23.6.14

Perchè autoproduco


Questo post lo scrivo di getto. 
Mi chiedo spesso perchè autoproduco. 

E' una domanda che mi sono posta anche riguardo al fatto di sentirmi green oppure no, oppure quanto, o quanto no. Non sono arrivata ad una conclusione univoca, ma riflettere, porsi dubbi, cercare di risolverli, mi fa crescere, mi aiuta ad approfondire, mi aiuta a compiere la mia rivoluzione interiore, in qualsiasi ambito della mia vita. 
Ogni mio cambiamento è avvenuto passando attraverso un dubbio che ho voluto approfondire. 

Quindi spesso mi ritrovo a chiedermi perchè, in particolare in certi periodi di stress e fatica, io continui a cucinare, preparare, autoprodurre.



Non sono un'anima pura, non riesco a farlo per gli altri. 
Per il mondo, per la natura, per il futuro. 
Voglio essere sincera con me stessa e anche con voi che leggete. Ovviamente mi fa solo piacere sapere che le mie azioni abbiano un risvolto positivo sull'ambiente che mi circonda, ma non è la mia principale motivazione

Il motivo primo è che mi diverto e che ho visto per una vita i miei genitori compiere le stesse azioni. E' come se avessi assorbito per osmosi un atteggiamento, ho fatto mio un punto di vista in cui mi sento a mio agio, che riconosco. Le loro azioni sono rimaste nella mia memoria profonda e si manifestano ancora nelle mie azioni. 

Ma soprattutto mi diverto e mi ritengo soddisfatta quando, attraverso l'uso delle mie mani, ottengo un risultato concreto. Il processo di trasformazione di un oggetto o di un alimento è anche esso stesso degno della stessa emozione, seppur a volte legato alla fatica



Per esempio impastare: a volte sono stanca, non ho assolutamente voglia di mettere le mani in mezzo alla farina e darmi da fare, ma quel movimento seppur faticoso perchè forza anche la mia volontà, mi aiuta a distendere la mente, la fronte stessa si rilassa, e poi, a lavoro finito, anche lo stomaco ringrazia.
Mi piace sapere che le mie mani hanno il potenziale nascosto di poter creare qualsiasi cosa, ormai in questa società dove troviamo tutto pronto e facilmente raggiungibile non immaginiamo neanche più che noi abbiamo questa capacità e questo potere. 

Quando inizio un progetto (a maglia, di cucito, all'uncinetto, in cucina) il percorso, fino alla conclusione, mi regala concentrazione, una mente con pensieri che arrivano e vanno, senza soffermarsi troppo, e, oltre a ritrovarmi nelle mani anche un piccolo cuscino per la culla del piccolino, oppure una tipica bambola waldorf, o un paio di calzini di lana da neonato, mi sento felice. 


Per lo stesso motivo, legato al divertimento ludico, quando produco prodotti per la casa non lo faccio unicamente per un discorso di impatto ambientale, amo sfidarmi in nuovi progetti, ma altrettanto amo le mie stoviglie ben pulite e i sanitari igienizzati, quindi sono benvenuti aceto sulle superfici, ma se c'è bisogno di qualcosa di più energico non mi tiro indietro ad acquistare prodotti convenzionali.

Mi piace sapere che anche i miei figli crescano con la consapevolezza che possono raggiungere ogni risultato e la sperimentino concretamente nella loro vita, mettendo in moto il cervello e le mani, aiutati da attrezzi, strumenti, materia prima e volontà. 

Ecco perchè autoproduco. E proprio per questo motivo, che non segue percorsi rigidi, di ideologie estreme (che mi sono da sempre andate troppo strette) se mi capita compro il pane confezionato, il detersivo per lavatrice e lavastoviglie. 
Penso che ogni approccio alla vita, punto di vista,  possa trasformarsi ed evolvere proprio per la natura dell'uomo. Niente rimane identico, tutto cambia. Ecco perché le mie esigenze, bisogni, attitudini, abitudini seguono un filo conduttore ma a volte svicolano lateralmente, cercando una zona grigia piuttosto che solo bianca o solo nera, e nel tempo cambiano, seppur mantenendo un fattore denominatore comune. 

Quindi riassumendo: autoproduco per me stessa e allo stesso tempo faccio bene alla salute, all'ambiente e al futuro del mondo. 

Senza stress (l'ultima sfida che sto cercando di vincere nella mia vita).

Buon lunedì a tutti, l'estate sia totalmente con voi.

P.s Sono green? Cosa mangiamo?

Seguimi anche su







9 commenti:

  1. Questo post nasce in risposta ad alcuni commenti su un precedente post immagino...

    RispondiElimina
  2. Sfortunatamente non ho ricevuto dai miei genitori un esempio come quello che i tuoi ti hanno trasmesso. Ognuno ha il suo percorso di vita. Autoprodurre per me è andare contro corrente e contro i pareri di chi mi dice "ma chi te lo fa fare!" piuttosto che "se lo compravi già fatto risparmiavi tempo, soldi e fatica!". Non è per tutti semplice capire quanto divertimento c'è dietro l'impegno, la pazienza e la caparbietà e quanta soddisfazione si ricava nell'avere tra le mani qualcosa che nasce dalle tue mani. Se poi questo è anche "meglio" di quello che si trova in giro già fatto in termini di qualità, ecosostenibilità ed etica... beh, allora ancora meglio! Continuiamo così! ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti credo che il motivo motivante ;) sia provo il divertimento. Qualsiasi lavoro, attività, se offre la bellezza nel suo senso più ampio sarà portato a termine con gioia e i risultati saranno migliori. :)

      Elimina
  3. Anch'io lo faccio per gli stessi motivi più o meno, e mi da la stessa soddisfazione quando riesco ;)

    RispondiElimina
  4. I tuoi risultati poi sono anche di meravigliosa riuscita ;)

    RispondiElimina
  5. come già ho scritto, 31 anni fa, quando nacque Giulia, non si chiamava "autoproduzione". Era semplicemente FARE ciò che si era visto fare da nonne e mamme, senza porsi la domanda se continuare o meno per quella strada : dentro di me la sentivo giusta.Nessun discorso ecologico, rispetto per la natura ecc o meglio, queste domande ce le ponevamo e questi discorsi si facevano ( in certi ambienti...ho vissuto 1 anno in una comune agricola) ma non pensavamo passassero anche attraverso il nostro "fare": era più che altro un parlare di massimi sistemi! Ma ho sempre fatto ciò che potevo " autoprodurre", senza cadere nella trappola del non riuscirvi: con 3 bimbi in 3 anni e nove mesi non era sempre possibile!. Sei sulla strada giusta, non sentirti in colpa quando non ce la fai! Un abbraccio Emanuela

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Emanuela, grazie!!! Quello che dici è verissimo, si passa attraverso il fare. Punto. Poi noi possiamo dargli il nobel che vogliamo ma è sempre esistito questo bellissimo fare :)

      Elimina
  6. Un bel post autentico. Quasi, quasi mi cimento anch'io in qualche esperimento di autoproduzione....

    RispondiElimina
  7. In quest'ultimo periodo è venuta anche a me tanta voglia di creare un piccolo ma piccolo orticello sula balconcino di casa per far gioire anche i miei figli e per farli divertire e insegnarli a curare un piccolo pezzetto green

    RispondiElimina

Benvenuto e grazie per esserti fermato e commentare!
Solo parole educate e civili...si, parlo proprio con te che vuoi disturbare e di solito non ti firmi.