25.1.13

Per finire bene la settimana.

Per finire bene la settimana scrivo un post altamente non sponsorizzato perchè ho ricevuto una bellissima sorpresa dalla Svezia e voglio semplicemente condividerla con voi: si parlo proprio di Ikea.
Succede che circa 3 anni fa, e quindi attualmente fuori garanzia, compro una cassettiera per la camera dei bambini e che si ritrova ora con un cassetto non funzionante, caso ha voluto che un bambino si sia sistemato con tutto il suo peso sopra al cassetto aperto.


Ma non è questo l'importante. 
Abbiamo provato a rimediare al danno, ma le guide di ferro di scorrimento si sono addirittura piegate quindi è stato impossibile sistemarle in modo casalingo, così vado all'Ikea, chiedo informazioni e mi dicono che si, possono offrirmi quelle guide, che sono persino indentificate da un numero e che me le spediranno per posta, al mio indirizzo e gratuitamente. Dopo qualche giorno mi arrivano via corriere direttamente dalla Svezia con sopra il nome stampato della persona che ha preso in carico la mia richiesta. Io me la immagino, lassù che parla svedese, per me una lingua incomprensibile, che magari sogna un pò del nostro sole tiepido, mi prepara il pacco e me lo spedisce. 


Tanto di cappello a Ikea.
Ora avrò di nuovo una cassettiera funzionante.
E posso godermi il mio bel fine settimana, che in realtà sarà anche all'insegna del pulire, sistemare, aggiustare, ripulire e fare spazio, grazie a January Cure, che  mi vede con un ritardo mostruoso sulla tabella di marcia, ma io arranco, barcollo e non mollo. Anche se sono in ritardo approfitto ancora di una parte della cura, facile da portare a termine e accessibile ad ognuno noi: vado e mi compro un bel mazzo di fiori freschi, che abbelliscono la casa, rallegrano gli occhi e rinfrescano l'ambiente con il loro profumo.


Nel frattempo leggo i commenti e continuo l'interessante discussione sul post che ho scritto oggi su Mamma Felice dove parlo della scuola steineriana come scelta per i nostri figli.
Auguro anche a voi un weekend splendente! 

7 commenti:

  1. Edoardo è salito in un cassetto? Caspita che progressi. Da grande farà l'esploratore.
    Ho letto il tuo articolo sulla steineriana. Tutte le scuole dovrebbero assomigliarle di più. Di asili magari se ne trovano, ma più vai avanti e più è un pianto...

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  2. è proprio così: certe aziende all'estero stanno proprio "avanti" nella cura e rispetto dei propri clienti... abbiamo solo da imparare!!
    e poi l'ikea è sempre l'ikea!!
    ;-)

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  3. Sto sottostò leggendo anch'io la discussione da barbara: molto interessante!

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  4. Invito - italiano
    Io sono brasiliano.
    Dedicato alla lettura di qui, e visitare il suo blog.
    ho anche uno, soltanto molto più semplice.
    'm vi invita a farmi visita, e, se possibile seguire insieme per loro e con loro. Mi è sempre piaciuto scrivere, esporre e condividere le mie idee con le persone, a prescindere dalla classe sociale, credo religioso, l'orientamento sessuale, o, di Razza.
    Per me, ciò che il nostro interesse è lo scambio di idee, e, pensieri.
    'm lì nel mio Grullo spazio, in attesa per voi.
    E sto già seguendo il tuo blog.
    Forza, pace, amicizia e felicità
    Per te, un abbraccio dal Brasile.
    www.josemariacosta.com

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  5. cara mamma IKEA...così buona con tutti noi che abbiamo arredato le nostre case...con l'idea geniale del Design Democratico...ma per rovinare i nostri pensieri sereni come la neve Scandinava mi piace ricordare come non tratta democraticamente i suoi dipendenti (mi riferisco alle proteste sollevatesi recentemente),e come il suo geniale proprietario abbia traslocato i suoi megaintroiti in Svizzera per non pagare le tasse...recenti polemiche che mi sono servite per ridimensionare un pò l'immagine salvifica di Ikea che ho accarezzato...diritti umani...etc etc e per continuare a frequentarla, comprando, mangiando hot dog che da Ikea mi sembrano tanto buoni soprattutto dopo aver speso in cose belle economiche di cui non avevo bisogno e, dunque, prendendo atto che è pur sempre una multinazionale che non sfugge ai lati oscuri ma che se non ci fosse mi causerebbe un gran dolore...è pur sempre una mamma...

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  6. teresa,
    il fatto delle multinazionali e tutti i loro lati oscuri a volte mi appesantisce così tanto che mi vien voglia di non pensarci. Nel senso che parlando in generale ogni nostro movimento crea un piccolo dolore da qualche parte, la benzina che usiamo, la luce che accendiamo, i nostri acquisti ecc insomma noi civiltà occidentale possiamo godere del nostro benessere a spese di qualcun altro, di solito messo peggio di noi. Ma non sempre abbiamo scelta. Purtroppo.
    certo personalmente cerco di stare attenta e soprattutto di indirizzare le mie scelte verso un'ottica di sostenibilità ecc, ma non riesco ad arrivare a tutto. NOi, se non avessimo comprato da ikea non avremmo potuto arredare la nostra casa, perchè alcuni pezzi importanti non ce li saremmo potuti permettere. Oppure si, da certi mercatoni che però hanno materiale tanto scadente che avrei dovuto presto comprarne un altro.
    un abbraccio stretto e carissimo.
    lo sai quanto ti voglio bene, vero?

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  7. ma certo...l'ho ammesso...se non ci fosse Ikea soffrirei...la mia casa è tutta qquasi Ikea e il design è stupendo...e adoro quelle patatine superunte al sapore cipolla!!!!!!!!!!!!!!!!!! io ti adoroooo e tu MI MANCHI MOLTO PIU' DI MAMMA IKEA!!!!

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Solo parole educate e civili...si, parlo proprio con te che vuoi disturbare e di solito non ti firmi.