Quel giorno, per il 25 anno di Ecor, ho potuto incontrare e parlare con il dott. Matteo Giannattasio, non sto qui a dirvi la mia emozione, perchè lui lo seguo come posso sul sito di Sonia, perchè mi piace la sua ironia, tipica partenopea, affiancata dall'estrema serietà nel suo lavoro condita da una viva passione che traspare chiaramente quando parla o scrive (accenna, con un sorriso, al dovere civile di scrivere su Il Pasto Nudo)
Il dott. Matteo Giannattasio è direttore scientifico della rivista Valore Alimentare, che leggo con grande interesse da qualche anno.
La rivista trattando argomenti di salute, alimenti e alimentazione, biologico e biodinamico, cucina, sport e molto altro, ci aiuta a comprendere meglio, a conoscere e ad essere così liberi di fare scelte più consapevoli.
Il dott. Giannattasio ci spiega quanto sia importante che gli articoli siano scritti da professionisti del settore e che ogni aspetto scientifico sia revisionato proprio per offrire un servizio accurato e preciso, seppur di grande valore divulgativo. Leggendo io stessa Valore Alimentare mi rendo conto che è proprio uno degli aspetti che amo: avere la certezza che gli articoli siano scientificamente corretti, ma allo stesso tempo siano scritti in modo tale da essere comprensibili anche ai profani in materia.
Il dott Giannattasio ci ricorda che nel mondo di oggi ci possiamo permettere di mangiare meno, ma di qualità, perchè avere la pancia piena non ci allontana dal rischio di avere carenze alimentari.
Spiega quindi che un'alimentazione è sufficiente quando è sana, equilibrata e di qualità.
Ha suggerito un paniere della spesa che conferma quello della piramide alimentare e ci invita a comprare il necessario per le esigenze nutrizionali confermando che ovviamente ci sono anche ottimi prodotti non biologici, basta trovarli.
frutta e verdura in grande abbondanza fresca e di stagione
cereali integrali e legumi
uova e latte fresco intero
olio extravergine di oliva,
poco formaggio e carne.
Quello che dovremmo evitare sono gli alimenti che non apportano nessun tipo di valore nutrizionale, come per esempio le bevande dolci ricchissime di zucchero.
Insieme siamo andati presso lo stand di Cansiglio per degustare latte fresco intero biologico, spiegando che quando il latte è buono ha ben 40 aromi nascosti nel suo candore, che riaffiorano anche dopo averlo bevuto e che ritornano alle nostre papille come un buon vino.
E così, discutendo di semplice latte con il professore, sembra di parlare dell'alimento più nobile e ricercato del mondo, come fosse caviale pregiato, eppure solo di ottimo latte si tratta...
p.s. Per dovere di cronaca voglio spiegare la foto di Ethan che gioca su di un manto di verde erba... sintetica! Era all'entrata del magazzino di Ecor dove si è svolto il 25esimo, per accogliere il pubblico, erba finta, bellissima che lui ha ripetutamente e a lungo accarezzato con le mani e quasi tutto il resto del corpo, affascinato. Ti ricordi Cobrizo? Mi son chiesta cosa avessi pensato, incontrandomi per la prima volta, notando il mio piccolo strisciando su quel verde tappeto...!
uh! anche io adoro il mitico dott. Giannattasio e lo leggo sul pasto nudo come fosse un oracolo.Insieme al professor Berrino dell Istituto dei tumori di Milano e al dott. Proietti, pediatra esperto in alimentazione vegetariana, sono i miei guru.Il discorso di cercare la qualità è una strada impegantiva, rinunciare all'offerta e alla comodità dei supermercati per privilegiare i produttori locali può sembrare un vero lavoro.ma significa operare una scelta consapevole e anche agli occhi dei nostri figli non riesco ad immaginare niente di più educativo.
RispondiEliminaStefania
Anche io leggo Il pasto nudo, al quale forse sono arrivata proprio grazie a te, ma non conoscevo la rivista. Per cui, grazie!
RispondiEliminabuona giornata,
cri
Si pero'...
RispondiEliminaLa sigaretta vicino al pupo anche no è Esther!
Amo il pasto nudo e tutta la professionalita' che gira intorno!
V.
io pero' sul latte ne ho sentite tante, tanto che alla fine lo ho tagliato ai bambini, lo bevono rarissimamente, tipo alle feste solo perche' gli piace molto. e proprio la mia pediatra antrosposofica e' stata la prima a suggerirmi di non consumarlo. tu che ne dici?
RispondiEliminaanna
tutto bello ed interessante, ma birra, cicca e pupo proprio no... cambia foto ti prego!
RispondiEliminaNon vorrei scatenare polemiche, e infatti non tornerò più su questo post proprio per evitarle, ma vorrei esprimere il mio apprezzamento per la foto del papà col suo bambino sul prato, che insomma non mi pare certo una scena di Trainspotting. Una birra non è un'arma da fuoco e non credo che se quel papà ne beva una non sia poi in grado di badare al suo bambino (a meno che non sia astemio ma mi sento di escludere l'ipotesi), e la sigaretta non mi pare gliela stia alitando in faccia e mi pare anche che ci sia intorno parecchia aria che inpedisca al fumo di quella sigaretta di penetrare i polmoni del piccolo.
RispondiEliminaahahah!!! certo, una sigaretta e una birra!!! perchè la birra con il caldo disseta, ancor più buona se è biologica! e la sigaretta, beh, un padre migliore non potevo sceglierlo per i miei figli, e se una sigaretta ogni tanto lo appaga, ben venga, e lo dico io, ex fumatrice.Eravamo in un prato, verde, grande, all'aperto e il piccolo era contatto con l'erba e il suo fresco profumo. Evviva essere felici e vivere la vita!!
RispondiEliminaVuoi sapere cosa ho pensato vedendo Ethan rotolare su quel verde? Ho pensato che faceva proprio bene, potendo permetterselo! :-D ... forse non hai notato, ma qualcun altro [uno a caso ;-)] giocava senza remore nell'acqua proprio lì vicino... ;-)
RispondiEliminaPoi semplicemente ho constatato che siete proprio la bella famiglia che, pezzetto per pezzetto, ci mostri qui.
un bacio a tutti. :-)