28.4.15

Palla in lana cotta


Tornato da scuola, ancora con il giubbotto infilato, apre la cartella e inizia a tagliare e cucire a mano parti di lana cotta, cerchi oblunghi, di diversi colori, che una volta composti diventeranno una palla da riempire di lana cardata. 

La concentrazione, l'attenzione sui particolari, la manualità e il progetto finito, e non solo un percorso meccanico per esercitarsi in un'attività, sono un sogno che diventa realtà e che vedo con gratitudine nei gesti dei miei figli.

La scuola steineriana regala questo, ma sono certa che esistono tante altre realtà educative, valide, con insegnanti appassionati e di grande spessore che sono i veri maestri dei bambini del presente, degli uomini del futuro. 

Quanto mi piacerebbe vedere la scuola, tutta la scuola, o la maggior parte di essa, in questa magnifica direzione, senza fermarsi al semplice istante attuale, ma guardando lontano lontano, quando quelle mani operose, quell'impegno creativo saranno gli strumenti, non so, di un chirurgo che salva vite umane, di un artigiano che crea arredamenti appropriati, di un politico che cerca di realizzare un paese migliore. 
Questo è lo sguardo lontano di una scuola che sogno, per tanti, per tutti.




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27.4.15

Acqua micellare fai da te

Ormai lo sapete quanto mi piaccia sperimentare, quanto è grande la soddisfazione quando riesco a produrre qualcosa con le mie mani e renderla parte delle mie abitudini quotidiane.
Quando sono in un supermercato mi ripeto che la maggior parte dei prodotti esposti posso crearmela da sola, sia se si parla di alimenti che di quelli per la cura del corpo. 

acqua micellare detergente viso

Tutto questo desiderio di creare e autoprodurre ovviamente passa attraverso un colino a maglia stretta che si chiama disponibilità di tempo, divertimento, poco stress. Questo per ricordare a me stessa, e anche a voi che leggete, che deve essere davvero un piacere e non un obbligo, una sorta di pausa relax e non solo una necessità. Ecco perché se non faccio in tempo ad impastare la pagnotta di pane, con la farina che decido io, vado a comprarne una già bella pronta.

Oggi vi racconto di un altro tipo di detergente che uso per la pulizia del viso, oltre a quello con gli oli (che si, ricordate? L'olio ha un potere solvente, quindi non unge ma pulisce).

L'acqua micellare.

Avevo letto la ricetta sul sito di Carlita dolce, ma poi ho cercato di personalizzarla senza discostarmi troppo dall'originale.

Ingredienti

100 ml acqua demineralizzata
2 cucchiaini shampoo o sapone delicatissimo bio 
1 cucchiaino gel aloe vera
1 cucchiaio di olio di mandorle

Mescolo tutti gli ingredienti (nel mio caso li ho raddoppiati) e li conservo in una bottiglia di vetro che tengo sotto al lavandino del bagno.
Ho aggiunto l'olio di mandorle perché così ho un giusto quantitativo di olio che mi aiuta a struccare meglio gli occhi (è necessario agitare bene prima dell'uso, cosi da mescolare bene la sospensione).

Ne utilizzo la giusta quantità spargendola con le mani su tutto il viso e gli occhi, poi prendo una pezza di cotone bagnata con acqua calda, che lascio un paio di minuti sul viso, come fosse una breve sauna. Proseguo poi alla rimozione, delicata, del trucco, massaggiando delicatamente il viso con la pezza di cotone.


acqua micellare detergente viso

E' davvero un'ottima alternativa alla pulizia a base di olio, che in verità prediligo, ma che alterno facilmente.

Voi conoscete questo prodotto? Lo avete mai acquistato o, meglio ancora prodotto, in casa, da sole?



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24.4.15

Libri di ricette che amo

Mi è stato chiesto di scrivere e condividere i libri che consulto per trarre ispirazione in cucina. Oggi parlo di tre libri che mi hanno fornito indicazioni concrete su come improntare un piatto per la cena o un pranzo tra amici, ma anche trucchi per creare quello che ormai si crede di poter reperire solamente già confezionato e al supermercato. Infine grazie alla lettura ho provato a sperimentare una ricetta ricercata e particolare anche se con ingredienti semplici del nostro quotidiano, che troverete in fondo al post.

libri ricette

Nigella Summer è uno dei primi libri di Nigella Lawson, che mi ha regalato i colori dell'estate e la voglia di sentire addosso questa stagione luminosa anche quando si è in pieno inverno. Ho trovato ottime ricette per il gelato o il sorbetto, ma anche un antipasto di melanzana e feta da urlo, tutto con veloci e semplici passaggi. 
Un segreto su Nigella Lawson? Ho tutti i suoi libri e ho testato moltissime delle sue ricette, a volte ho modificato la quantità di grassi, perché tende un po' ad esagerare con la panna o similari, ma potete stare tranquilli su una cosa: non sbaglia mai. 

libri ricette

Seguendo le sue ricette, pur tentando goffi tentativi di cambiamento, non sono MAI rimasta delusa dal risultato. 
Immagino che anche a voi sarà capitato di trovare una ricetta, su un libro, sul web, immaginarne i sapori, provare e poi rimanere delusi dal risultato. A me si, e anche di recente, e la delusione, oltre la sensazione di aver sprecato, tempo, cibo e denaro, è stata grande. Con lei vado sul sicuro, sempre.

The Homemade Pantry: 101 Foods You Can Stop Buying & Start Making di Alana Chernila è un libro che ho amato molto, perché semplicemente suggerisce 100 alimenti che si possono fare in casa, senza comprarli già confezionati o pronti. Si divide in sezioni come per esempio, cibi surgelati, condimenti e spezie, derivati del latte ecc. 

libri ricette

Mi è stato molto utile trovare ai piedi di ogni ricetta un suggerimento sui vari metodi di conservazione (per es, frigo o surgelatore), una variante alla ricetta proposta e spesso anche una descrizione delle difficoltà che si possono incontrare e come risolverle. Da qui ho tratto il suggerimento per la pasta brisè, come base da usare per la torta rustica che potete guardare qui, ma che ho conservato anche in surgelatore già stesa e pronta per essere usata velocemente in un momento successivo 

Ecco la ricetta:


Ingredienti 

2 1/4 tazze di farina (io ho usato integrale tipo 2)
1 tazza di burro (io ho usato olio di girasole dimezzando la dose)
2 cucchiaini di aceto di mele
1/2 cucchiaino di sale
3/4 di tazza di acqua

Mescolare il burro a tocchetti con la farina fino a formare delle briciole, mettere in freezer per 10 min
mescolare l'acqua, l'aceto e il sale e mettere in freezer per 10 min.
Unire gli ingredienti liquidi alla farina con il burro e mescolare con il mixer a velocità ridotta per circa 20 secondi o fino a che l'impasto passi da sbricioloso a omogeneo. Stendere con il matterello lasciando la pasta tra due fogli di carta da forno per evitare che si attacchi e facilitare così il lavoro, dando una forma tondeggiante e posare sulla teglia.
Ho conservato i dischi già pronti in surgelatore e li ho usati al momento.

Plenty di Yotam Ottolenghi, l'ho comprato sul web in un impulso di shopaholic, lo ammetto (questa l'edizione acquistata da me). Mi son detta, subito dopo, che non avrei dovuto, che ho già molti libri di cucina, che ne avrei potuto benissimo fare a meno. Ma quando è arrivato, con la sua copertina imbottita, con la sua grazia grafica e la sua imponenza anche fisica, ho proprio goduto di un regalo fatto a me stessa. 

libri ricette

Quando sfoglio le pagine, leggendo gli ingredienti delle ricette è come se chiedessi permesso, entrando in punta di piedi nella cucina di un grande chef, ma con la consapevolezza di essere la benvenuta.

Ho provato la ricetta dei Socca una sorta di pancakes con farina di ceci e un condimento salato.


Ingredienti

400 g pomodorini ciliegino
800 g di cipolla bianca tagliate a rondelle
timo
1/2 cucchiaio di aceto di vino bianco
230 g di farina di ceci
450 ml di acqua
2 bianchi di uovo
sale e pepe
olio evo

Cuocere i pomodorini in forno per circa 25 min a 130 °, tagliati a metà e conditi con sale, pepe e un pò d'olio evo.
Cuocere a fuoco alto per qualche minuto le cipolle, in padella, con un po' di olio, condite con sale, pepe e timo, abbassare il fuoco e fa cuocere per altri 2 min, infine aggiungere l'aceto.

Per preparare la pastella di farina di ceci, mettere in una ciotola la farina, l'acqua, 1/2 cucchiaio di olio e un pizzico di sale e pepe. 
Mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Montare a neve morbida gli albumi e aggiungerli alla pastella.

Cuocere su una padella a fuoco medio come normali pancakes (appena si formano le bollicine in superficie girare il pancakes per altri due minuti circa), creandoli di circa 10 cm di diametro, una volta cotti mettere in forno per 5 minuti a 170°. 
Si serve con le cipolle, che coprono in abbondanza il pancake, e in cima i pomodorini.

libri ricette

Questa ricetta noi l'abbiamo adorata, preparandola in anticipo, basta solo mettere la galletta farcita in forno qualche  minuto prima di servirla.

Voi avete qualche libro preferito da dove attingere ricette sicure e deliziose? 

p.s. qui la ricetta per il mix pronto per pancakes e qui invece la ricetta dei waffles, giusto per cambiare un pò .


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21.4.15

Sale alle erbe fresche

In questi giorni ho delle erbette fresche aromatiche provenienti da un campo di agricoltura biodinamica e non volevo perdere tutto il loro profumo e oli aromatici. 
Ho prima pensato di preparare una salamoia ma poi, sapendo che il risultato non mi piace del tutto, perché nel tempo tende a perdere l'aroma, ho scelto di variare cercando di mantenere il più possibile il profumo, che sprigionano senza timore da fresche. 

sale erbe fresche aromatiche

Ho scelto di triturarle finemente, insieme anche ad un paio di spicchi di aglio, aggiungere sale fino e poi metterle in congelatore

In questo modo sono certa che quando mi servirà avrò un sale aromatizzato, ma come fosse preparato sul momento.

Oltre ad essere perfetto sulla carne da cuocere alla griglia, lo amo particolarmente nella zuppa di fagioli, oppure sulle verdure in forno. 

sale erbe aromatiche


In questo caso ho utilizzato
una manciata abbonante di rametti di rosmarino, abbelliti dai suoi fiori,
una manciata di salvia
3 spicchi di aglio
sale fino

sale erbe aromatiche
Sale alle erbe aromatiche
Sale alle erbe aromatiche

Ho triturato nel mixer le erbe e ho aggiunto pari quantità di sale, mescolato bene e messo in un barattolo in freezer. Dopo circa un paio di ore ho mescolato con una forchetta e rimesso al freddo, ripetendo l'operazione dopo un altro paio di ore, in questo modo i cristalli rimangono separati e pronti all'uso.

Nel frattempo l'aroma ha inebriato l'ambiente con una meravigliosa seduta di aromaterapia casalinga.



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18.4.15

Weekend pigri



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17.4.15

Dal dottore non ci vado #vivatopotip

Ci sono libri che rimangono nel cuore perché, soprattutto, sono legati a particolari ricordi. 
Topo Tip, questo piccolo topino un po' disubbidiente, ha accompagnato tanti momenti di lettura, tante sere prima del sonno, tante coccole mentre la febbre era alta, e tutt'ora è presente nei momenti di calma dei miei bambini più grandi, come fosse un modo per ritornare ad essere, seppur per un momento, piccoli.


Ovviamente anche Edoardo ha i suoi libri preferiti e quando ha visto questi due aggiungersi agli altri dello stesso personaggio ha subito voluto sfogliarli, aspettando in silenzio, cosa rara, che io iniziassi a leggere

Il libro offre questa magia, ad adulti e bambini. E' capace di creare un'oasi immersa nella realtà, ma allo stesso tempo lontana da tutto, dove ci si può isolare, indugiare, sognare. 


Vi racconto la storia di questi due piccoli libri perfetti per l'età di Edoardo, poco più che tre anni, con Topo Tip come protagonista, ma nella versione legata agli episodi del cartone animato. Abbiamo, o meglio ho, iniziato a leggerli, rileggerli, mentre lui ha continuato a sfogliarli, portarli sotto braccio, nasconderli sotto il cuscino, metterli nello zaino, insomma non separarsene mai, ripetendo le scene a voce alta. 


Il titolo di uno di questi è Dal dottore non ci vado! e anche se fortunatamente Edoardo non abbia assiduamente frequentato i dottori, in questi giorni per pura casualità, si è ammalato (si, ha la scarlattina), e quindi ha dovuto sperimentare dal vivo una visita dalla pediatra. 

Il libro è stato un gran sostegno, perché sapeva cosa aspettarsi, anzi quasi non vedeva l'ora di provare di persona l'esperienza dal dottore, come viene descritta nel suo libro e, soprattutto, dopo ha voluto guardare il cartone animato della serie televisiva, proposta da Rai Yoyo. 


Lo sapete, non abbiamo la TV, ma non manca a casa dei nonni, e lì è rimasto incantato dalle immagini della puntata che ripropone la stessa trama del libro.
L'altro libro da cui non si separa mai è La mia famiglia, è piccolo, compatto e cartonato, lo abbiamo letto talmente tante volte che ormai lo ripete a memoria, lo conserva vicino alla testata del letto come ultima cosa prima di dormire, ma soprattutto si sente amico speciale di questo personaggio tanto amato anche dai suoi fratelli.  


Potrete trovare, cliccando qui, i nuovi 4 titoli delle piccole avventure di Topo Tip, noi non vediamo l'ora di leggere gli altri e voi?
I vostri bambini già conoscono Topo Tip? Lo guardano anche in TV?


Post scritto grazie alla collaborazione con Giunti


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16.4.15

Home SPA: i sali da bagno

Ricordate tutti i motivi per cui mi impegno a cercare momenti di cura per me stessa? Oltre allo smalto mi concedo piccoli lussi di altri tempi, come i sali da bagno profumati, che mi ricordano la toletta e i bordi sulla vasca di mia nonna, ma che ho sempre snobbato ritenendoli un vezzo poco utile.

sali da bagno home spa

Sono diventati un'abitudine da quando aggiungo ogni volta, nella vasca colma di acqua quasi bollente, un paio di manciate di semplice sale grosso. 
Adoro la sua azione rilassante, defaticante, antiinfiammatoria e drenante, per questo motivo ho pensato di unire l'utile al dilettevole preparando in casa i sali da bagno profumati.
Servono pochissimi passaggi, ingredienti alla portata di tutti e una manciata di minuti.

sali da bagno alla lavanda

Cosa serve

1 kg di sale grosso
15 gocce di olio essenziale (lavanda, limone o a piacere)
Barattolo in vetro con coperchio

Unire tutti gli ingredienti in una ciotola capiente, mescolare e travasare nel barattolo in vetro con chiusura ermetica. 

Io personalmente adoro usare l'olio essenziale di lavanda e nello specifico uso quello di Podere Argo. Il suo aroma è persistente e per me è una sicurezza sapere che la mia pelle entra in contatto di un prodotto di alta qualità, oltre che risultato di un processo seguito quasi in diretta sul sito di Beatrice, attraverso i racconti e le foto della sua passione e dedizione.
Se volete potete trovarlo qui 

home spa sali da bagno

Conservo il barattolo di sale e profumo nel mobile sotto al lavabo, in bagno, anche se mi piacerebbe guarnirlo e lasciarlo in vista sul bordo vasca. Purtroppo i piccoli di casa sono ancora troppo piccoli per evitare qualche inconveniente tecnico, ma non dispero, anche loro cresceranno.

Voi usate questo prodotto di bellezza? Avete mai provato ad autoprodurlo? 



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15.4.15

Suggerimenti e ispirazione per il Make Up

Lo confesso, mi sto crogiolando nel make up, mi piace sperimentare colore, forme, utensili per il make up. Non è una passione infinita, non ne ho il tempo, esco senza problemi anche struccata, ma mi piace imparare cose nuove e negli ultimi tempi dedico qualche minuto ai video tutorial che mi insegnano a truccarmi nel modo migliore.


ispirazione make up




Sicuramente molto dipende dal gusto personale, dalle proprie abitudini ed esigenze
Le mie sono quelle normali di una donna che lavora, che ha figli, con una normale vita sociale. Non ho bisogno di un truccatore professionale, ma di qualche consiglio e strumento per sentirmi bene e a posto, abbellendo i tratti.

Vi lascio qualche link che consulto per trarre ispirazione, suggeritimi da mia sorella, che è vero che adesso è estetista, ma è anche vero che alla tenera età di due anni si metteva, per gioco, il rossetto, senza specchio e senza un filo di sbavatura (pura classe e talento quello!).

Adoro guardare la trasformazione e studiare i movimenti del pennello, che aiuta a stendere l'ombretto, creando sfumature e ombre, che donano espressione e forme diverse al viso o agli occhi. Amo principalmente i risultati delicati e naturali, ma anche quelli più evidenti per qualche occasione speciale. 


Questa ragazza, EasyNeon, mi piace perché i suoi video sono brevi, spesso i particolari sono in primo piano e vedo bene cosa sta facendo, da lei ho imparato ad usare il pennellino per stendere l'ombretto sulla palpebra inferiore, anche se con mia sorella sono riuscita a cogliere il suo vero utilizzo. 

 


 Lisa Eldridge, mi piace molto, ma i suoi video sono troppo lunghi per le mie esigenze, riesco a goderli fino in fondo raramente, ma in quel caso significa che mi sto concedendo un momento di relax. Sicuramente parla molto e spiega bene quello che sta proponendo, offrendo sempre molti consigli utili. Inoltre adoro il suo accento puramente inglese. 





Non serve voler trasformare il proprio viso o il proprio stile, ma con i giusti accorgimenti possiamo dare luce allo sguardo, migliorare il sorriso e quindi perché no? Basta poco. 


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