28.9.12

Certe mattine.

Si, certe mattine sono ancora con il trucco della sera prima ed il piccolo che striscia sul pavimento, 


più in basso di lì non può cadere.
Buon weekend a tutti voi, di grande riposo.


26.9.12

Mele in autunno.

In questi giorni la temperatura si è abbassata notevolmente, la notte aggiungo con piacere una coperta leggera sul letto e la mattina l'aria è fresca e pungente. Non ho ancora dismesso totalmente le infradito, ma le ombre lunghe la sera, i tramonti settembrini dorati e romantici anche qui in città mi fanno tanto venir voglia di riprendere tutte quelle abitudini tipiche dei mesi autunnali che ci preparano poi ai veri mesi di freddo. Non ho saputo resistere quindi a preparare le mele con profumi speziati tipici dei giorni bui, questa volta pensando a frittelle cotte al forno oppure aggiunte ai muffins con avena.


A proposito dello scorso post, delle letture e della passione di leggere, da anni usiamo leggere, spesso prima di dormire, un libro dal titolo "Il cavaliere che pestò la coda al drago" che alla fine regala una vera ricetta di frittelle di mele e ogni volta Daphne ed Ethan mi chiedono quando possiamo prepararle. Mi scuso pubblicamente con loro, ma alla fine queste benedette frittelle non le cuciniamo mai, perchè subito dopo si dorme e domani è un altro giorno con mille altre cose da fare.



Insomma tutto questo per dire che, un pomeriggio, ispirata dai colori morbidi intorno e soprattutto dalle rotelle di mele, ricavate tagliando a fettine di mezzo centimetro una mela privata del torsolo, ho deciso di stenderle su una teglia e cospargerle di una polvere grossolana di mandorle, nocciole, uvetta e cannella. Appena 10 minuti in forno a 200° e sono uscite deliziose frittelle di mele al forno (ehm, la ricetta originale prevede invece una frittura in olio con pastella...).
Daphne ed Ethan se le sono divorate e per risparmiare un pò di tempo la prossima volta ho deciso di tenere pronta la mistura di frutta secca in un barattolo, così basta veramente poco.



I muffins? Sono stati invece copiati da quelli di Amanda. Con il tempo autunnale abbiamo visto aumentare il desiderio di preparare colazioni più consistenti ed energetiche come il porridge. Ne preparo una quantità un pò maggiore del necessario così da poterlo usare in seguito nei muffins che questa volta ho arricchito con pezzetti di mele. Finiti in un batter baleno.



Penso che presto cercherò anche di vestirmi di colori caldi e ambrati.
Voi avete già iniziato le vostre abitudini autunnali? 

Update per i muffins, ricetta di soulemama, io ho aggiunto pezzi di mela
ingredienti:
1 tazza di porridge
1 uovo 
1 cucchiaio di burro sciolto
1/2 tazza di latte
4 cucchiai di zucchero/miele/sciroppo do acero o altro dolcificante
2 cucchiai di lievito in polvere
1.5 tazze di farina
1/2 tazza di altri extra come uvetta, cioccolata, noci ecc a piacere

unire gli ingredienti secchi ben mescolati a quelli liquidi, con un cucchiaio amalgamare ma non a lungo, utilizzare gli appositi pirottini e cuocere in forno a circa 180° per 20 minuti.




24.9.12

Leggere.

In casa nostra adoriamo i libri e immagino che anche nelle vostre case avviene la stessa magia, si apre un libro e si entra in un nuovo mondo, una nuova dimensione. 
Ai nostri figli abbiamo regalato quasi sempre libri, e la raccolta è andata avanti negli anni, mentre i nostri scaffali si riempivano man mano di libri adatti alle varie età. Ce ne sono alcuni veramente belli, altri meno, alcuni vere opere d'arte di pop-up, certi con dei disegni fantastici, storie scritte, divertenti, in inglese e spagnolo, ci sono anche alcuni senza nessuna figura, pensati per essere raccontati da una voce adulta, magari prima di dormire, accanto al letto, la luce bassa e l'oscurità intorno che aiuta ad immaginare i luoghi, le storie, i personaggi. 


Poi improvviso arriva il momento in cui tutte queste lettere, vocali, consonanti, messe insieme con un senso, tutti questi anni durante i quali il libro come oggetto è stato presente nelle nostre, e soprattutto loro, vite come uno dei tanti oggetti di casa, importante e scontato, di uso comune e quotidiano, ecco, dicevo arriva il momento in cui sboccia il vero amore per la lettura e leggere diventa una passione. Non c'è un attimo libero che non venga utilizzato da Daphne per leggere il suo primo libro, vero, senza figure, una storia con i capitoli, con i personaggi che l'accompagnano fino all'ultima pagina. L'urgenza di andare avanti ed essere lì dentro a quelle pagine. Non potevo dirle di non leggere a tavola, anche se il suo uovo attendeva di essere mangiato, non potevo interromperla, per me era puro piacere vederla così immersa e assente. 


Ethan, per spirito di emulazione, si esercita con grandissimo impegno, anche se ancora non coglie sempre il senso intero della storia, è ancora troppo concentrato sull'aspetto tecnico della lettura, anzi a volte talmente tanto che crolla sfinito.


Anche i vostri figli hanno la stessa urgenza e passione?
Buon inizio di settimana a tutti voi.

21.9.12

Certe mattine.

Ecco come siamo noi certe mattine.


Orario difficile, look difficile, alzata difficile. Voi come siete certe mattine?

Vi auguro uno splendido weekend di inizio d'autunno!

20.9.12

Sono stata cattiva.

Sono stata cattiva perchè ho abbandonato la mia pasta madre nel frigo per lungo tempo, nonostante le raccomandazioni di Riccardo su come mantenerla in vita, sana e vegeta. Ma ero pigra pigra pigra, e faceva anche un gran caldo, ma poi tornata a Bologna ho dovuto prendere di petto la situazione e ho aperto il barattolo: poverina, emanava un forte odore, pungente, alcolico, quasi mi ubriacavo io che bevo quasi niente, ed era in stato semiliquido.


Mi son fatta coraggio e l'ho rinfrescata raddoppiandola, ogni giorno. 


Le prime volte buttavo via metà della pasta e la lasciavo riposare in frigo, poi mi dispiaceva sprecare anche quei pochi grammi di farina e acqua e ho deciso di preparare delle frittelle da usare al posto del pane, ungendo la pasta quel tanto che serve per facilitare la forma spiattellata, di circa 3-4 mm di spessore, prima di metterle a cuocere per 4 minuti circa per lato su una padella rovente. Buonissime. Deliziose, i miei figli le adorano.


Ritornando alla pasta madre, i suoi fermenti, che sono vivi, ricordiamocelo, hanno ripreso vita, in particolare se lasciati crescere fuori a temperatura ambiente e ora il pane è bello, gonfio e buonissimo. L'ho anche spacciata un paio di volte a future panificatrici.


Insomma alla fine di tutto la mia pasta madre mi ha perdonato, come fanno i figli. Loro lo fanno sempre.

19.9.12

Prima di cena.

I nostri prima di cena sono cambiati negli anni, prima erano conditi da cartoni animati scelti da noi adulti e adatti per i più piccini, poi libri illustrati sfogliati con interesse, poi canzoni cantate per allenare la voce, poi letture più impegnate direttamente con gli occhi dei bambini, fino a nuove canzoni, musica e ritmi in cui viene coinvolto anche Edoardo che non ci crederete ma canta in coro con noi, concentrato, e ha capito che i bonghi servono per suonare battendoci sopra le mani o che la chitarra serve per fare musica. Uno spasso per tutti noi ed un onore poter assistere alla sua performance.


La lunga assenza non è stata dettata solo dal motivo dell'ultimo post, principalmente sono stata assorbita dai preparativi per l'inizio del nuovo anno scolastico, da feste tra bambini e genitori felici, da vecchie amicizie che ritornano vicine e riempiono il cuore, da cene golose tra amici, da lavatrici e panni stesi e raccolti, da uso e riuso di vestiti di seconda mano, passati di generazione in generazione, da gorgheggi entusiasti del piccolo Edoardo e dall'energia travolgente di Daphne ed Ethan che si placano solo nel letto quando, la sera stanchi, crollano addormentati.


Quest'anno si prospetta intenso, bello, ricco di impegni, di condivisione, di orari incastrati all'ultimo minuto, di scelte importanti e nuove sfide, sinceramente non credo di essere ancora pronta per tutto ciò, per il momento mi limito solo ad organizzare tutto sulla carta, lasciandomi travolgere dalla baraonda senza pensarci troppo, radunando le forze per i momenti di debolezza, ignorando il fatto che già adesso ogni mattina la sveglia trilla alle 6.10 e tutto continua quasi senza pausa fino a tarda sera. 


Oggi intanto ho comprato di nuovo il magnesio e ho deciso che nei giorni a venire non voglio rinunciare ad una bella passata di smalto sulle le mie unghie.
Anche voi siete partiti per il nuovo inizio settembrino? 
Auguro a voi tutti una splendida giornata stracolma di energia.

10.9.12

Argomento scottante.

Cari tutti voi, avete trascorso bene il weekend appena passato? Avete riposato? Avete sgombrato la mente dallo stress? Avete rilassato le vostre membra stanche? Immagino che ognuno di voi abbia il proprio personale e unico metodo per arrivare a scaricare la tensione, anche se sono certa che un bel bagno caldo, pieno di schiuma profumata, possa egregiamente aiutare a questo fine. Oppure un pomeriggio su un prato, nel silenzio della natura, giusto qualche rumore lontano, un cinguettio, il frusciare del vento tra i rami degli alberi. O forse, meglio ancora, un bel massaggio rilassante fatto da mani esperte, mentre noi a faccia in giù sul lettino quasi quasi ci addormentiamo. 
Ma.
Ma che ne dite di una bella serata romantica finita poi ad amoreggiare con il proprio partner di vita? Insomma credete, come me, che questo antico e universale metodo di comunicazione profonda sia essenziale nella vita di una persona o meglio ancora di una coppia?


A me e a mio marito a volte capita di dimenticarci della sua importanza e allora io lo guardo e lo apostrofo con aria innocente "Ciao, ormai posso chiamarti mio caro amico fraterno..." E' quello il momento in cui ci rendiamo conto che bisogna ritornare a concentrarci ad essere coppia. Se non esiste più la coppia non esiste più neanche il resto, o per lo meno tutto il resto diventa molto pesante e gravoso da gestire.
E ritengo che nella coppia una sana intimità sia una parte molto importante da coltivare e mantenere giovane.
Anche voi la pensate allo stesso modo?
E con questo argomento divertente e gioioso vi auguro una settimana piena di ... Avete capito vero?


8.9.12

Tre blogger al Sana.

Scrivo questo post di getto, ancora con i piedi doloranti dalla giornata di walking tra le corsie della Fiera di Bologna, visitando Sana la fiera che apre oggi e dura 4 giorni. 
Una giornata sana in tutti i sensi, soprattutto perchè passata tra donne con animi affini che si sono conosciute semplicemente  grazie alla blogsfera. 


E' stato il primo lungo momento lontano da Edoardo che è rimasto tutto il giorno con il papà e io, devo ammetterlo, sono stata benissimo. Si può dire? Ma certo! Perchè ero sicura di averlo lasciato in ottime mani e soprattutto grazie a Barbara e Laura che hanno contribuito a creare quell'atmosfera rilassata che ci siamo vissute per tutto il giorno, chiacchierando, fotografando, ridendo, godendoci le novità tra gli stand. 


La prima tappa è stata presso Pagù, un'azienda di donne e madri che propongono un prodotto proprio alle donne madri: i pannolini lavabili che io stessa uso per il mio ultimo arrivato.


Mi piace ricordare il momento del pranzo, perchè noi tre, belle e felici, così tanto influenzate dall'ambiente salutistico circostante abbiamo tutte coraggiosamente optato per una bella insalata di frutta, gustosa, fresca, biologica, assolutamente leggera tanto che dopo un paio d'ore di camminata tra le corsie affollate per poco non cadevamo per terra tramortite dalla fame e così abbiamo deciso con altrettanto coraggio di nutrirci come si deve, cioè con un paio di tranci di gustosissima pizza appena sfornata, alla faccia del pranzo leggero.


E poi mi piace ricordare l'incontro fortuito con le ragazze di Nonabox che mi hanno colpito per il travolgente entusiasmo nel progetto che stanno portando avanti con grande successo. 


E poi ancora le chiacchiere e l'atmosfera rilassata che di solito si prova quando si sta insieme ad un'amica di vecchia data.
Certo, c'è stato anche il momento in cui sono stata portata gentilmente a provare personalmente la vasca di legno di ginepro orientale Italko, bellissima, invitante, ovviamente vuota e asciutta, ma totalmente immersa e assolutamente senza ombra di dubbio in mezzo ai visitatori della fiera. Per me, che sono timida dentro, è stata una bella prova, tra risate e rossori, mentre il proprietario con la mia macchina fotografica in mano continuava a scattarmi foto. Mi ha promesso il 50 % di sconto, basta che lo chiami e gli ricordi di questo bagno all'asciutto, secondo voi scherzava o diceva sul serio?


Ora a casa, scrivendo, ricordando gli occhi brillanti, il sorriso luminoso e spontaneo di Laura e le battute esilaranti di Barbara, ringrazio voi miei lettori che con la vostra vicinanza mi spingete a essere qui, ritornare anche quando magari sono presa da mille impegni, provando ad esserci sempre con costanza e gioia, così che poi un giorno come oggi possa incontrare qualcuno di voi ed essere felice. 


Buon sabato sera, godetevelo tutto.


4.9.12

Ricetta facile del Ginger Ale

Mi ricorda i film americani anni ’50 ed il suo sapore mi rinfresca il palato, lasciando in ricordo quel pizzichio leggero. 

Buono.


Ho trovato una ricetta facile e veloce, che ognuno di noi può provare e mantenere come abitudine da bere.

Pelare una pezzo di radice di zenzero, circa 10 cm
Tagliare a fettine sottilissime
Mettere in un pentolino con 2-3 cucchiai di miele e 3 tazze d’acqua
Bollire per circa 20 minuti
Scolare con un passino




Lasciare raffreddare e aggiungere il succo di 3 limoni
Conservare in frigo e aggiungere un dito di questa meraviglia ad ogni bicchiere di acqua, meglio se gassata, con 3 o 4 cubetti di ghiaccio.
Ho provato poi anche a lasciare in infusione per almeno 24 ore, in circa 400 ml di acqua, 2 radici da circa 10 cm tagliate a fettine sottilissime insieme a un rametto di menta. Anche a questo infuso aggiungo il succo di 3 limoni.



Il giorno dopo si assapora solo l’aroma, ma non accentuato come la precedente ricetta e quindi questa la consiglio in particolare per i bambini che forse non amano quel retrogusto leggermente piccante. 
Entrambe le versioni le ho sperimentate poi senza zucchero, o miele che sia, perché leggendo e approfondendo questo discorso dello zucchero, beh, non voglio sembrare esagerata, né estremista, ma mi sono stufata di esserne in qualche modo dipendente.
Confermo la bontà e il potere dissetante anche senza sapore dolce.



Mi affascina l’idea di trovare valide alternative per dolcificare come fa per esempio Cobrizo che polverizza l’uvetta insieme alla farina  e la usa nella sua torta di pesche o Galline2ndLife che suggerisce di usare succo di mela concentrato al posto dello zucchero.


C’è questa splendida iniziativa, Salutiamoci, (che ci fa soffermare a pensare con gioia culinaria alla salute che cerchiamo nel piatto), che ho vissuto da spettatrice, consiglio a tutti di dare una sbirciatina accurata e meglio ancora di partecipare, chissà se io ci riuscirò prima o poi!



Edoardo, dopo lunghi giorni di febbre molto alta e impacchi continui, dopo ore passate in braccio a me nella fascia e a stretto contatto, dopo pasti appena assaggiati e notti di veglia controllando continuamente la temperatura con il termometro, ecco, finalmente Edoardo sta bene e ha ripreso le sue forze e il suo sorriso e così qui intorno le abitudini stanno tornando quasi al solito ritmo.


Vi auguro di cuore che sia l'inizio di una splendida giornata.