2.4.12

La nostra amica Terra.

Sabato 31 marzo, un'ora da dedicare alla nostra Terra, pianeta che ci ospita compassionevolmente.
Avevo detto che avrei partecipato all'iniziativa che prevede di spegnere la luce per un'ora dalle 20,30 alle 21,30. Così è stato, ma non solo. 




Avevo in programma una cena con amici, e sicuramente sarebbe stata apprezzata l'atmosfera a lume di candela, ma dovevo cuocere il pane e cucinare, utilizzando sicuramente energia elettrica. 


Ma, veramente, quando il nostro cuore ha un desiderio profondo e sincero risponde materialmente nella nostra vita concreta. Infatti son riuscita a prenotare la mia cottura del pane fatto con pasta madre al Mercato della Terra, proprio sabato mattina, in un vero e caldissimo forno a legna, che vi assicuro fa la differenza. 




Quanta gente a condividere quel momento, che profumo si spargeva per l'aria intorno al cinema Lumiere, che soddisfazione vedere queste pagnotte cotte, tutte deliziose nell'aspetto, con le loro differenti forme e composizioni, unico comune denominatore la pasta madre. Per questo mese è stato l'ultimo appuntamento, ma teniamo tutti insieme d'occhio il sito perchè sicuramente riprenderà questa bellissima abitudine del fine settimana. 



La pasta madre l'ho rinfrescata venerdì mattina, il pane l'ho impastato venerdì sera, dopo essere rientrata da una festa di matrimonio, ancora vestita elegante. Sabato mattina alla prima poppata di Edoardo, verso le 7,00, l'ho rimpastato e gli ho dato la forma senza fare i tagli e l'ho coperto con uno strofinaccio con sopra il poncho di lana del piccolo che sta a misura sulla teglia. 




Fino alle 9,00 circa è rimasto in casa a lievitare, mentre tutti noi eravamo indaffarati nelle pratiche mattutine (chiedendo a gran voce lavati i denti, cambiati le mutande, vestiti, a Daphne e Ethan - i bambini mentre si impegnano in una di queste cose giocano, saltano e si dimenticano come ogni santo bambino - mentre io cambio il pannolino al piccolo, mi spazzolo i capelli, mi preparo) fino a che siamo usciti con la teglia in mano e il pane con noi. 
Tornati a casa non ho resistito ad aspettare la cena, ne ho dovuto assaggiare una fetta.


E poi, per inaugurare la stagione calda che sembra essersi catapultata su di noi, la sera grigliata con gli amici.
Voi avete partecipato spegnendo la luce? 

11 commenti:

  1. Che bella questa possibilità di cuocere il pane tutti insieme, dalle tue foto sembra rivedere i racconti di mia nonna, dev'essere un momento di convivialità davvero eccezionale!
    Per la luce noi eravamo in macchina quindi, aimè, non abbiamo potuto partecipare anche se lo facciamo ogni anno.

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  2. Fatto!
    Per il pane aspetto il mio futuro forno a legna...
    Nei progetti della casa c' e' anche lui :))))

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  3. Cara il tuo pane e'cosi invitante!per me che faccio il pane ogni giorno come mi devo regolare con la pasta madre?devo rinfrescarttla ogni giorno?sai sono agli inizi e ho qualche dubbio.vi bacio con affetto Alessandra

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  4. Che meraviglia...dico sempre che voglio provare anche io con la pasta madre...poi sono bloccata per la paura di non avere la costanza di rinfrescarla...

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  5. alessandra, se fai il pane tutti i giorni la rinfreschi e la usi, senza buttare via quello che avanza ;)

    mami, prova, non aver paura, è una gran soddisfazione vedere crescere il pane con il lievito madre e poi non gonfia la pancia, anzi fa bene!!! e poi puoi rimanere senza rinfrescarla anche 7-10 gg tenendola in frigo e comunque rinfrescarla è facilissimo e veloce!

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  6. luby, che bello poter avere un forno a legna, è il mio sogno!

    silvia, si è vero sembra di tornare indietro nel tempo, il cibo ha sempre questo grande potere di unire.

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  7. Grazie mia cara amica,il tuo consiglio e' prezioso baci cari Alessandra

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  8. anche noi sabato sera abbiamo fatto la prima grigliata della stagione con gli amici!!! Ma è solo nella tua città che si può approffittare di cucinare il pane in un vero forno, o per caso sai se c'è la possibilità anche in altre città?
    ciao

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  9. ciao Ester, ma perchè non vi fate un piccolo forno a legna in casa ? in Perù si chiama horno de barro ed io avevo trovato dei siti internet che spiegavano come farlo, con mattoni di fango cotti al sole. Certo, è bello cuocere tutti insieme, ma magari potresti condividerlo con i vicini attratti dal buonissimo odore. Io nella mia futura casa ne farò fare uno piccolo sull'entrata della casa, giusto per cuocere il pane la mattina presto, tostare il mais, fare la pizza con gli amici. Quando ho tempo vedo se ti trovo un pò di materiale in rete. Ti direi che te lo costruisce Victor ma per ora non può tornare in Italia perchè gli è finito il permesso di soggiorno.

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  10. Io no, di luce spenta nei vari posti esotici in cui sono stata ne ho avuta tanta e anche a Istanbul spesso va via la corrente.
    Di pane anche ne ho fatto tanto, ma non bello come il tuo, non con il forno a legna e non con la pasta madre che non sono mai riuscita a preparare, sigh!
    Qui a Istanbul lo compro, ma la pizza continuo a farla da me e mi dà soddisfazione.
    Complimenti!

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  11. Che meraviglia questo pane.. vedere queste foto mi carica di voglie di panificazione =)
    Hai una famiglia bellissima!
    Un abbraccio a tutti ;p
    LaVally

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