Questo post arriva in ritardo, ma io non lo sapevo che il 12 febbraio fosse il Pancake Day e che coincide sempre con l'ultimo giorno di carnevale, festeggiato in particolare nei paesi anglosassoni.
Oggi invece è S.Valentino.
Ecco forse spiegato perché un paio di notti fa ho sognato di essere in Gran Bretagna, felice, come in un telefilm, un ombrello in mano e il sole sopra la mia testa, nel sogno mi fermavo in un pub, mi sedevo e mi mangiavo una montagna di pancake, felice con un cuore rosso tatuato sulla mia spalla. Si, la mia fantasia galoppa e cerco di coltivare ogni giorno anche quella dei miei bambini, ma tornando ai nostri pancake non so se li posso veramente trovare in un pub, ma sulla nostra tavola sicuramente si. Sono una di quelle pietanze appena dolci che risolvono sia le colazioni ritardatarie e che inneggiano alla lentezza, che quei pomeriggi invernali che hanno bisogno di una coccola dell'ultimo minuto.
Oggi invece è S.Valentino.
Ecco forse spiegato perché un paio di notti fa ho sognato di essere in Gran Bretagna, felice, come in un telefilm, un ombrello in mano e il sole sopra la mia testa, nel sogno mi fermavo in un pub, mi sedevo e mi mangiavo una montagna di pancake, felice con un cuore rosso tatuato sulla mia spalla. Si, la mia fantasia galoppa e cerco di coltivare ogni giorno anche quella dei miei bambini, ma tornando ai nostri pancake non so se li posso veramente trovare in un pub, ma sulla nostra tavola sicuramente si. Sono una di quelle pietanze appena dolci che risolvono sia le colazioni ritardatarie e che inneggiano alla lentezza, che quei pomeriggi invernali che hanno bisogno di una coccola dell'ultimo minuto.
Il mio barattolo magico è sempre pronto per preparare i pancake e devo ammettere che averlo lì, a disposizione, facilita il compito e stimola a prepararli più di frequente. L'importante è avere tutto l'occorrente per guarnire queste frittelline piatte che poi fritte non sono: lo sciroppo d'acero, la marmellata e la nocciolata sono essenziali, ma noi spesso le mangiamo anche con una composta, preparata al momento, di frutti di bosco congelati aggiungendo mezzo cucchiaio di burro e un cucchiaio di zucchero, cotti a fuoco medio in padella senza coperchio per circa 10 minuti. Non deve mai mancare la frutta fresca tagliata e messa accanto nel piatto e una buona tisana calda, perché così non ci sbagliamo neanche con i valori nutrizionali.
Che meraviglia.
E poi non bastano mai, infatti non riesco a metterli in freezer quando avanzano. Si, perché volendo possiamo anche conservarli e tirarli fuori all'ultimo momento scaldandoli pochi minuti nel forno, magari per quelle mattine che siamo di corsa ma vogliamo far finta che la giornata sia lenta e abbiamo il tempo di fare una colazione decente.
Vi consiglio di provarli proprio oggi se non lo avete ancora fatto, perché sono buoni e mettono allegria e sono perfetti per i bambini, ma soprattutto potete dedicarveli come regalo per S. Valentino, la festa dell'amore, quello verso gli altri e ma anche verso se stessi.
* Grazie per questa deliziosa ricetta che proverò senz'altro!
RispondiElimina* Il 14 febbraio mi piace ricordare LA FESTA DELL'AMICIZIA... se vuoi passa da me e troverai uno speciale omaggio floreale anche per te!
Tante serene e gioiose giornate a tutti
nonnAnna
Credo di essere l'unica con un bimbo a cui i pancake non piacciono... ma non mi scoraggio e li preparo per me e mio marito... il grande si mangia i biscotti (!), mentre il piccolo comincia ad apprezzarli (almeno uno su due!)
RispondiEliminaBuon S. Valentino
Anche io adoro cucinare pancakes nelle fredde giornate invernali :)
RispondiEliminaBuona serata! :)
quante idea e che volgia di pancakes con i frutti di bosco fatti con burro e zucchero.
RispondiEliminanon ho mai preso in considerazione il ricettario di nigella è valido?
buona serata