Finalmente sono riuscita a preparare un crumble con i frutti rossi che avevo congelato. Mi piace conservare prodotti che poi posso utilizzare fuori stagione, ma devo stare attenta che non rimangano troppo a lungo nel surgelatore perchè a volte mi dimentico di averli. Questa volta erano rimasti un pò di lamponi, more e marasche, a cui ho aggiunto una mela tagliata a pezzetti (in totale poco più di due tazze e mezzo di frutti) e ho messo tutto in una padella con un cucchiaio di zucchero e uno di amido di mais, ho lasciato cuocere a fuoco medio per circa 10 minuti. Nel frattempo ho cercato una ricetta per ricoprire questo miscuglio che con la cottura sembrava fosse rimasto immerso nel sangue, in realtà si era formato uno sciroppo di un meraviglioso colore rosso vivo (e ho pensato che mi sarebbe tanto piaciuto avere una gonna di quel colore). Mi sono subito imbattuta nel crumble di Calme et Cacao, ma non era esattamente quello che cercavo, anche se mi sono ripromessa di preparare a breve la sua ricetta, ho continuato a cercare in rete finchè sono approdata su La Cucina di Calycanthus e ho deciso di usare la loro copertura sbriciolosa.
Deliziosa.
Ho quindi unto di olio una teglia, ho adagiato sopra quella stupenda brodaglia rossa, densa e gustosa, ho sbriciolato 50 gr di burro e 30 gr di zucchero con 100 gr circa di farina, ho sparpagliato il tutto sui frutti rossi in attesa nella teglia e ho infornato per circa 30 minuti a 180°.
Le uniche mie varianti sono state l'uso della farina integrale, la dose ridotta di zucchero di canna integrale grezzo, l'aggiunta di una manciata di farina di mandorle.
La prossima volta voglio provare ad aggiungere fiocchi d'avena e nocciole tritate grossolanamente.
Questo crumble l'ho mangiato quasi tutto io, non so perchè al resto della famiglia non ispirasse l'assaggio, ma vi assicuro che è delizioso, l'ho quasi sempre accompagnato a yogurt intero non zuccherato e rigorosamente preparato in casa, semiliquido, dal sapore leggermente aspro che si accostava benissimo ai frutti rossi.
Ho paura di ripetere presto la ricetta perchè se ogni volta ne devo mangiare una teglia intera da sola, poi, forse, morirei per i sensi di colpa e per il grasso in eccesso. Inoltre so per certo che la prossima volta non potrò esimermi dall'uso e abuso di panna montata fresca e invitante, magari montata insieme a pari quantità di yogurt, seppur non zuccherata. Perchè sono sicura che una cucchiaiata di questo crumble immerso in questo peccato bianco e delizioso potrebbe essere ciò che mi potrebbe portare dritta dritta in paradiso (detto da me che son buddista...).
Ma lasciamo da parte i sogni per un pò, piuttosto, voi avete altri consigli su come produrre un crumble gustoso?
Ho addentato lo schermo... come faccio adesso? :-D
RispondiEliminaBuongiorno Ester, questa è proprio la mattina giusta per leggere di un buon crumble: qui da me il cielo è fosco e scende una pioggerellina dolce.
RispondiEliminaA suo tempo preparai un crumble a dir poco *eretico*: pere e mirtilli sciroppati, una spolverata di zucchero scuro, qualche fiocchetto di buon burro e pangrattato. Avevo voglia di una merenda veloce e che non richiedesse di sporcare troppe pentole :)
Ti abbraccio, buona giornata,
wenny
W il paradiso, se ha questo colore! Buddista non sono, né credente, ma per convertire qualcuno direi che è una buona strada. Non mi preoccuperei per i grassi, 50 g in una volta sono tanti, ma tipo se lo mangi in due volte, con una bella zuppa di verdura e basta, una seconda teglia non dovrebbe fare così male :-)
RispondiEliminaInvidio i tuoi frutti rossi raccolti in tale quantità da poterli surgelare!
la gonna rossa e il croccantino sotto i denti...sogni che volano...basta un attimo per vedere il cielo :)
RispondiEliminaricetta golosa e raffinata, la proverò al più presto!
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