madre mi disse la verità su babbo natale, lo ricordo come fosse ieri... volevo sapere, ma poi ci sono rimasta male, perchè come dici anche tu, a questa magia del natale ci crediamo o vogliamo credere anche noi grandi... un po' di magia fa bene anche a noi grandi...
    quello che dirò a mia figlia sarà che no, non siamo bugiardi, ma che babbo natale è una bellissima favola a cui tutti amiamo credere... e, alle brutte, le dirò che, siccome è anziano, fa comprare i regali a noi perchè ha bisogno d'aiuto!...

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Solo parole educate e civili...si, parlo proprio con te che vuoi disturbare e di solito non ti firmi.