I giorni di febbre, passato il picco alto, sono stati fruttuosi di punti dritti, i primi per lei.
Mamma non ci capisco niente, penso l'abbia ripetuto decine di volte, il filo attorcigliato intorno ai ferri, i punti persi e la sequenza ripetuta e ripetuta. Poi capisce. E allora il silenzio, la concentrazione, il lavoro che va avanti, un punto per volta, il ritmo che si ripete e la volontà che viene rafforzata e sviluppata. E poi mamma che bello lavorare a maglia, hai visto come vado veloce?
Che meraviglia, la prima volta! Per il momento ci siamo fermati al punto dritto.
La bambolina di stoffa adesso, oltre alla sciarpina fatta con la caterinetta, ha una copertina di pura lana azzurra.
che tenerezza tanta concentrazione e impegno.
RispondiEliminaanch'io ricordo imparai ad usare l'uncinetto durante le malattie... un ricordo dolcissimo!
state meglio?
Giacomo è rientrato a scuola oggi. stamane erano in 5. evviva!
Bra-vis-si-ma!!!!
RispondiEliminaDirei che è già più brava di me! Bravissima Daphne!
RispondiEliminaChe ti devo dire con le tue parole mi fai venire i brividi ma soprattutto gli occhi SAGGI di tua figlia mi colpiscono. Che meraviglia!
RispondiEliminaecco, io lo so. dovrei fare come lei. o almeno provarci ... :-)
RispondiEliminaChe bello! Mia nonna mi insegnò a lavorare a maglia ma purtroppo ho dimenticato come si fa. Mi piacerebbe imparare di nuovo e trasmettere questa conoscenza ai miei figli.
RispondiEliminaUn bacio
Francesca
dolcissima :)
RispondiEliminaposso ordinarle un maglioncino?
Che dolcezza questa bimba! Ricordo che anch'io da piccola mi impegnavo molto in questa attività e mi sentivo cosi' realizzata a confezionare abitini per le mie Barbie! Ora vorrei trovare un pò di tempo per continuare questi lavori( non per le bambole)..., e chissà che non ci riesco...Un abbraccio a voi tutti.
RispondiEliminaCarolina
che dolci che siete, tu e tua figlia
RispondiEliminaun abbraccio
Che dolcezza.... quanto avrei voluto imparare da bambina! Che dolci momenti!!!
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