Quest'anno è iniziato da pochissimo tempo e il motto che si trascina dal 2012 è non avere paura, così che con coraggio possa aprire nuove strade.
Mi piace questo proposito, ma siamo sinceri, quanto è difficile?
Certo è che mettere avanti a noi quel primo passo necessario è urgente ed essenziale, ma rimane comunque difficile. Siamo attaccati a noi stessi, nel bene e nel male, noi ci conosciamo per come siamo, cambiare quindi risulta ostico e spesso ci spaventa, ecco di nuovo la paura che è parte integrante della vita di ognuno di noi, più o meno manifesta è sempre lei che ci porta a braccetto in tutti i vicoli dell'indecisione, dell'insicurezza e persino delle certezze troppo ferme negli ideali.
Quindi quest'anno accanto alle nuove strade e a voler sconfiggere la paura metto anche la consapevolezza di quante volte cadrò e cadrò, perchè me lo voglio aspettare, così non debba pensare in quel momento di aver fallito, ma semplicemente potrò rialzarmi puntando la mano proprio su quel suolo su cui sono caduta.
E' come quando si fa una passeggiata nel bosco, siamo su un sentiero battuto, ci sono le salite o le discese, ma siamo al sicuro, non ci perderemo, se invece siamo noi a creare noi una nuova strada, una nuova via, ecco, oltre alla paura di perderci, di andare nello sconosciuto, forse assaporeremo la fatica perchè dovremo tagliare rami, spostare arbusti, inciamperemo, cadremo anche e ci graffieremo le mani. Ma stiamo aprendo una nuova strada.
Mi piace questo proposito, ma siamo sinceri, quanto è difficile?
Certo è che mettere avanti a noi quel primo passo necessario è urgente ed essenziale, ma rimane comunque difficile. Siamo attaccati a noi stessi, nel bene e nel male, noi ci conosciamo per come siamo, cambiare quindi risulta ostico e spesso ci spaventa, ecco di nuovo la paura che è parte integrante della vita di ognuno di noi, più o meno manifesta è sempre lei che ci porta a braccetto in tutti i vicoli dell'indecisione, dell'insicurezza e persino delle certezze troppo ferme negli ideali.
Quindi quest'anno accanto alle nuove strade e a voler sconfiggere la paura metto anche la consapevolezza di quante volte cadrò e cadrò, perchè me lo voglio aspettare, così non debba pensare in quel momento di aver fallito, ma semplicemente potrò rialzarmi puntando la mano proprio su quel suolo su cui sono caduta.
E' come quando si fa una passeggiata nel bosco, siamo su un sentiero battuto, ci sono le salite o le discese, ma siamo al sicuro, non ci perderemo, se invece siamo noi a creare noi una nuova strada, una nuova via, ecco, oltre alla paura di perderci, di andare nello sconosciuto, forse assaporeremo la fatica perchè dovremo tagliare rami, spostare arbusti, inciamperemo, cadremo anche e ci graffieremo le mani. Ma stiamo aprendo una nuova strada.
Ho iniziato per prima cosa iscrivendomi ad un progetto di cura per la casa, mi piaceva l'idea di iniziare bene l'anno progettando e sistemando il luogo in cui vivo e che accoglie me e la mia famiglia, divertendomi anche, ma sono già indietro di qualche giorno. Ecco la prima caduta, ma mi rialzo.
Un'altra strada è il post che avete letto ieri, mi è stata offerta una possibilità che con gioia ho accettato, perchè mi son detta che quando si presenta un'occasione nella vita, quando ci viene offerto un qualcosa che non si ha, non accettare diventa una forma di arroganza.
Lo stesso principio l'ho adottato quando il mio compagno di vita, appena conosciuto, mi tartassava di messaggi e telefonate che io ho ignorato per molto tempo fino a quando, illuminata, ho voluto smettere di essere arrogante verso la mia stessa vita che mi stava offrendo l'occasione di avere ciò che in quel momento mancava.
Durante queste feste passate in famiglia parlando con i miei genitori sulla mia infanzia e sulla loro esperienza mi è rimasta impresso un concetto che provo qui a riassumere e che poi riprenderò in futuro.
Spesso lungo il percorso non si riesce subito a capire quali sono gli errori da correggere nel nostro mestiere di genitori, ma certamente è vincente la carta del condividere con i figli piuttosto che imporre, detto così sembra semplice, lo sappiamo tutti, ma personalmente, guardandomi da vicino, mi rendo conto quanto il mio amore sia spesso guidato dall'imposizione piuttosto che dalla condivisione.
Un'altra nuova strada quindi è maggiore condivisione con i piccoli di casa.
Ci sarebbe anche la strada della dieta, ma penso che per il momento abbia abbastanza su cui lavorare, il percorso è iniziato, la lotta è mantenere la determinazione.
Voi avete esperienze di vittorie che possano incoraggiarmi nei momenti difficili?
Un'altra nuova strada quindi è maggiore condivisione con i piccoli di casa.
Ci sarebbe anche la strada della dieta, ma penso che per il momento abbia abbastanza su cui lavorare, il percorso è iniziato, la lotta è mantenere la determinazione.
Voi avete esperienze di vittorie che possano incoraggiarmi nei momenti difficili?
Cara Ester, mi servivano proprio le tue parole stamattina!!! Per me che devo iniziare una nuova strada lasciata in sospeso da una vacanza natalizia troppo lunga nella quale la mia famiglia mi ha completamente assorbito. E' bello sentire che non sempre è facile percorrere la strada scelta a me che dicono sempre: "inizia con il primo passo e poi tutto vien da se". ciao
RispondiEliminaciao Ester,
RispondiEliminaottimo stimolo per riflettere sui nostri gesti quotidiani.
Il tuo tempo lo doni continuamente, fisicamente e con il cuore sempre ai tuoi piccoli e al tuo compagno di vita. Quindi non so come potresti donarne di più. Piuttosto l'impegno da aumentare è verso te stessa, coccolandoti, liberando la mente dai pensieri negativi e poi tutto il resto si illumina.
In fondo non sono le situazioni ad essere negative, siamo solo noi che a seconda di quello che abbiamo dentro le vediamo come attraverso un filtro scuro.
Ecco... la negatività è una patina scura che si deposita naturalmente sulla nostra vita. Saranno gli ormoni, le varie sindromi pre, il nostro carattere, l'allineamento dei pianeti chennesò, ma le cose vengono e vanno e siamo noi che dobbiamo pulire il nostro cuore.
Quando riesco a fermarmi e a guardarmi dentro mi accorgo che la colpa dei miei malesseri è da ricercare nella lunghezza dello sguardo che mi spinge a guardare oltre quello che ho in quel momento. Invece poi se mi fermo e mi guardo intorno e mi accorgo che ho tanto dentro e fuori, mi tranquillizzo e la paura dell'altrove o del qualcos'altro, mi abbandona all'istante.
Che la tua giornata sia luminosa. Ti abbraccio
Anna
Ho iniziato l'anno in un modo davvero simile.
RispondiEliminaProgetti, riordino, occasioni da prendere, altre da vagliare con attenzione perchè non si sa mai però in fondo...
Ti abbraccio Esther e che sia un anno ricco di determinazione per entrambe.
Capita che è la vita a scegliere per te una nuova strada...è il mio caso!Questo anno è iniziato con la meraviglia di come io sia riuscita a riorganizzare tutto il mio mondo...all'inizio è traumatico,ma poi pian pianino trovi la direzione giusta ,ed è fatta!!
RispondiEliminaBuon viaggio verso la tua nuova strada!Rox
Mi auguro con tutto il cuore anche tu possa trovare la tua strada! Sono certa che ci riuscirai.... Un abbraccio grande!
RispondiEliminaEster, io sono la rappresentazione vivente che il silenzio degli eventi è sempre e solo temporaneo.
RispondiEliminaQuando nessuno (ma proprio nessuno all'inizio) leggeva il mio sito di poesia, ho cercato di non mollare.
Ora sono letteralmente travolta dagli eventi e dalle occasioni.
I progetti più assurdi sono solo più ricchi di cadute (non sai quanto capita di cadere e quante le tentazioni di scadere!).
Tu non mollare mai, se di di una tenacia ammirevole, sarà un anno meraviglioso per te, di certo.
Che meravigliosi obbiettivi per questo nuovo anno appena iniziato! Io ho iniziato la mia inversione di marcia nel 2009 quando , dopo la nascita del terzo bimbo, sono passata da lavoratrice fuori casa a mamma a tempo pieno. Questo anni trascorsi fino ad oggi sono stati anni di sfide, cadute e poi riprese , fatiche ma anche grandi soddisfazioni. Per questo 2013 ho iniziato con il rinnovare la casa( notare la coincidenza) eliminando ciò' che non è' più utile ( e magari può' esserlo per qualcun altro) eper renderla più' funzionale... Un abbraccio Ester
RispondiEliminaSto cambiando strada, con tanta paura ma anche fiducia... del resto la vecchia strada mi stava facendo ammalare nel fisico e nell'anima. Non sai quanto bene mi fanno le parole di questo e di altri tuoi recenti post... Grazie!!! (e non c'entra ma grazie anche per la ricetta dei tuoi muffin... sono quelli che mi sono venuti meglio!)
RispondiEliminasecondo me sono ottime "nuove strade"!
RispondiEliminabrava!
la determinazione accrescerà a mano a mano che vedrai i risultati di questi tuoi nuovi passi!
ti auguro il meglio!
ragazze che meraviglia che siete!!!! un abbraccio grande a tutte!!!
RispondiEliminaCiao, è la prima volta che commento, anche se ti leggo da un po'.
RispondiEliminaA me i cambiamenti spaventano, sono lenta, anche nei cambi di stagione!
A dicembre 2011 ho perso il mio amato lavoro e sono rimasta a casa con la bimba di 8 mesi e un marito vigile del fuoco.
Fare la mamma è sempre stato il mio sogno infatti avevo chiesto il part time...ma ho avuto di più.
Ho passato un 2012 infernale portando il nero nella mia famiglia..
Alla fine ho capito che era la mia strada dedicarmi alla mia famiglia con la mente sgombra, amo fare questo, ma se avessi più agio economico avrei la mente più leggera e serena..
piano piano..
Un abbraccio
FRancesca
ti amo, s
RispondiEliminaStamani queste parole per me sono ossigeno. Sto attraversando un periodo un pò buio, non so nemmeno perchè a dire il vero o forse lo so...comunque la tua voglia di fare, il tuo ottimismo sono davvero una ventata di aria fresca. Ti ammiro tanto e forse un pò ti invidio, (in senso buono, non te la prendere!), perchè sei riuscita a capire quello che vuoi e se cadi - capita ! - riesci e rialzarti. Io per il momento ci sto lavorando: so che dopo la notte torna il giorno.
RispondiEliminaBuon Anno e Buona avventura!