I colori di questo autunno, particolarmente mite nelle temperature, mi stupiscono e il cercare, provando a coglierli per rinnovare Una stagione: l'Autunno, è diventata un'occasione per trovare scorci di cielo o angoli di città che sono sempre sotto agli occhi ma non si vedono. Ieri pomeriggio all'imbrunire, al parco con i miei figli, mi giro e vedo questo,
e penso ma quanto è bella Bologna! con tutto questo rosso bruciato intorno, e che luce che esplode in quell'angolo, tra case, muri, tetti e rami secchi! Penso che, si è vero, le città, inquinate, grigie, con poco verde non reggono il paragone con una distesa verde, con alberi che ossigenano, con lo sguardo che si perde in mezzo alla natura, ma hanno comunque un loro fascino unico, che ancora mi cattura e lotta con quel bisogno forte che mi spinge fuori, lontano a cercar un altro pezzettino di mondo più a misura di uomo, a contatto con la terra.
Alla fine deduco che è la vita tutta che è meravigliosa, in ogni sua manifestazione.
Buon giovedì a tutti, avete trovato anche voi un angolino luminoso?
si,alzo la mano!
RispondiEliminaanche io ho trovato quel magnifico rosso
Al contrario di Bologna invece Milano sta passando un Autunno molto bagnato... Ci sono anche io al tuo appuntamento, da oggi!
RispondiEliminahttp://imperfettaletizia.blogspot.com/2010/11/una-stagione-lautunno-1.html
Qui tanto buio. L'angolo luminoso l'ho trovato nella mia memoria:
RispondiEliminahttp://vogliounamelablu.blogspot.com/2010/11/una-stagione-lautunno_18.html
Direi che ci siamo lette nel pensiero stamattina... l'angolino luminoso, la speranza che nasce con la visione di un arcobaleno inaspettato...
RispondiEliminaio ci sono: http://bimbumbeta.blogspot.com/2010/11/autunno-una-stagione-patemi-e-dolcezze.html
Sereno giovedì a te...
PS: Se vieni in Fiera questo w.e., io ci sono... ;-D
Stamattina qua nella Bassa solo nebbia.
RispondiEliminaSpero nel pomeriggio.
Ieri ho portato a casa a piedi Belveta da scuola. Una meraviglia!
Ciao!
RispondiEliminaPosso unirmi anch'io?
http://tajinedipensieri.blogspot.com/2010/11/mi-unisco.html
laura
che meraviglia.
RispondiEliminabuon giovedì a tutti voi
Antonella
Ciao Ester, quanto ti devo dar ragione!
RispondiEliminaBologna, come tutta l'Emilia Romagna, è stupenda!
Io sono di Modena, anche se da un pò abito a Milano, e tutte le volte che torno a Modena dai miei genitori mi stupisco della sua bellezza!
Buona giornata anche a te!
http://cri-lacasadeimatti.blogspot.com/
a presto
http://natixdelinquere.blogspot.com/2010/11/una-stagione-lautunno_18.html
RispondiEliminaPS:: che splendore Bologna!
Anche qui, in Umbria, oggi non c'è il sole ma, per fortuna, non piove...
RispondiEliminaIl link al mio post: http://semplicementeio-stefania.blogspot.com/2010/11/una-stagione-lautunno_18.html
Buona giornata!
No, un cielo così luminoso no, ma oggi c'erano certe nuvole grosse e pannose che sembrava ci potessi entrare dentro, enormi sopra di me... bellissime!
RispondiEliminaUn bacio a tutti voi
Francesca
Qui invece non fa che piovere.. ma va bene così, in fondo è autunno, meglio adesso che in primavera, no?
RispondiEliminaEcco il mio autunno:
http://un-posto-nel-cuore.blogspot.com/2010/11/eccolo-il-mio-angolino-luminoso-il-mio.html
Meravigliosa Bologna attraverso il tuo obbiettivo!
Pisi
Ecco il mio autunno. Il raggio di sole che ci ha permesso di andare al parco a sporcarci di terra!
RispondiEliminahttp://accidentaccio.blogspot.com/2010/11/una-stagione-autunno_18.html
http://pannoliniavitabassa.blogspot.com/2010/11/una-stagione-lautunno_18.html
RispondiEliminaAutunno veneziano
RispondiEliminaL'alito freddo e umido m'assale
di Venezia autunnale,
Adesso che l'estate,
sudaticcia e sciroccosa,
d'incanto se n'è andata,
una rigida luna settembrina
risplende, piena di funesti presagi,
sulla città d'acque e di pietre
che rivela il suo volto di medusa
contagiosa e malefica.
Morto è il silenzio dei canali fetidi,
sotto la luna acquosa,
in ciascuno dei quali
par che dorma il cadavere d'Ofelia:
tombe sparse di fiori
marci e d'altre immondizie vegetali,
dove passa sciacquando
il fantasma del gondoliere.
O notti veneziane,
senza canto di galli,
senza voci di fontane,
tetre notti lagunari
cui nessun tenero bisbiglio anima,
case torve, gelose,
a picco sui canali,
dormenti senza respiro,
io v'ho sul cuore adesso più che mai.
Qui non i venti impetuosi e funebri
del settembre montanino,
non odor di vendemmia, non lavacri
di piogge lacrimose,
non fragore di foglie che cadono.
Un ciuffo d'erba che ingiallisce e muore
su un davanzale
è tutto l'autunno veneziano.
Così a Venezia le stagioni delirano.
Pei suoi campi di marmo e i suoi canali
non son che luci smarrite,
luci che sognano la buona terra
odorosa e fruttifera.
Solo il naufragio invernale conviene
a questa città che non vive,
che non fiorisce,
se non quale una nave in fondo al mare
V; cardarelli
Ciao, che foto stupende che fai. Anch'io sto dalle parti di Bo anche se part-time, anch'io ho un po' di natura intorno e un po' troppi aerei sulla testa. Il mio angolo di luminosa poesia e stato vedere il cielo mantovano (il resto del part-time) terso e azzurro punteggiato di storni che volavano in formazione.
RispondiEliminaBuon fine settimana