E' autunno.
Ufficialmente le ombre si allungano posandosi languide e lente nei pomeriggi che ancora ci incontrano fuori in giardino, addentando una mela, pizzicando le corde o saltellando sul tappeto elastico. E i ritmi ricercati e cadenzati che iniziano in questo periodo sono già nel pieno della loro sinfonia. Scuola, compiti, attività pomeridiane, si sono fatti spazio prepotentemente tra il relax e il riposo vacanziero.
Volete la verità?
Stavo meglio al mare, ma mi piace anche quello che vivo adesso, quindi arrivo alla conclusione che semplicemente amo la mia vita, come amo tutte le stagioni e tutte le ombre e i colori del quotidiano.
E' semplice amore.
Daphne ed Ethan quest'anno hanno iniziato lo studio di uno strumento, rispettivamente sax e chitarra. Sono felice per loro, perché sono fermamente convinta che studiare uno strumento sia molto educativo per i bambini, li aiuta a sviluppare la sfera della volontà e allo stesso tempo gioire della musica, del piacere sublime che procura ascoltarla dal vivo.
Seguono sia lezioni individuali che musica d'insieme, con studenti di vari livelli ed età, e soprattutto si divertono tantissimo, ho capito che studiare divertendosi è l'apoteosi pedagogica, è la strada che può portarti lontanissimo esattamente nel luogo più adatto a te.
E non il più pagato, quello con più successo, il più ricercato, il più alla moda, semplicemente quello che ti rende più felice.
In mezzo a tutti questi pensieri il mio cervello continua a frullare cercando soluzioni che mi alleggeriscano di quelle incombenze necessarie, e anche piacevoli, ma che a volte sembrano prendermi troppo tempo tra il corso di sax, la voglia degli ultimi raggi di sole e gli impegni domestici.
Così ultimamente quando cuocio la pasta ne aggiungo sempre due o tre porzioni, come ci fossero ospiti a cena, poi le divido equamente e le conservo in freezer. Mi ritrovo piatti deliziosi da scaldare in pochi minuti, pronti per bocche affamate, mentre risparmio quel tempo per usare la macchina fotografica, seduta sulla soglia di casa, resa tiepida dai raggi di sole ancora caldi.
Nella foto ci sono porzioni di fusilli integrali con sugo di pesce (canocchie, cozze e moscardini), aggiungerò, fresco al momento, solo una manciata di prezzemolo.
Anche voi avete affinato l'arte dell'organizzazione familiare?
Avete qualche trucco da consigliarmi?
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Avendo bambini piccoli in casa è essenziale avere accesso veloce al freezer e al ghiaccio, quello morbido in gel, da posizionare sulla parte dolorante, dopo l'ennesima caduta. I miei figli, anche il più piccolo, ormai sono quasi autonomi in questo gesto e aprono lo sportello del frigo cercando la solita bustina blu, che ormai è nostra amica da anni.
Qualche tempo fa però si è rotta e mi sono trovata sprovvista, quando il piccolino ha sbattuto la fronte sul pavimento e avevo bisogno di coccolarlo con il solito gesto riparatore.
Così mi è tornato in mente un post che avevo letto molto tempo fa su un blog americano, che scusate non ritrovo più, che proponeva pochi semplici passi per fare a casa la busta del ghiaccio.
Bastano veramente pochi minuti per prepararla e circa 3 ore per raffreddare degnamente il tutto.
Cosa serve
una busta di plastica con chiusura ermetica
2 parti di acqua
1 parte di alcol
Mettere l'acqua e l'alcool nella busta, senza riempirla troppo, togliendo tutta l'aria possibile e lasciandola morbida, chiudere e mettere in freezer. Dopo circa tre ore sarà pronta ma non totalmente irrigidita, così che possa essere usata facilmente, abbracciando la parte interessata.
Inoltre ho riempito con un po' di riso un'altra busta a chiusura ermetica ottenendo lo stesso risultato.
Adesso sono a prova di cadute e contusioni, posso dormire sonni tranquilli.
Voi avete altri suggerimenti?
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In casa amiamo molto preparare i pancakes, in particolare durante il weekend, come momento speciale da dedicare alla famiglia. Solitamente uso un mix già pronto, così che poi debba solo aggiungere gli ingredienti freschi a quelli secchi e in un attimo sono pronti, ma cercando di risparmiare tempo ho deciso di prepararli e conservarli in freezer.
In questo modo possiamo permetterci di gustarli anche alcune mattine durante la settimana per iniziare la giornata con una coccola.
E' stato così proprio il primo giorno di scuola dei miei bambini e per me è stato un sollievo preparare la tavola la sera prima con tutto già pronto, pancakes compresi.
Mi sono conquistata il titolo della mamma che prepara le migliori colazioni del mondo.
I miei consigli riguardano proprio la preparazione in gran quantità e la loro conservazione.
Prima di tutto è importante avere un pò di tempo a disposizione e soprattutto almeno tre padelle antiaderenti, così se ne possono cuocere tanti contemporaneamente.
E' importante anche avere una teglia o un vassoio che entri nel ripiano del freezer e ovviamente tutti gli ingredienti a portata di mano.
Solitamente io preparo tre dosi, mescolo tutti gli ingredienti in una ciotola capiente mentre le padelle sono già a scaldare a fuoco medio e sul piano di lavoro a fianco dei fornelli è posizionata la teglia con un foglio di carta da forno.
A questo punto inizio a versare la pastella utilizzando un mestolino, così da avere tutti pancakes più o meno della stessa misura, cuocendone circa 3-4 per ogni padella (questo ovviamente dipende dalla grandezza delle vostre).
Appena pronti li lascio raffreddare sulla teglia, creando vari strati intervallati dalla carta forno. Terminata la cottura di tutta la pastella metto a congelare i pancaks in orizzontale, sulla teglia, adagiati in un solo strato.
Dopo circa 3 ore sono abbastanza induriti per poterli conservare tutti insieme in una busta e pronti per gustarli al momento opportuno, utilizzando il microonde per pochi secondi, oppure una padella con coperchio per qualche minuto o ancora meglio lasciandoli su un piatto dalla sera prima, così che la mattina siano pronti per la colazione.
Quelli che vedete nelle foto li ho preparati con il mix per pancakes aggiungendo una manciata di fiocchi di avena e latte di mandorla al posto di quello vaccino.
Voi avete mai provato a conservarli? O preferite prepararli freschi, sul momento, per godere anche di tutto il rituale festivo ?
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