Buon lunedì a tutti e buon inizio di settembre.
Questo inizio, come ogni anno, ci porta ad una ripartenza ufficiale: il lavoro, la scuola, nuovi progetti. In tanti considerano questo momento molto simile al capodanno, per tutto ciò che porta con sé, dopo le vacanze e la pausa estiva, e io non sono da meno.
Sono stata assente a lungo da qui, ho cercato di riposarmi veramente, impegnandomi poco più del necessario alla sopravvivenza, ascoltandomi soprattutto, andando contro corrente, cercando spazi miei.
Ci sono riuscita. Consapevolmente. Mi sono imposta sulle abitudini, le routine che voglio scardinare e sui meccanismi automatici che mi portano ad essere sempre sveglia e attiva nel fare.
Il non fare è in qualche modo un fare.
Non si parla di ozio puro, negligenza o indulgenza, ma di un prendersi cura di se stessi, cercando di allontanare quel fagocitare esasperato che a lungo andare fa parte di noi (a volte costretti dalle circostanze, si) ma che diventa automatico anche quando non richiesto.
Leggi anche: La fregatura del multitasking
Queste vacanze sono risultate utili e l'obiettivo è di mantenere questa tendenza, farla mia nella vita di tutti i giorni.
Sono certa che ci sarò vincitrice solo a metà, che ci saranno giorni che dormirò pochissimo, che rimarrò sommersa dagli impegni che si accavallano, miei, nostri, dei bambini, ma so anche che, se riuscirò a frenare anche solo un pò, sarò a buon punto.
Per andare in una direzione bisogna mettere il primo passo e, se il sentiero non è stato ancora battuto, occorrerà armarsi di forza e coraggio, ma il beneficio sarà grande.
Così eccomi qui a propormi calma, quella dei pensieri, risolutezza, quella nelle intenzioni, determinazione, quella del cuore.
E voi? Siete già con il piede pronto in qualche direzione? Quale?
P.s. 5 modi per ripartire dopo le vacanze senza fatica e Ricetta facile del Ginger Ale per rinfrescarci nei pomeriggi settembrini.
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Anch'io cerco sempre di ritagliarmi dello spazio per riprendere "equilibrio": fai benissimo! Quest'anno sto faticando più del solito per rimettermi in pari con me stessa ma sono già sulla strada....
RispondiEliminala parola "equilibrio" racchiude mille sfumature, tra cui quella principale di difficoltà a rimanere saldi. Ma l'importante è provarci e se si cade, rialzarsi! :)
EliminaAnche io come te vedo settembre come una "ripartenza".! L'anno per me comincia sempre da qui. Quest'anno sono pronta a ripartire ma sono piena di pensieri...Mi è piaciuta tanto questa tua frase: "Per andare in una direzione bisogna mettere il primo passo e, se il sentiero non è stato ancora battuto, occorrerà armarsi di forza e coraggio, ma il beneficio sarà grande." Mi aiuterà a riflettere senz'altro :-)
RispondiEliminaCredo che settembre=ripartenza dipenda da un retaggio scolastico, tutt'ora per me l'anno è quello scolastico. Quello solare è diviso in due, dalle vacanze, appunto. ;)
Eliminacontinua ad ascoltarti, a cercare spazi tuoi, ad importi sulle abitudini. Sai come sono stata definita io, ridendo , per anni ? L'ape regina, affetta dalla.....sindrome dell'ape regina. Tutto sotto controllo, sempre dietro ad ogni cosa ( ...se non davanti, prevenendola!). dormire poco, corse tante !!!E poi? ed io?
RispondiEliminaHai messo il primo passo, continua a battere il sentiero!
Un grande abbraccio e.....buon anno ! Emanuela
grazie!! i tuoi commenti sono sempre così incoraggianti e saggi!!! ♥
EliminaBuon settembre!
RispondiEliminaUltimamente mi sembra di riuscire ad organizzare meglio i miei tempi, forse perché, come dici tu, certe cose me li impongo e poi ubbidisco a me stessa. Anche i tempi per prendermi cura di me, anche se pochi, ma ci sono. Quando funziona sono soddisfazioni. ciao e buon inizio!
Sybille, la mia cartina di tornasole sono le unghie con lo smalto :) in questo momento inizia a togliersi sulle punte... significa che devo assolutamente concentrarmi su di me :)
EliminaCiao Ester buon inizio sentiero ..in effetti bisogna donarsi del tempo, anche per mille no e un solo si! E allora cara Ester leggo, rifletto e ti dico: contorniamoci di li gesti che fanno bene al nostro essere ed arricchiscono la nostra vita di momenti di pura e semplice gioia!
RispondiEliminahai scritto proprio le parole giuste! grazie :)
EliminaEster cara, in questo periodo non so nemmeno dove sto andando e che direzione prendere. Forse miglior cosa adesso è stare ferma e riflettere su quale sia la strada migliore per me, il mio Dharma. Sono un po' confusa. Non sono certa che i progetti che avevo in mente siano poi i migliori per me o per la mia famiglia. Se non riesco a condividere con loro significa che non è questa la strada. Questa consapevolezza mi ha fatto riflettere. Forse devo cercare strade diverse, strade che li coinvolgano, strade da poter percorrere insieme a loro. Se mi sento sola sulla strada che avevo deciso di percorrere, forse devo tornare sui miei passi e segnare un nuovo sentiero insieme a Roberto e ai nostri figli, qualcosa che possano condividere e capire. Devo riflettere, devo meditare su questo.
RispondiEliminaQuando avrò capito farò quel famoso primo passo!!!
Un bacio
Francesca
francesca, grazie! certamente a volte si ha bisogno di stare fermi, lo stesso leone, prima di balzare in vanti per attaccare, fa 3 passi indietro e si ferma. In ogni caso poi un passo in una direzione ci aiuta a capire se è quella giusta, l'immobilità è pericolosa se prolungata, ma è ricca di benefici se ponderata saggiamente, proprio come fai tu ♥ in bocca al lupo per tutto!
Eliminasettembre...un nuovo inizio .....intanto iniziamo poi vedremo....com spazi tempi nuovi e chissà.... buon ritorno alla routine ester-...
RispondiEliminaveronica
E' proprio vero anche per me e cioè l'anno incomicia a Settembre. Con nuovi progetti, nuovi inizi e propositi. Uno di questi è di alzarmi un quarto d'ora prima ogni mattina per meditare e farlo anche la sera prima di andare a letto. Per fermare i pensieri, per concentrarmi su di me sul mio respiro e fermarmi. Magari per scrivere anche un pò proprio per fissare le mie riflessioni su un foglio. I figli donano tanto ma tolgono pure, in quanto a tempo, ed anche io mi rendo conto che avevo perso l'abitudine ad ascoltarmi. E poi come te la cartina di tornasole è proprio lo smalto, momento in cui dedico tempo a me e alla mia femminilità. Se ho le unghie curate vuol dire che sono "presente" ! :)
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