E' bastato un giorno per essere catapultati nel ritmo che, più o meno, seguiremo fino alla fine della scuola.
Nel bene e nel male.
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Io adoro i sandali con le calze! |
La sera prima i miei figli erano felici di ricominciare, impazienti di rivedere tutti i loro compagni di classe, i maestri, di raccontarsi la loro estate e condividere tutto quello che hanno imparato in questi mesi. Mi accorgo che crescono proprio perchè i loro pensieri sono più precisi su quello che desiderano, le loro intenzioni più chiare e volitive proprio come nei giorni a ridosso il primo giorno di scuola: la loro preoccupazione che fosse tutto pronto, i compiti sistemati, i vestiti puliti da indossare.
Insomma erano i preparativi che più o meno faremmo anche noi adulti in vista di un gran giorno. E mentre loro erano in fermento e con la pancia come un gorgoglìo per l'emozione, io vedevo crescere in me un filo di ansia, chissà perchè poi?
Non mi sono interrogata troppo su questa leggera sensazione fino alla sera precedente al primo giorno di scuola, loro ormai pronti per andare a letto felici e sorridenti e io con una pinza alla bocca dello stomaco.
Ma poi ho capito perchè.
Perchè io so già che mi aspetta l'inizio di un percorso bello anche molto faticoso. I ritmi stretti e obbligati, senza la possibilità di dire oggi passo, le sveglie mattutine alle 6.00 e tutti gli impegni che due classi comporta.
Ecco.
Tutto ciò è il mio filo di ansia.
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Il porridge, per colazione, merenda o quando si ha voglia di qualcosa di dolce. In casa nostra lo adoriamo tutti e soprattutto finisce subito |
Anche se amo la scuola frequentata dai miei figli, quella steineriana, per il tipo di approccio attivo, per il risultato che si legge nei loro occhi e per quello che dona a noi genitori, attraverso la nostra partecipazione diretta, questo grande obiettivo necessita anche di molta fatica, e il costo della scuola, quello più caro, non è economico ma è l'impegno, ripagato ovviamente da tutto ciò che ci si aspetta.
Ma quali sono stati i capisaldi richiesti a gran voce appena tornati a casa da Daphne ed Ethan?
La tisana calda,
una mela tagliata a spicchi con il tagliamela,
un profumo dal diffusore, che però necessita qualche goccia di olio di citronella per le zanzare ancora agguerrite,
la cena pronta ad un orario da galline.
La solita routine, a volte noiosa, ma soprattutto così rassicurante è già operativa in casa nostra e in un attimo l'estate è stata spazzata via.
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Pensando a come interrompere la routine mi sono inscritta a Seminare il futuro, voi partecipate? |
Ops, no, ancora qualcosa è rimasto. Le infradito ai miei piedi.
Augurandovi una splendida giornata vi chiedo: voi come state vivendo l'inizio dei ritmi scolastici, come vi sentite? Fate finta di niente e venite risucchiati dal trantran quotidiano o ragionate per trovare una soluzione migliore su come affrontarlo?
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