In questi giorni sono stanca, lavoro molto e i miei turni di riposo, che non coincidono mai con quelli del resto del mondo, non mi bastano per il recupero, sento che mi servirebbero alcune ore di sonno in più e le ferie sono lontane, saranno a settembre. In realtà quest'anno non andremo in vacanza, non ci sono soldi a sufficienza, abbiamo optato per utilizzare i miei giorni liberi per l'inserimento dei bambini alla nuova scuola e rimanere in zona per luglio e agosto. I piccoli tra due settimane saranno a casa dei nonni per quasi tutta l'estate, in campagna, in mezzo alla natura. Non so come faremo lontani per così tanto tempo ma non c'è scelta e comunque per loro è un'ottima occasione per respirare aria buona e vivere liberi e felici, poi faremo in modo di ritagliare qualche occasione per andare.
In queste giornate lunghe e faticose mi rilasso cucinando, mi porta quel relax attivo, con un misto di calma ed emozione per il risultato, l'esperimento mi da un frizzo al cuore. Oggi ho preparato due pietanze in cantiere da un pò, ma sempre in un angolo per mancanza di tempo.
La marmellata di cipolle rosse di Tropea.
Dopo la giornata all' Antico Podere Bernardi ci siamo fermati lungo la via presso un contadino che vendeva verdure, lì ho acquistato patate e cipolle rosse di Tropea. Il destino di questa marmellata sarebbe stesa accanto a formaggi o carne, ma l'assaggio era doveroso, quindi sopra una fetta di pane e un pò di formaggio ho potuto constatare la sua bontà. Speciale e decisa.
Ingredienti
1 kg cipolle rosse di Tropea
300 gr zucchero di canna
20 cl vino bianco (non ne avevo ho messo pochissimo aceto bianco)
50 gr uvetta
1/2 cucchiaino coriandolo macinato
Pepe abbondante
una punta di Herbes di provence (non ne avevo e ho aggiunto poca maggiorana)
Ho messo qualche cucchiaio d'olio nella pentola a fondo spesso con le cipolle, tagliate a rondelle di circa 1/2 cm, e l'uvetta fino a farle appassire, a fuoco basso prestando attenzione che non si bruci l'uvetta, poi ho aggiunto gli altri ingredienti con un pochino d'acqua e ho cotto a fuoco basso fino a che non si è addensato il tutto, circa un'ora. Dopo aver sterilizzato i barattoli li ho riempiti con la marmellata bollente e poi li ho capovolti. Il mio compagno di vita dice che non è di suo gusto, avendola solo guardata, ma so che per amore l'assaggerà e gli piacerà.
Nel frattempo che cuoceva questa prelibatezza per palati sopraffini ho cercato la ricetta del Chai indiano.
Ingredienti
1 bastoncino di cannella
1/2 cucchiaino di pepe nero in grani
1/2 cucchiaino cardamomo
1/2 cucchiaino chiodi di garofano
1/2 cucchiaino zenzero fresco
1/2 cucchiaino the nero
1 cucchiaino di zucchero di canna (ne ho messi 4)
300 ml di latte
Ho messo tutte le spezie, lo zucchero e il latte in un pentolino e ho lasciato bollire piano per 20 min. Ho filtrato bene il tutto e ho aggiunto altrettanta acqua fredda per diluirlo, l'ho versato in una bottiglia e conservato in frigo, dopo aver aggiunto un pò di foglie di menta fresca. Si dovrebbe bere caldo, in un bicchiere tipico, ma avevo voglia di qualcosa di dissetante e fresco...
Durante la preparazione di queste due ricette ho anche:
Pulito il bagno, disfatto i letti, preparata la lavatrice, passato l'aspirapolvere al piano di sopra, rifatto i letti, sistemati i giochi dei bimbi, lavato le pentole, svuotato la lavastoviglie e riempita nuovamente di bicchieri, sistemato alla meglio il piano inferiore.
Quando si crea, quando si usano le mani, le dita, si immaginano sapori, unendo aromi, quando si mescola con un cucchiaio di legno, quando si annusa l'aria intorno provenire da una pentola, quando si ha la fortuna di poter fare tutto questo il resto diventa un piacere. Oggi era il mio giorno di riposo, domani torno a lavoro.
In queste giornate lunghe e faticose mi rilasso cucinando, mi porta quel relax attivo, con un misto di calma ed emozione per il risultato, l'esperimento mi da un frizzo al cuore. Oggi ho preparato due pietanze in cantiere da un pò, ma sempre in un angolo per mancanza di tempo.
La marmellata di cipolle rosse di Tropea.
Dopo la giornata all' Antico Podere Bernardi ci siamo fermati lungo la via presso un contadino che vendeva verdure, lì ho acquistato patate e cipolle rosse di Tropea. Il destino di questa marmellata sarebbe stesa accanto a formaggi o carne, ma l'assaggio era doveroso, quindi sopra una fetta di pane e un pò di formaggio ho potuto constatare la sua bontà. Speciale e decisa.
Ingredienti
1 kg cipolle rosse di Tropea
300 gr zucchero di canna
20 cl vino bianco (non ne avevo ho messo pochissimo aceto bianco)
50 gr uvetta
1/2 cucchiaino coriandolo macinato
Pepe abbondante
una punta di Herbes di provence (non ne avevo e ho aggiunto poca maggiorana)
Ho messo qualche cucchiaio d'olio nella pentola a fondo spesso con le cipolle, tagliate a rondelle di circa 1/2 cm, e l'uvetta fino a farle appassire, a fuoco basso prestando attenzione che non si bruci l'uvetta, poi ho aggiunto gli altri ingredienti con un pochino d'acqua e ho cotto a fuoco basso fino a che non si è addensato il tutto, circa un'ora. Dopo aver sterilizzato i barattoli li ho riempiti con la marmellata bollente e poi li ho capovolti. Il mio compagno di vita dice che non è di suo gusto, avendola solo guardata, ma so che per amore l'assaggerà e gli piacerà.
Nel frattempo che cuoceva questa prelibatezza per palati sopraffini ho cercato la ricetta del Chai indiano.
Ingredienti
1 bastoncino di cannella
1/2 cucchiaino di pepe nero in grani
1/2 cucchiaino cardamomo
1/2 cucchiaino chiodi di garofano
1/2 cucchiaino zenzero fresco
1/2 cucchiaino the nero
1 cucchiaino di zucchero di canna (ne ho messi 4)
300 ml di latte
Ho messo tutte le spezie, lo zucchero e il latte in un pentolino e ho lasciato bollire piano per 20 min. Ho filtrato bene il tutto e ho aggiunto altrettanta acqua fredda per diluirlo, l'ho versato in una bottiglia e conservato in frigo, dopo aver aggiunto un pò di foglie di menta fresca. Si dovrebbe bere caldo, in un bicchiere tipico, ma avevo voglia di qualcosa di dissetante e fresco...
Durante la preparazione di queste due ricette ho anche:
Pulito il bagno, disfatto i letti, preparata la lavatrice, passato l'aspirapolvere al piano di sopra, rifatto i letti, sistemati i giochi dei bimbi, lavato le pentole, svuotato la lavastoviglie e riempita nuovamente di bicchieri, sistemato alla meglio il piano inferiore.
Quando si crea, quando si usano le mani, le dita, si immaginano sapori, unendo aromi, quando si mescola con un cucchiaio di legno, quando si annusa l'aria intorno provenire da una pentola, quando si ha la fortuna di poter fare tutto questo il resto diventa un piacere. Oggi era il mio giorno di riposo, domani torno a lavoro.
non conoscevo il chai tea, buena voz come si dice qui. .
RispondiEliminaSai, quest'anno anche noi lasceremo i bimbi dai nonni al mare in Abruzzo per più di un mese.
RispondiEliminaE' la prima volta (Matteo ha 5 anni e Niccolò 3) che li lascio per più di una notte e, soprattutto, che mi allontano di così tanto (400 km).
Non sono affatto chioccia, non fa parte del mio modo di vivere la maternità ma...l'idea mi mette un po' d'ansia.
Ce la faremo!
Silvia
Sei unica !
RispondiEliminache gola che mi fa la marmellata!
RispondiEliminaPeriodo intenso questo e a me sembra di non avere energie a sufficienza per fare tutto. Poi vengo qui e leggo la tua quotidianità e questo mi rende più consapevole di ciò che si può fare senza ansia ma solo con la gioia del risultato
RispondiEliminaUn abbraccio
fra
questo, secondo me, è il tuo modo di riposare veramente. e anche se ti senti stanca fisicamente, non lo sei mentalmente. perchè ogni giorno passato così ti dà qualcosa. cavoli, come sei brava a fare tutto ...
RispondiEliminaun abbarccio, paola
mettila così Ester: sarà l'occasione per rivivere insieme al tuo compagno di vita il periodo in cui ervate insieme senza bambini...loro nel frattempo si divertiranno un mondo dai nonni : )
RispondiEliminaun abbraccio!
Ester è sempre un vero piacere passare da te.
RispondiEliminaMMh la marmellata di cipolle che hai fatto deve essere deliziosa. Pensa che ho imparato a conoscerla solo qualche hanno fa grazie ad un ristorante che si trova dopo il Muraglione e si chiama la pace e che è fantastcio. Ogni volta che ci andiamo insieme ai Nonnigiramondo dobbiamo starci almeno due giorni perchè diventa impossibile guidare dopo una cena lì. la marmellata la offrono con pecorini stagionati e poi ricotta fresca con quella di mirtillo. una vera delizia!!
E che dire del chia, quanti bei ricordi. Sei davvero unh pozzo di idee! sarà dura immagino stare senza i bambini ma sono sicura che sapendoli liberi e felici in campagna con i nonni saprai trovare la serenità che hai sempre e poi come dice Sara avrai la possibilità di rivevere certi momenti con il tuo compagno di vita anche se da quel poco che ho visto non ne avete affatto bisogno!
Un bacio grande grande e passo a salutarti domani (partiamo per una settimana).
Bacio
Le cipolle di Tropea sono una vera droga! In marmellata poi sono una prelibatezza. E poi grazie per la ricetta del chai, proverò a farlo uno di questi giorni!
RispondiEliminabuona settimana :)