28.7.08

Disordine per ordine.

Spero abbiate passato un favoloso weekend, noi in questi giorni abbiamo finito di dipingere i muri di casa, già nell'ultimo post si vedono i veli di plastica con cui abbiamo coperto tutte le pareti della cucina, poi siamo passati al salotto, anche se l'ambiente è unico abbiamo diviso in due parti il lavoro.

disordine

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Per farlo abbiamo dovuto smontare le librerie, ovviamente, e prima svuotarle di tutti i libri e oggetti... depositati poi nella zona della cucina, mentre i divani portati al centro del salotto hanno accolto altri oggetti e libri. Finchè non si inizia un lavoro del genere non ci si rende conto di quante cose utili e inutili fanno parte del nostro quotidiano e di quanto spazio occupano nelle nostre vite!

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Così questa è stata una buona occasione per poter spolverare, pulire e ripulire punti mai toccati negli ultimi anni e anche gettare oggetti piccoli e grandi, cianfrusaglie varie. Il mio motto alla fine era "Questa cosa da quanto tempo non la uso, non la guardo, da quanto tempo non pensavo neanche più alla sua esistenza?beh, se è passato più di un anno, difficilmente lo farò per quelli a seguire." e buttavo via. Certo a parte a qualche vero ricordo, tenuto un pò come una reliquia, i libri e i giochi dei bimbi, il resto è stato spazzato via. Il senso di pulizia era totale, sia dentro che fuori, cioè sia nell'ambiente che nell'animo, se così posso dire.

ordine

Il disordine intorno ha acquistato un suo senso e l'ordine piano piano ritrovato ha riempito i vuoti nelle librerie, libri in ordine di altezza, cd in ordine di autore, giocattoli in ordine di argomento, puzzle, costruzioni, giochi di Ethan, giochi di Daphne, album da disegno, matite colorate, tutto in ordine a suo posto... almeno per un pò di tempo fino a quando la vita di ogni giorno rende vivi anche gli oggetti, e la vita prende forma e la si può leggere anche nel disordine di una casa vissuta.

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Poi ho letto qualcosa sull'argomento, si tratta di Space Cleaning, Feng Shui, i siti che lo trattano sono per la maggiorparte esoterici, ma prendendo il tutto con le pinze e con il buon senso ho ritrovato alcune sensazioni di leggerezza proprio legate all'atto di "alleggerire" la propria vita dagli oggetti, gettandoli materialmente via.
Buona settimana, miei cari...
Vi lascio con un pò di
musica da ascoltare,
un pò di
ispirazione da cogliere e un pò di
tempo da ingannare...e poi ci sono anche tutti questi colori in cui perdersi.

sal



La mia roccia a riposo.


8 commenti:

  1. carissima,
    sapessi come mi ritrovo in quello che hai scritto.
    due-tre volte l'anno ho l'ispirazione da killer degli oggetti inutili, di solito mio marito ne approffitta per scapare via dal mattino alla sera perchè sa che allora sono in uno stato mistico che nulla deve e può disturbare. e butto via, faccio spazio, pulisco fuori e dentro (come dici così bene) butto via le zavore per tenere le cose veramente belle ed utili.
    oddio il caos del pittura-day/week!
    però che bella sensazione dopo, vero?
    "nell'attesa che riprendano vita" ... che bello!

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  2. Ciao,sono Chiara da Forlì,
    ho scoperto il tuo blog da un pò,e appena ho tempo dò un'occhiata e mi coccolo guardando le tue bellissime foto ed acoltando la musica che proponi.Bello!

    Oggi, dopo aver letto, ho voluto lasciare un commento perchè non riesco a percepire la gioia del buttare in sè e per sè:hai pensato che magari le cose che a te non servono più, potrebbe invece fare comodo a qualcun'altro? In giro ci sono tante possibilità per portare via le cose che ci sembrano inutili, o passate,ma che a qualcun'altro potrebbero servire(mercatini vari, cooperative sociali, bidoni per la raccolta degli indumenti,ma anche vari blog...)Io,per esempio,ad ogni cambio stagione,raccolgo tutto,invito 3/4 amiche a casa e via...mercatino!!!Ognuna di noi porta le sue cose,ce le proviamo,ce le scambiamo...e ci divertiamo anche!Il poco che rimane lo porto o alla Caritas, o a qualche cooperativa,e trovo che,così,la fatica di svuotare,scegliere,pulire...abbia anche più senso.

    Del resto,il bello dei blog è proprio lo scambio, la condivisione!Grazie,Chiara7

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  3. Chantilly:: carissima anche io provo quela sensazione di fare spazio dentro...
    Chiara:: grazie per i complimenti e epr esserti fermata a lasciare un tuo pensiero qui, mi fa molto picare. quello che hai scritto è vero, anche io uso portare gli oggetti o i vestiti a mercatini vari o ad assoc. benefiche,anzi spesso i miei oggetti provengono loro stessi da lì, in questi giorni però la pulizia che ho fatto non poteva proprio essere riciclata se non da bidoni per la carta, plastica ecc, e mai riuscirei a buttare via dei libri...comunque prossimamente scatterò qualche foto e scriverò un pò sul mio mercatino di fiducia... un abbraccio!

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  4. E' vero certe volte riassettare casa, mettere ordine e pulizia nelle cose che ti circondano è terapeutico. Come se ricollocare, eliminare, pulire esorcizzasse un po' della confusione che spesso comanda la nostra vita.E' faticoso ma lascia quasi sempre una gran serenità
    Come al solito le foto sono magnifiche, amo il loro tono caldo
    Un abbraccio

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  5. Ciao Ester.. alcuni giorni fa sei passata a trovarmi nel mio angolo di soffitta.. e mi hai lasciato un dolce pensiero..ancora grazie!
    Il tuo post capita proprio al momento giusto..Mi sono appena seduta dopo circa 3 ore e mezza di pulizie di casa!
    Diciamolo.. è proprio una gran bella fatica..soprattutto dopo una lunga giornata di lavoro.. ma in questione forse potrei suggerire a qualcuno di scrivere un libro: "il zen e la cura della casa"... Beh, diciamolo...a volte più che meditazione quella di riordinare e pulire è una maledizione..Però ci sono momenti, come quello che ho vissuto oggi, che ti fanno vedere le cose in modo diverso.. ti fanno sentire bene.. curare per curarsi.. Come ti dicevo..a me non funziona proprio sempre così..non bisogna avere fretta, non bisogna dipendere da altri bisogni e così via.. Questo mi fa pensare che forse da settembre mi farò aiutare da qualcuno.. chessò.. una volta a settimana.. Così le probabilità di rivivere questo stato di grazia aumentano!;-)
    Scherzi a parte.. qualunque cosa se fatta con amore e dedizione assume sempre un significato più alto...quello che penso abbia vissuto anche tu.. condividendo il lavoro con la persona che ami.. un abbraccio, Chiara

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  6. Thank you for stopping by my blog! How did you find me? I don't understand any of the writing on yours, but the photography is magnificent!

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  7. @ chiara7
    ti dico solo per me: dei vestiti che devo buttare, posso solo dirti che DEVO buttarli. visto che li metto fino a quando non sono lisi ed importabili, e poi finiscono nella cuccia del cane. non li porto alla caritas e tanto meno a cooperative, per scelta personale, perchè è risultato che queste associazioni "benefiche" rivendono i vestiti per farci qualche guadagno e poi distribuiscono a chi ne ha bisogno. e mi sembra che queste due cose cozzano. libri, mai e poi mai li butterei, ma il problema è che se voglio lasciarli alla biblioteca del paese c'è una trafila lunga e complicata per fare questo tipo di donazione.
    non è sempre facile fare la cosa migliore, rimane solo da fare quella meno incisiva per l'ecosistema?

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  8. Ugh! I hate painting and yes I agree it is a lot of work. Emptying books shelves is probably the most tedious thing ever. You are right though in saying that it does give you an opportunity to clean clutter out and throw things away and just re-organized. Best of luck with that.

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Benvenuto e grazie per esserti fermato e commentare!
Solo parole educate e civili...si, parlo proprio con te che vuoi disturbare e di solito non ti firmi.