Quando ero piccola, le estati tra i monti mi sembravano lunghissime, infinite, bellissime, vere.
Capitava anche a voi, da bambini, di vivere così le vostre vacanze, con la dimensione del tempo dilatata?
Ho ricordi carissimi di passeggiate per cercare lamponi, su su per delle salite che mi dovevo fermare e bere dalla borraccia (ma esistono ancora le borracce di plastica?) e poi in cima quei campi assolati con infinite macchioline rosse, tornavamo a casa con i cestini stracolmi di lamponi ma ancora ce ne erano rimasti lassù per altri che volevano raccoglierne.
E poi con tutto il vicinato, quattro o cinque famiglie, un paio di figli ciascuna, la sera fuori casa in cortile, si rimaneva a cantare fino a tardi. E c’era un villeggiante toscano di Prato che portava la fisarmonica e allora si che era ancor più bello.
E poi c’erano le lucciole.
Quelle vere, tante tante tante. Un cielo buio al contrario e loro come stelle in movimento.
Il gioco era riuscire a catturarne una tenendola tra i palmi delle mani chiusi a coppa e poi conservarla tutta la notte in un barattolo di vetro fino a mattina, quando appena sveglia avrei trovato un soldino.
Quest’anno di lucciole non ne ho viste molte, non tante come le stelle in cielo, ma qualcuna che illumina il passaggio l’abbiamo trovata, con un barattolo di vetro le abbiamo catturate, poverine, chissà che paura loro, tenute prigioniere per poco, poi lasciate libere di fuggire dal barattolo aperto sul davanzale della finestra.
E loro grate e felici incaricano la fatina delle lucciole per ricambiare il trambusto con qualche centesimo in dono.
Beata innocenza.
Attualmente la cosa più difficile è catturarle con la macchina fotografica, solo una stanca mi ha concesso l'onore e non ho potuto fare a meno di esprimere un desiderio.
Ma riuscite ad immaginare le sere d'estate in una Bologna piena di lucciole?
Bologna con le lucciole è proprio difficile da immaginare...
RispondiEliminaIo abito al mare, in provincia di Roma, ma sono secoli che non vedo lucciole da queste parti...
Controllerò!!
A Roma le lucciole ci sono su Monte Mario. La loro bellezza serena mi ha sempre incantato. Che bel post.
RispondiEliminaP.S.: ma Edoardo ha davvero il cappellino di lana? °-°
Ciao Ester! Quanto è vero che da piccoli le estati sembravano un tempo infinito, lunghissimo, dilatato... un'intera giornata ne durava almeno tre, con tutta la calma, la serenità e la fantasia di un bambino! Che nostalgia... pensa che io abito in campagna a Ferrara ma anche qui, di lucciole, se ne vedono rare e sparute... giusto due o tre insieme, nel migliore dei casi. Buon weekend!
RispondiElimina... il cappellino di Edoardo è di cotone, perchè qui fa anche freddino a volte, lo so, vi lascio sfogare con un pò di invidia ;)
RispondiEliminale lucciole...
RispondiEliminadalle nostre parti di lucciole se ne vedono di rado, pur non abitando in città
ma qualche sera abbiamo avuto un incontro con un altro animaletto magico, sempre della famiglia delle lucciole
http://www.equazioni.org/index.php/2012/07/11/meraviglie-della-natura/
ale non è riuscito a vederlo, ma in compenso abbiamo visto una marea di lucciole, davvero tantissime, durante la nostra minivacanza per il festival andersen di inzio giugno!
Anch'io avevo la borraccia di plastica trasparente e arancione, che ricordi che mi hai fatto evocare!!! Periodi di scampagnate con la mia borraccia a tracolla e con la spensieratezza dell'infanzia nelle calde giornate dell'estate che non sembrava finire mai. ciao
RispondiEliminaLa fatina delle lucciole mi mancava! E come è possibile!?
RispondiEliminale mie estati di bambina erano lunghissime e profumavano di sabbia, mare scogli e di libertà. Le lucciole le inseguivo nel giardino della casa di mia zia dove da grande non sono più tornata. Ricordo che mi incantavano con la loro misteriosa magia, di cui i cugini mi svelavano ogni volta il segreto che non mi ha mai convinto...
RispondiEliminaGrazie per aver guidato questo tuffo nel passato.ciao
quando si dice il caso. proprio ieri ho notato che davanti a casa, in montagna (a torino le lucciole non ci sono penso da sempre...) ci sono le lucciole e sono rimasta affascinata a guardarle. erano anni che non ne vedevo!
RispondiEliminada noi per fortuna le lucciole non mancano mia, insieme ai grilli e alle cicale
RispondiEliminaaltrimenti che estate è?
Tutto quello che racconti mi riporta a tanti ricordi....le lucciole (qui in brianza c'e' un punto in cui ce ne sono molte. ma solo li') e poi ricordo con piacere anche le ore di pioggia ad attendere che terminasse per uscire con gli stivaletti, cercare i colori dell'arcobaleno e raccogliere lumache ( noi non sapevamo a cosa servissero....).
RispondiEliminaanche il mare ricordo: mia mamma che ci aiutava a raccogliere conchiglie "regina" quelle tutte rigate per poi giocarci....
tutto questo in luoghi "normali", non lontanissimi da casa dove la magia era SOLO nella compagnia e nelle piccole cose. perche' in questi tempi vogliamo credere che, per i nostri bimbi, ci vogliono mete esotiche?
no, non si riesce proprio a immaginare tanta purezza, di aria e di vita, in una città come bologna, in una città qualunque.. solo certi posti sono rimasti genuini e vivi, molto eco-sostenibili, ecologici, biologici, biodinamici PER DEFINIZIONE... il biologico è intorno a casa, non dentro a un supermercato!
RispondiEliminaIo per anni non le ho più viste, le lucciole...fino a 2 anni fa, una sera che capitò un black out totale, che ha spedito al buio tutta la zona.
RispondiEliminaE...meraviglia! La notte si è animata di tanti piccolissimi puntini luminosi ^-^
e' uno degli ennesimi effetti collaterali dell'inquinamento luminoso, ahimè..la magia, quando ancora c'è, ci resta nascosta
le lucciole qui da noi stanno solo vicino al lago, sembra un luna park per i pesci ...
RispondiEliminabimbo, lucciole, notte...ma perchè era così tanto tempo che non ti leggevo?...fai bene al cuore. grazie
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