Mi chiedo, ma perchè non ci ho provato prima?
Grazie ad un commento su facebook da un'amica lontana, ma vicina nel cuore, Teresa, parlando di inverno e freddo e tisane e ricette che scaldano, è emerso il vin brulè.
Si perchè, noi mamme, così sagge, posate, brave, politically correct, pensiamo alle tisane, ai cibi sani e nutrienti, al biologico, a dormire presto, ma ci dimentichiamo del vinbrulè che in inverno scalda un pò anche i sensi o forse li annebbia semplicemente, ma che piace così tanto.
E poi magari ci vuole qualcosa che ci aiuti anche ad allentare la tensione, che ci aiuti a far allargare un sorriso, un buon bicchiere di vino rosso dolce e speziato. Ho trovato questa ricetta sul web, ho messo insieme gli ingredienti, alzato il fuoco e poi lasciato sul tavolo durante la festa di sabato. Era BUONISSIMO.
E' finito in un batterbaleno. Il suo aroma si spargeva per casa inebriando.
E io me ne sono bevuta un bel bicchiere e dopo ero lì in giro con la testa più leggera, le membra più rilassate e il sorriso più facile.
Come ai vecchi tempi in cui non c'erano bambini intorno.
2 stecche cannella
10 chiodi di garofano
1/2 cucchiaino di noce moscata
200 gr di zucchero
1 l. di vino rosso.
Mettere tutto in una pentola, lasciare bollire per un paio di minuti.
Servire caldo.
Che bella idea. Mi ricorda quello buonissimo che bevevo quando andavo per mercatini natalizi (puoi immaginare.. sono astemia!)
RispondiEliminaMa perchè non farlo anche in altri periodi dell'anno e in casa? Davvero un'ottima idea!
Io adoro il Vin brulè! E' il nostro nettare di Dicembre, da gustare tra una bancarella e l'altra mentre fuori è freddo e c'è la neve e quell'aroma meravigliosa ti scivola dentro scaldando tutto il corpo!
RispondiEliminaA casa invece, il pomeriggio, qualche volta al posto del tè, faccio il mulled cider
o brulè alla mela, che poi praticamente invece del vino ha il succo di mela ma tutto sommato gli ingredienti sono gli stessi. E non è per fare la Mamma brava... ;-)
Proverò sicuramente la tua ricetta per una bella serata con gli amici o con Babbog, il profumo arriva fin qui!Buona giornata cara Ester!
già..il vin brulè è così semplice ed inebriante...sa riscaldare i cuori!
RispondiEliminaBuonissimo il vin brulè... è davvero tanto che non ne bevo! Mi riporta alla mente quando andavamo agli incontri fidanzati, e al termine dell'incontro, c'era sempre il vin brulè... mio marito (allora fidanzato) faceva il giro largo quando vedeva arrivare il Don con il mestolino... lui non beve vino!!! ;-D ... ma io si! eh eh eh
RispondiEliminaMamma mia che buono il vin brulè!:-)
RispondiEliminaQui da noi se si fa qualche festa in paese in inverno viene servito spessissimo!
io non bevo molto sopratutto vino rosso ma il vin brulè è una favola e mi piace con i dolcetti alla cannella
RispondiEliminaCris
Qui a Trento quando aprono i mercatini la città viene inondata dal profumo del vin brulè. Profumo che a me ricorda i pomeriggi passati da piccola a pattinare sul ghiaccio, con genitori ed adulti in generale che ci guardavano da una finestra della baita in legno, sorseggiando von brulè. Grazie di avermi fatto ricordare anche in questi giorni quasi primaverili gli inverni sui pattini di quando ero piccola!
RispondiEliminaAl vin brulè sono legati tanti ricordi della giovinezza quando cantavo nel coro della parrocchia... faceva freddo in chiesa alla sera e ci si scaldava così voce e cuore. L'ultima volta che l'ho bevuto è stato qualche anno fa a Natale, dopo la messa di mezzanotte. Il sacerdote che ci ha sposati aveva avviato questa bella tradizione: farsi nella notte gli auguri di Natale con una fetta di Panettone e il vin brulé caldo!
RispondiEliminaPer me il vin brulé è il simbolo degli alpini che lo distribuivano alla fine della messa di mezzanotte, a Natale. Infatti noi atei accompagnavamo gli amici cristiani alla messa, facevamo passare il tempo al bar di fronte alla chiesa e poi vin brulé per tutti.
RispondiEliminaPerò da noi si dice che il vin brulé dovrebbe bollire a lungo, anzi, più bolle e meglio è.
...e infatti...dalle foto ...tu sei bella e un pò inebriata...le perle sono sempre molto intriganti!
RispondiEliminaamo il vin brulé (dire che lo adoro è per me estremamente riduttivo) e giusto stamattina (in questi giorni sto talmente male che spesso penso alla foto della povera daphne febbricitante e mi ci ritrovo!) mi son detta: eccheccavolo! stasera altro che tisana. mi faccio un vin brulé (mica per altro, ma il pasto nudo ha messo tra le ricette del cibo che cura e il pasto nudo per me è sacro...) :-)
RispondiEliminanon ti bacio, che ho paura di infettarti ;-)
Ester,mmm... forse mi sono persa qualcosa, ma a parte il vin brulè che adoro ... "mamme sagge, posate, brave, politically correct, pensiamo alle tisane, ai cibi sani e nutrienti, al biologico, a dormire presto.."?
RispondiEliminaIo cerco di nutrirmi bene, bevo tisane ma anche altro (sic!) fumo e vado a dormire presto non sono per niente saggia, ne tanto meno posata ma mi piace chi cerca la strada per diventarlo ...ci sta pure: "cheMMenefrega!" ma te lo volevo dire
baci e abbracci
adriana:
RispondiEliminahihihi,
"mamme sagge, posate, brave, politically correct, pensiamo alle tisane, ai cibi sani e nutrienti, al biologico, a dormire presto...", si sono un pò provocatorio, che a volte mi sembra che sui blog si trasmettano solo cose giuste e belle e sane, da mamme imperfette, quali non siamo, per fortuna, e così ho scritto, un pò per prendermi in giro, questa descrizione rigida e stereotipata delle mamme moderne!!!
hai ragione, ogni tanto ci vuole in "chissenefrega".
Teresa: il post lo dedico a te!
e un bicchiere lo metto da parte per te per la rossima volta che ci vediamo, fosse anche in brasile a 40 gradi all'ombra!!
Che bella idea...vorrei provarlo, magari per San Valentino =)
RispondiEliminaBellissime le tue foto.
Buona settimana.
Amo il vin brulè, e sopratutto mi fa ritornare in mente la mia infanzia quando nel periodo Natalizio andavo dal papa' e si beveva il vin brulè la notte di Natale davanti al presepe vivente.
RispondiElimina.. a me ricorda le recite all'oratorio... le suore ce lo preparavano caldo caldo prima di andare in scena. Ci scaldava è vero e ci toglieva anche la paura del pubblico. L'applauso alla fine era garantito.
RispondiEliminaGrazie Ester.
emilia
Queste foto sono belle come dipinti.. per il vin brulè, una cosa divertente è che queste parole, francesi, non sono quelle che usiamo noi, almeno il vino si, certo, ma si chiama "vin chaud", vino caldo, da noi.. con le stesse spezie poi.. E mi piace si!!
RispondiEliminaPiacere sono Antonella, complimenti per il tuo blog "Splendido"... adoro tutti i tuoi scatti li trovo perfetti!
RispondiEliminaSono appassionata di fotografia ed aver visto le tue stasera, mi ha dato ancora una carica, per la continua ricerca dell'immagine!
Ancora complimenti mi farebbe piacere se ti verresti a fare un giro nel mio blog.
Antonella.
Sììì, è buonissimo, basta che il vino di base sia di buona qualità!
RispondiEliminaΗi! Ι could hаve swoгn I've been to this website before but after browsing through some of the posts I realized it'ѕ
RispondiEliminanew to me. Anyhow, I'm definitely delighted I stumbled upon it and I'll bе bοοk-marking it and checkіng bаck oftеn!
My web page - relevant web site
Thank уou for the good writeup. Ιt in
RispondiEliminafaсt was a amusement аcсount іt.
Lоok аԁvancеd to mоге
added аgreeable from yοu! By the way, hοw cоuld we сοmmunicate?
Fееl free to visit my ωebsіtе .
.. Http://issf.org.il