In casa mia non si trovano i classici rotoloni di carta, e nemmeno i tovaglioli, quelli tipicamente usati in cucina, ho smesso di comprarli da anni e devo ammettere che sono soddisfatta della scelta.
Senza estremismo, semplicemente, un giorno mi son resa conto dello spreco inutile e costoso di carta e ho riscoperto l'uso meraviglioso del cotone.
Prima compravo quelli classici, fatti di carta screpolata e assorbente, ma finivano subito, ingombravano e soprattutto costavano. Poi ho trovato quei rotoloni giganti, economici, ma la cui carta è veramente troppo ruvida in quanto per un uso più rustico e domestico, come per pulire superfici, vetri o simili. Impossibile soffiare un naso che cola con quel quadrato bianco, pena trovarsi graffiate le narici o pulirsi la bocca di pomodoro, pena l'assoluta necessità di uno strato abbondante di burro di cacao. Infine, e per fortuna, ho realizzato che avere in casa quei pezzi di carta per pulire, è un bisogno assolutamente indotto più che reale e soprattutto non è assolutamente ecosostenibile.
Come li ho sostituiti?
Con un paio di magnifici stracci di microfibra, costosi ma indistruttibili, che ormai uso da anni e che spesso butto in lavatrice insieme al bucato bianco, oppure lascio in ammollo con qualche goccia di varichina (se proprio voglio farli tornare bianchi bianchi, ma questo capita raramente). L'unica accortezza è di lavarli e sciacquarli bene dopo l'uso e di metterli ad asciugare, in modo che non prolifichino troppi germi in quanto umidi.
Sono stata tentata per molto tempo di produrre, con cotone e macchina da cucire, una sorta di rotolone handmade, ma sinceramente non ne ho avuto ancora il tempo e ciò significa anche che non è proprio urgente. Inoltre amo avere sempre a mia disposizione un paio di strofinacci di cotone che però adoro avere puliti quasi ogni giorno, perché in casa con tutte le giovani mani che mi ritrovo, voi non immaginate quanto si sporcano, ma anche questi li lavo insieme a tutto il resto quindi non noto una differenza significativa.
Per gli stessi motivi per cui ho eliminato gli asciugatutto di carta ho cambiato abitudine anche per i tovaglioli che spesso sono così sottili che non bastano a pulirsi egregiamente. Adesso abbiamo i nostri bei tovaglioli di cotone, spesso non stirati, spaiati e anche un pò lisi, ma che sono morbidi morbidi e riutilizziamo varie volte prima di lavare, che profumano di pulito e che offriamo anche quando abbiamo ospiti, seppur mi accorgo che rimangono piacevolmente sorpresi per questa usanza quasi di altri tempi (ovviamente in questo caso finiscono subito nella prossima lavatrice).
Quelli di carta li compro solo quando organizzo una festa e necessito di una soluzione pratica e rilassata.
Voi fate a meno della carta in cucina oppure no?
Avete trovato valide alternative da suggerire?
Senza estremismo, semplicemente, un giorno mi son resa conto dello spreco inutile e costoso di carta e ho riscoperto l'uso meraviglioso del cotone.
Prima compravo quelli classici, fatti di carta screpolata e assorbente, ma finivano subito, ingombravano e soprattutto costavano. Poi ho trovato quei rotoloni giganti, economici, ma la cui carta è veramente troppo ruvida in quanto per un uso più rustico e domestico, come per pulire superfici, vetri o simili. Impossibile soffiare un naso che cola con quel quadrato bianco, pena trovarsi graffiate le narici o pulirsi la bocca di pomodoro, pena l'assoluta necessità di uno strato abbondante di burro di cacao. Infine, e per fortuna, ho realizzato che avere in casa quei pezzi di carta per pulire, è un bisogno assolutamente indotto più che reale e soprattutto non è assolutamente ecosostenibile.
Come li ho sostituiti?
Con un paio di magnifici stracci di microfibra, costosi ma indistruttibili, che ormai uso da anni e che spesso butto in lavatrice insieme al bucato bianco, oppure lascio in ammollo con qualche goccia di varichina (se proprio voglio farli tornare bianchi bianchi, ma questo capita raramente). L'unica accortezza è di lavarli e sciacquarli bene dopo l'uso e di metterli ad asciugare, in modo che non prolifichino troppi germi in quanto umidi.
Sono stata tentata per molto tempo di produrre, con cotone e macchina da cucire, una sorta di rotolone handmade, ma sinceramente non ne ho avuto ancora il tempo e ciò significa anche che non è proprio urgente. Inoltre amo avere sempre a mia disposizione un paio di strofinacci di cotone che però adoro avere puliti quasi ogni giorno, perché in casa con tutte le giovani mani che mi ritrovo, voi non immaginate quanto si sporcano, ma anche questi li lavo insieme a tutto il resto quindi non noto una differenza significativa.
Per gli stessi motivi per cui ho eliminato gli asciugatutto di carta ho cambiato abitudine anche per i tovaglioli che spesso sono così sottili che non bastano a pulirsi egregiamente. Adesso abbiamo i nostri bei tovaglioli di cotone, spesso non stirati, spaiati e anche un pò lisi, ma che sono morbidi morbidi e riutilizziamo varie volte prima di lavare, che profumano di pulito e che offriamo anche quando abbiamo ospiti, seppur mi accorgo che rimangono piacevolmente sorpresi per questa usanza quasi di altri tempi (ovviamente in questo caso finiscono subito nella prossima lavatrice).
Quelli di carta li compro solo quando organizzo una festa e necessito di una soluzione pratica e rilassata.
Lo so non c'entra niente con l'argomento del post, ma il suo sorriso è irresistibile. |
Voi fate a meno della carta in cucina oppure no?
Avete trovato valide alternative da suggerire?
noi tovaglioli di stoffa messi dentro porta tovaglioli che ogni tanto cambiano!!!!! lo scottex in casa c'è ma dentro la dispensa in caso di mega raffreddori o di ospiti per merenda!!!!!!!
RispondiEliminacavoli il rotolone con i panni in mi ispira un sacco!!!!!!!
RispondiEliminaciao ester,
RispondiEliminanon li ho mai usati, neanche quando abitavo da mia madre ma lei ora li usa, si è fatta condizionare! è uno spreco inutile come dici tu, tra panni recuperati da magliette, strofinacci, asciugamani (ne tengo uno sempre vicino allo strofinaccio per le stoviglie, così quando cucino mi asciugo le mani lì e non sullo strofinaccio...), due panni microfibra per i vetri (perfetti con il pulitore vetri fatto in casa), tovaglioli di stoffa (anche da me gli ospiti si stupiscono e dicono: ma no dai metti lo "scottex" e io : non ne ho!), e fazzoletti di stoffa per il naso (da cambiare spesso), non ne ho bisogno...butto tutto in lavatrice con gli altri panni e non ho problemi, sia di spazzatura sia di ingombro...solo quando c'è qualche festa e si è più di 10-12 persone allora tiro fuori i tovaglioli di carta...
a presto
ba
mi hai convinta! per pulire utilizzo già panni in microfibra e strofinacci che cambio2/3 volta a settimana! poi con una bimba piccola i tovaglioli nei pasti si sprecano, ma da stasera tovaglioli di stoffa!!!
RispondiEliminami hai convinta! in carta utilizzo solo i tovaglioli, per il resto strofinacci in cotone e panni in microfibra...bello voglio tornare ai tovaglioli in cotone :-)
RispondiEliminaconosci una buona marca di panni in microfibra,io per adesso ne ho provato qualcuno ,ma o lasciano aloni o pelucchi...grazie cara
RispondiEliminaPer quanto riguarda i tovaglioli nemmeno io sopporto quelli di carta e, feste a parte, uso sempre e solo quelli di stoffa che poi metto in lavatrice insieme alla tovaglia. Dei rotoli "scottex" invece non riesco a fare a meno per pulire al volo mani bambine... proprio la scorsa settimana ho trovato al supermercato dei rotoloni fatti con la cellulosa recuperata dai cartoni tetrapac, quindi senza abbattimento di alberi e non colorati/sbiancati (infatti hanno un colore marroncino.). Devo ancora "inaugurarli" per cui non ti so dire riguardo a morbidezza e assorbenza, ma li proverò...
RispondiEliminahai perfettamente ragione, lo penso spesso anch'io e quasi quasi cercherò questi panni in microfibra (negozio di casalinghi?)
RispondiEliminaAccidenti in quante cose si assomigliano le nostre famiglie!
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