Buon lunedì a tutti.
Qualche giorno fa il pomeriggio è passato sperimentando forme, onde, misure, distanze e forza.
Complici 2 oggetti semplici, trovati per terra, sul sentiero appena iniziato nel bosco, ma facilmente reperibili nelle vicinanze di un albero, tale da perdere ogni tanto un rametto.
Gioco # 1. Il nastro.
Serve un ramo, bastoncino, o qualcosa di simil-forma, di circa 40-50 cm, rigido e leggero, poi un nastro, di recupero, di raso sarebbe il massimo, ma noi ci siamo accontentati di riciclare un nastro di plastica lungo circa 1 metro. Con dello scotch fissarlo sulla punta del bastoncino ed il gioco è pronto, a questo punto si possono sperimentare varie forme a piacere.
Ethan ha perso un intero pomeriggio a disegnare nell'aria.
Gioco # 2. La fionda.
Cercare anche questa volta un bastoncino, ma a forma di V, con un manico corto alla base, la ricerca in questo caso è stata un pò impegnativa, ma alla fine ce l'abbiamo fatta. Rovistando nella scatola del cucito ho riesumato un elastico largo, forse appartenente a qualche vecchia mutanda (io conservo tutto prima di fare della stoffa semplice panno per spolverare). Insomma trovato l'elastico sono bastati pochi punti con ago e filo per fissarlo sulle punte della V e farne una fionda.
Questo gioco è stato utile per mirare e raggiungere bersagli lontani, dosando occhio e forza, passando un pomeriggio in concentrazione, con l'aiuto di piccoli sassi.
p.s. con questo gioco prestare attenzione a vetri, carrozzerie di macchine o tutto ciò che è fragile e soprattutto insegnare che mai, MAI, mirare contro una persona!
Buona settimana a tutti noi, per me l'ultima prima della partenza!!!!
Secondo me non è importante scoprire l'acqua calda ma godere del suo passaggio fra le mani e provare piacere ad osservarne le sfumature...cio' che tu fai sempre! Da bambina giocavo in continuazione, giornate intere con il nastro...che bei ricordi!!!Grazie per avermeli fatti rivivere...buona settimana
RispondiEliminaNon avrai scoperto l'acqua calda, ma sai sempre ricordarti di quanto essa sia piacevole e riesci bene a comunicarcelo, con lo stesso stupore che vedo negli occhi dei tuoi bambini. Per questo mi piace sempre tanto venire un poco qui...
RispondiEliminaGrazie Ester.
che bei ricordi...
RispondiEliminagrazie Ester...
E' vero, ricordo anch'io che con la mia amica *del cuore* da piccole giocavamo con giochi costruiti da noi, semplici ma che ci rendevano orgogliosissime :)
RispondiEliminaUn abbraccio,
wenny
io mi stupisco sempre come i giochi + semplici siano poi quelli più di effetto per i nostri bambini...brava belle idee..
RispondiEliminaCiao Ester! è bellissimo invece che i tuoi figli giochino con queste cose. Capisco il tuo stupore il gioco preferito di Elia e spazzare con la scopa altrochè :-)
RispondiEliminaUn abbraccio
che meraviglia i tuoi bambini! Grazie per averci "bagnati" un pòcon la tua acqua calda!!
RispondiEliminaun abbraccio
è meraviglioso che qualcuno ci ricordi questi giochi...grazie Ester!
RispondiEliminabellissimi questi giochi! e senza le tue foto sarebbero nuovamente dimenticati! Ti seguo da un po'. Raggazza mia tu hai un dono.
RispondiEliminaVolevo chiederti cosa ne pensi delle foto fatte da bambini..
http://vogliounamelablu.blogspot.com/2010/07/candy-camera-con-gli-occhi-di-un.html
Ciao Ester....ho scoperto da poco il tuo blog e ne sono rimasta totalmente affascinata...mi piace l'atmosfera "di casa" che si respira qui, mi piace il tuo modo di affrontare le cose, le tue foto rubano momenti delicati che a noi fa piacere condivdere...piacerebbe moltissimo anche a me essere una mamma cosi attenta e creativa come sei tu, e mi piacerebbe trasmettere ai miei figli (una sola, per ora...Margerita, 10 mesi) quell'amore e il rispettto per le piccole e grandi cose, che purtroppo oggi si è quasi perso..mi ha colpito un post sul natale, dove racconti che ai tuoi bambini avete regalato due tappi di sughero e una grattugia..l'ho trovata una cosa geniale...penso che prenderò diversi spunti da te!! A cominciare dalle ricette..ho provato a fare i neri e veloci e sono venuti buonissimi!!
RispondiEliminaScusami per il commento chilometrico, ma sentivo davvero il bisogno di ringraziarti!!
Un abbraccio, Sara.