29.5.15

Sacchetto profumato alla lavanda

Proprio ieri scrivevo di aver trovato per casa, e per caso, un sacchettino di organza, delicato, leggero, semitrasparente, di quelli che contengono i confetti, propri mentre ero nel turbine delle pulizie di casa, quelle che sto portando avanti con cura e dedizione, negli ultimi tempi, dopo aver approfondito il libro Il magico potere del riordino. Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita

sacchetto profumato alla lavanda per armadi e cassetti

Mi ricordavo esattamente cosa avevo fatto la volta scorsa, quando ne avevo trovato uno simile, l'avevo riempito di cannella e chiodi di garofano e l'avevo sistemato nell'armadio, in mezzo alle lenzuola. 

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Così oggi ho semplicemente riempito il sacchetto con i fiori di lavanda che erano ancora in attesa dallo scorso anno, dentro un barattolo di vetro. I fiori di lavanda si possono comprare facilmente in erboristeria, ma i miei provengono dalla pianta che ho in giardino, appena si entra dal cancello, sulla destra. 

sacchetto profumato alla lavanda per armadi e cassetti

Questa pianta, meravigliosa, è quella che ho messo a dimora un paio di anni fa, comprata, spaurita, al supermercato. 
Non mi ha deluso. 
Dopo un primo periodo di assestamento adesso è rigogliosa, si è ingrandita e, proprio in questo momento, ha le sue spighe profumate stagliate forti, orgogliose e fiere verso l'alto, pronte a donare il suo profumo ad ogni passaggio e ad ogni carezza leggera di mani sovrappensiero.

Ho notato che i fiori che avevo raccolto lo scorso anno, nonostante siano rimasti soli e chiusi dentro un barattolo di vetro, sprigionano un profumo molto intenso, il loro olio essenziale è rimasto quasi intatto e basta strofinarli un po' per ricevere il massimo del loro tipico aroma.

sacchetto profumato alla lavanda per armadi e cassetti

Ora il sacchetto è nel cassetto delle calze, mutande e reggiseno, dopo essere stato sistemato, con cura, immaginando tutti gli indumenti felici e insieme, uno accanto all'altro. 
Sospetto che si stiano inebriando e beando del profumo di quei fiori.

Buon weekend, oggi è venerdì, non dimentichiamolo, ci meritiamo un momento speciale per festeggiare l'inizio del  weekend. 



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27.5.15

Peccato di gola sempre pronto: caffè con panna

Voi usate prendere il caffè dopo pranzo? 
Io si, in particolare se sono a casa, ne sento proprio il bisogno perché arriva quella tipica sonnolenza postprandiale e necessito di una sferzata di energia. 

caffe con panna

Ma soprattutto, voi vi concedete un momento dolce dopo il pasto? 
Per me quello è sacro, che sia un cioccolatino, un dattero, un biscotto, qualcosa devo concedermelo, come premio e pausa di relax (che si limita ad una manciata di minuti), per tutto l'impegno quotidiano che termina la sera, dopo cena.

Oggi vi confido il mio trucco segreto, quello che mi permette un momento dolce, ma di lusso, da aggiungere all'altro momento topico del dopo pranzo. 


La panna montata nel caffè.

caffe con panna

Direte voi, cosa c'è di strano? 
In realtà non sto parlando di quella panna montata venduta nelle bottiglie spray, che io chiamo panna finta, né di quella liquida aggiunta al caffè, ma di vera panna montata fresca, quella che io adoro, di cui vivrei, ma che cerco di limitare causa intolleranza latticini.

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Ma soprattutto parlo di non dover sporcare, lavare e imbrattare tutto per montarla ogni giorno per il dopo pranzo.


Io la surgelo.

A cucchiaiate, poi la conservo in una bustina in freezer e ogni volta che necessito, bramo, desidero, apro lo sportello bianco, la prendo e l'aggiungo al caffè nero bollente. 
E godo.


caffe con panna
 caffe con panna

Avete capito? Minimo sforzo, massima resa.
Con questo trucchetto salvavita, di quelli che mi fanno sentire che me lo merito, di esser felice, anche se con poco, vi confido che questi sono stati giorni un po' difficili, causa fortissimo mal di gola e tosse, con l'influenza che fluttua indisturbata per casa, colpendo a caso un po' me, poi Ethan. 

Ma attivando le nostre difese la stiamo combattendo, definitivamente. 

Arance, ghiaccioli al limone, cannella e miele, tanta acqua durante tutta la giornata, sono le nostre principali risorse.
Brodini caldi, verdure, riso e alimentazione priva di origine animale, la nostra dieta.


trucco caffe con panna

Voi come combattete i malanni di stagione? E soprattutto qual è il vostro peccato di gola?


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25.5.15

Home SPA: massaggio per il viso con il ghiaccio

Avrete capito che negli ultimi tempi stia sperimentando nuove tecniche di bellezza, un po' per una motivazione estetica, un po' per divertimento.

massaggio con ghiaccio

Il momento di relax e di cura di bellezza è ormai un appuntamento fisso per la mia SPA casalinga e ultimamente ho provato a mantenere giovane la mia pelle di quarantenne mantenendola al freddo anzi, per meglio dire, sotto ghiaccio. 

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Scherzi a parte, voglio condividere questa abitudine facilissima da portare avanti, semplice da preparare, con ingredienti assolutamente reperibili in ogni normale cucina e soprattutto dal risultato assicurato.

Il massaggio con il ghiaccio.


Si può scegliere di usare un semplice cubetto di ghiaccio, ma io ho voluto prepararlo con un infuso al tè verde, dalle caratteristiche antiossidanti e antibatteriche. La prossima volta che invece berrò una camomilla ne lascerò un po' da parte per la vaschetta del ghiaccio e per approfittare di tutte le sue proprietà calmanti, decongestionanti, adatte ad una pelle molto delicata.

massaggio viso con ghiaccio te verde

Come si usa.
Prendere il cubetto, lasciarlo sciogliere qualche secondo, in questa stagione è un passaggio semplice, in modo da non utilizzarlo subito e direttamente sul viso, appena tirato fuori dal freezer. 
Passarlo delicatamente su tutto il viso, facendo attenzione di non usarlo sulla zona oculare, vedrete che si scioglierà molto velocemente a contatto con la pelle, quindi il massaggio durerà davvero pochi minuti.

La pelle risulterà più compatta, rosea, i pori ben chiusi, e soprattutto fresca. Io uso questo trattamento la mattina, il weekend, così ho il tempo di godermi il mio momento di relax e avere una pelle pronta per il trucco o semplicemente per sentirmi radiosa.

massaggio viso con ghiaccio
Gli occhi spiritati di queste foto sono dovuti al freddo sul viso, eh si, ma anche al sonno di quella mattina 

Questo tipo di massaggio va a stimolare proprio la circolazione sanguigna e i capillari superficiali, in questo modo l'aspetto dell'epidermide ne trae giovamento proprio perché, essendo meglio irrorata, acquista tonicità e luminosità, oltre a combattere le piccole rughe di espressione.

Non è consigliato per chi ha problemi di couperose, in quanto va a stressare troppo i capillari.

Oggi è un lunedì assolato qui a Bologna, dopo giorni di pioggia e freddo, la mattina risplende luminosa. 
Voi avete programmi particolari per questa settimana? 
Anche voi state contando i giorni alla fine della scuola?

Vi auguro un lunedì determinato e  felice.



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14.5.15

Quasi estate

Sono giorni caldi, ventosi, strani e normali. Sono giorni durante i quali appaiono novità, sorprese, ospiti. 
Ma quello che cerco, disperatamente, 
con forza caparbia, cocciuta e testarda 
è la felicità, qui e ora. 

primo piano

Quella di quando ero ragazzina e non vedevo l'ora che arrivasse l'estate che durava mezza vita, una pausa tra due anni scolastici. 




Una mezza vita infinita, con il tempo sospeso a mezz'aria, dove il tutto era cadenzato da profumi, colori, luci e ombre. Qualche volta c'erano anche i compiti estivi, ma erano pochi, che creavano una parentesi noiosa, un ricordo preso al laccio dei giorni lontani nel passato e nel futuro, quelli della scuola. 

In estate, da ragazzina, di giorno giocavo tanto a Monopoli, con vari cugini o vicini di casa delle vacanze, tra i monti; oppure andavamo tra i campi intorno o preparavamo intrugli fatti di erbe, sassi, pezzi di legno, che rifilavamo alle bambole. 


maggio fragole
frullato fragole

Ricordo le serate, fino a tardi, in mezzo agli adulti, mezzi parenti e amici, che parlavano, cantavano e suonavano la fisarmonica, mentre noi bambini giocavamo a nascondino, con un raggio d'azione vastissimo, con il buio vero della notte.



L'estate pareva davvero infinita. 

Ecco, cerco quella sensazione lì. 
Cerco quel senso di sicurezza nel futuro 
e lo trovo dentro di me.

Intanto mi guardo intorno e vedo: fragole rosse, un geko ormai parte della famiglia con ben tre nomi di battesimo, momenti di pace, come solo la natura sa regalare, e tanta tanta voglia di far pulizia intorno.


verde natura

Buon giovedì felice.


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11.5.15

Riordinare i cassetti

Ho iniziato a leggere Il magico potere del riordino. Il metodo giapponese che trasforma i vostri spazi e la vostra vita in viaggio per Londra
Mi ha tenuto compagnia in volo e i minuti prima di crollare addormentata nell'accogliente letto dell'hotel. 
Sono tornata a casa e ho continuato la lettura, affascinata dall'autrice che ha inventato questo mestiere stranissimo di aiutare le persone a rimettere ordine nelle loro case fino a diventarne una specialista ricercata.
Ma fino ad ora mi è mancato il tempo (o forse l'impegno, la motivazione, la volontà?) di mettere in atto i consigli che dispensa ripetutamente nel suo libro. Una cosa mi è rimasta molto impressa: ripetita iuvant. Si, perché il suo stile narrativo mi è parso caratterizzato da questo approccio particolare.


magico-potere-riordino

Comunque, i consigli che dispensa sono interessanti, e sicuramente non si tratta di un semplice decluttering: è qualcosa di più profondo, un processo che cerca di far entrare il protagonista del cambiamento in relazione con gli oggetti che lo circondano, fino ad eliminare buona parte degli stessi, finendo per riempirne interi sacchi. 


riordinare i cassetti

Sicuramente è il tempo che mi manca e anche quella sorta di intimità che necessita quando si deve sentire la relazione con un vestito che non si indossa da anni (dentro il quale forse neanche non ci entro più, ma che è il ricordo concreto di un certo momento preciso della mia vita). Ecco non credo di riuscirci con intorno una triade di ragazzini che emettono suoni ed esibizioni di vario tipo.

Però una cosa l'ho fatta. Ho riordinato i cassetti.
Mi è parso di vedere molte foto di contatti facebook o instagram con lo stesso tipo di approccio, quindi deduco che è un particolare che ha colpito molti lettori. 
Funziona davvero.

Nello stesso cassetto entrano il doppio dei capi, rispetto al metodo tradizionale che vede un capo piegato e posato sopra l'altro. Inoltre si crea meno confusione perché tutto è a portata di vista, quindi non serve controllare sotto e muovere tutti gli abiti piegati, e soprattutto si sgualciscono meno.


riordinare i cassetti

Nel mio caso l'unico problema è il mantenere costante nel tempo questa metodologia, renderla affascinane anche per il resto degli abitanti della casa, soprattutto i bambini. Fino a ora ho rilevato solo qualche insubordinazione dovuta alla fretta, quindi posso confermare la praticità e comodità.

Altro piccolo particolare che voglio condividere è il punto di vista dei collant, che non avevo mai preso molto in considerazione, in quanto fino ad ora li avevo sempre conservati selvaggiamente arrotolati, cercando di utilizzare il minor spazio possibile (allo stesso modo conservavo anche i foulard). 


riordinare i cassetti

Ho preso coscienza di quanto anche i nostri oggetti possano aver diritto ad essere conservati, ed amati, nel modo appropriato, piegati con cura, e devo ammettere che mi regala una sensazione positiva immaginare i miei collant, calzini, foulard, mutande e piccole cose simili, in ordine nel mio cassetto e non arruffati uno contro l'altro.


Una foto pubblicata da ester bartolomei (@kosenrufumama) in data:

Vi auguro una giornata splendente che possa essere il tappeto rosso della settimana a venire.

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