30.4.10

This moment.

This moment




Domani compio 7 anni.

27.4.10

Cosa mangiamo?

Qualche giorno fa mi è arrivata la copia di Valore Alimentare, ve ne avevo già parlato in occasione della mia visita al Sana ed ogni volta il numero è ricco di spunti molto interessanti. Questa volta il dott. Matteo Giannattasio ci dona informazioni sulla composizione degli alimenti, e precisamente degli elementi estranei agli alimenti, cioè tutto quello che l'uomo aggiunge per conservare, colorare, insaporire, addolcire.
Alcuni suggerimenti spiccioli?
Da evitare sono tutti quei prodotti laccati dal colore argenteo preparati con l'alluminio, confetti o prodotti dolciari, l'alluminio è molto tossico e presente anche nei lieviti chimici (fosfato acido di sodio e alluminio).
L'uva d'inverno? è trattata con un funghicida (E220-E228) derivato da anidride solforosa.
Le ciliege rosse da cocktail e quelle candite sono ricche di un colorante (eritrosina E127) che nelle cavie produce tumori alla tiroide, bastano solo 30 g. di ciliege per superare la soglia massima.



Negli ultimi anni il costo degli alimenti è andato sempre diminuendo a discapito della qualità ed è proprio quando avviene ciò che maggiormente si cerca di mascherare la cattiva qualità e coprire con additivi, conservanti, coloranti, esaltatori di sapidità e l'aggiunta degli aromi.
Il dott. Giannattasio spiega infatti che "se la materia prima è di alta qualità non c'è bisogno di additivi. L'esempio ci viene dal Parmigiano. Per l'impeccabile qualità del latte questo formaggio non ha bisogno di nessun conservante". 
Il biologico ci viene in aiuto, anche se sono concessi pochissimi additivi. Il marchio Demeter ne ammette addirittura solo 10 per i suoi prodotti biologici e biodinamici.
Il Dottore ci consiglia quindi "tra prodotti dello stesso genere scegliete sempre quello che ha il minor numero di additivi" sia per assumerne meno sia perchè significa che è presente una più alta qualità.
Io spesso compro i prodotti Ecor, a Bologna ci sono vari mercatini di produttori locali biologici di cui vi ho già parlato e partecipo agli acquisti del Gasbo, presso l'Azienda vinicola il Folicello invece ci riforniamo di vino e succo d'uva per i bambini.
Voi che vivete nei paraggi di Bologna avete altri suggerimenti di aziende o mercati?



Il prezzo dei prodotti biologici è superiore, questo è vero, ma si cambia modo di fare la spesa, è più ragionata, scelta e soprattutto si comprano alimenti base con cui poi produrre in casa, vedi farina, latte, uova, pasta. Inoltre andando raramente al supermercato si cede meno alla tentazione di allungare la mano negli scaffali per comprare il superfluo. Quindi alla fine credo che il costo si vada più o meno a pareggiare. Non dimentichiamo che negli ultimi anni il prezzo degli alimenti è andato sempre più calando a discapito della qualità e la tendenza è di riservare una minima parte delle entrate all'alimentazione, mentre una volta si dedicava anche il 25-30%. 
Certo è un percorso più faticoso, si va controcorrente e si va alla consegna del Gasbo il sabato mattina. Se ho voglia di pane lo devo impastare, dicasi lo stesso per un biscotto o una torta, mentre lo yogurt è solo bianco fatto in casa con aggiunta di uvetta secca e banana. Ma ne vale la pena.
Daphne ed Ethan alla Scuola Steineriana mangiano solo biologico. Sarà una coincidenza, ma quest'anno non si sono mai ammalati (eccetto Daphne una sola volta) e non hanno preso un raffreddore. A differenza degli scorsi anni che iniziavano con catarro, tosse e naso colante da settembre fino a giugno.
Aggiungo che ogni volta che voglio trovare notizie utili, incoraggiamenti e nuove idee mi affido al sito de Il pasto Nudo, fonte infinita di saggezza e simpatia.




Un saluto affettuoso, vi auguro un splendida e calorosa giornata piena di amore.

25.4.10

Music session.

Sabato pomeriggio, in casa perchè fuori piove 3 amici che provano tante volte la stessa canzone, scritta dal mio compagno di vita e resa viva da 3 strumenti, qualche risata e i bambini che girano per casa. Io mi metto in disparte e sono testimone attiva, con la mia telecamerina di una vecchia compatta in disuso, video di pochi secondi, senza zoom o altri strumenti. Ma efficace allo scopo.
Ve lo regalo.


Vi auguro una felice domenica da passare con le persone che amate.

24.4.10

La felicità è.

Proseguo l'iniziativa di Eniko, di Il giardino segreto, riprendendo momenti e attimi del quotidiano che siano il manifesto della nostra felicità.


Le pulizie di casa sono eseguite con gioia quando fuori splende un sole caldo.


Sapere che appena tornano a casa dall'asilo le loro manine saranno affaccendate con progetti e giochi.


Il progetto della bambola per Ethan, che procede, lentamente, ma procede.


Un pomeriggio improvvisato al parco, una scampanellata a casa dell'amichetta del cuore e poi tutti in bicicletta.


Il momento della cena, la tavola apparecchiata, tutto pronto per mangiare e qualche fiore colto in giardino.

Quali sono i vostri momenti di felicità?

Buon weekend di cuore a tutti!

23.4.10

Questione di ritmo.

Ho notato il vostro stupore dopo aver accennato all'orario in cui vanno a letto i miei bambini, vi assicuro si può fare!!!!
Prima di tutto sta a noi decidere di cambiare delle abitudini, tutto parte da noi, di conseguenza loro hanno impiegato pochi giorni ad abituarsi al nuovo ritmo.
Mangiamo verso le 18.30, o poco prima, poi qualche minuto ancora di gioco, ma calmo, tipo sfogliare un libro sopra al divano, e poi di corsa a lavarsi i denti. Alle 19.30 ognuno nel proprio letto e leggiamo loro una favola, Ethan si addormenta dopo la seconda riga mentre Daphne riesce a rimanere sveglia fino alla fine della favola ma poi crolla. Abbiamo capito che non toglievamo niente ma donavamo loro qualcosa di prezioso, tempo per dormire e riposare. Niente paure del tipo, ma poi poverino si perde il cartone della sera oppure ma tutti i suoi amici fanno diversamente, i bambini a quell'ora sono già stanchi e sfiniti, corrono, saltano, si muovono e imparano tutto il giorno, per loro l'impegno è sempre al massimo. In questo modo la mattina alle 7.00 sono già svegli, autonomamente, quando vado nella loro camera li trovo che già giocano o leggono un libro, sanno che suonerà la mia sveglia e fino a quel momento non vengono in camera. In questo modo si evitano i capricci della sera dovuti alla stanchezza, perchè appena arriva la soglia massima li portiamo a letto, stessa cosa la mattina si evitano forzature quando ancora stanchi non vogliono alzarsi dal letto. Durante il giorno sono freschi e attivi, possono giocare e saltare. Altro beneficio di questa nuova abitudine è che in questo modo io e il mio compagno di vita abbiamo qualche ora da passare insieme, solo io e lui, quando sono a casa di riposo, un vero privilegio, tempo solo nostro senza la presenza della prole.


Daphne ed Ethan non guardano più la televisione, solo raramente dai nonni, in questo modo sono più calmi, specialmente Ethan, non usa tutti quegli atteggiamenti a scatti tipici dei cartoni che lottano di continuo. Adesso utilizzano totalmente il loro tempo per giocare, inventare, muoversi e annoiarsi, disegnare, costruire, sfogliare libri, cantare inventando canzoni. Per loro la televisione in casa non esiste, non la cercano proprio, forse pensano sia rotta, non so, mentre noi l'accendiamo raramente di sera per un film. I primi tempi, è vero, la cercavano, noi trovavamo altre cose interessanti da fare, e così piano piano per loro è diventato più normale giocare che fermarsi immobili davanti al televisore. Aggiungo che da allora non si svegliano più la notte urlando o piangendo per gli incubi, cosa che a volte prima succedeva, terrorizzati da qualche mostro. I brutti sogni li fanno anche adesso, ma me li raccontano la mattina. Voglio aggiungere che non abbiamo demonizzato né la televisione né l'orario per andare a letto, ma abbiamo reso normali alcune nuove abitudini quotidiane, proprio per evitare l'effetto contrario.
Spero che possa esservi utile questa nostra esperienza. Mi piacerebbe che qualcuno di voi provandoci possa trarne tesoro.
Una splendida giornata a tutti voi.

P.S. mi è stato chiesto da qualcuno di voi dove ho trovato il libro Earthways, io di solito compro su Amazon scegliendo i libri usati, che in realtà sono come nuovi.

22.4.10

La nostra Terra.

Oggi, si celebra il Giorno della Terra, è Earth Day. Qualche riga su quello che io nel mio piccolo provo ogni giorno a trasformare nelle mie abitudini quotidiane, a volte facilmente a volte un pò meno.
Diciamolo, se non ci pensiamo, se ci lasciamo andare è più comodo, molte sono soluzioni create per aiutare la vita di tutti i giorni di noi poveri mortali, se ci impegnamo all'inizio remiamo con fatica poi diventa un'abitudine sana e normale.
§ Ovviamente in casa le luci sono tutte a basso consumo, sono tentata per quelle con i led, sarà il prossimo passo. Inoltre quando abbiamo ristrutturato casa ho espressamente chiesto delle finestre molto grandi per favorire l'entrata dei raggi solari, in questo modo a casa le lampadine si accendono solo la sera, quando fuori è buio. I vetri delle finestre poi sono adatti per non disperdere calore. 
§ Quando uso la lavatrice metto la metà del detersivo previsto, aggiungo aceto bianco nella vaschetta dell'ammorbidente per colori più vivi e per neutralizzare gli odori, oppure bicarbonato di sodio insieme al detersivo per un effetto di pulizia profonda e cura dell'elettrodomestico. Non uso qui detersivi biologici, primo per il costo veramente eccessivo, secondo il mio parere, e poi perchè non sono effettivamente sicura della loro innoquità.
§ Quando uso la lavastoviglie aggiungo solo aceto bianco nella vaschetta del brillantante e i limoni usati e spremuti nel cestello delle posate (si spande un profumo di limone delizioso) insieme ad un detersivo biologico che ho trovato ad un prezzo accessibile.
§ Il mio compagno di vita adora usare il barbeque, in estate è spesso acceso, per cucinare patate al cartoccio, pesce, verdura, bruschette e la poca carne che mangiamo. Sopra la nostra casa abbiamo un platano centenario che per tutto l'anno produce scarti di corteccia, di rami secchi e tante foglie, ecco, noi mettiamo da parte tutto (eccetto le foglie, sarebbero troppe!) e usiamo quella legna per fare il nostro fuocherello.
§ Abbiamo smesso di usare i rotoloni, i tovaglioli e i fazzoletti di carta. Credo che da anni in tutte le famiglie che conosco non ho più visto usare quelli di stoffa, anche per noi all'inizio sembrava strano, meno comodo, in realtà è meraviglioso, il cotone sulle labbra è morbido, lo stesso vale per quando siamo raffreddati, il naso non soffre.
§ Per la spesa uso borsine di stoffa, spesso se ne trovano pubblicitarie, ma io ne ho fatte alcune utilizzando delle vecchie federe o della stoffa di cotone semplice, sono sempre in borsa e quando si sporcano si possono lavare.
§ Il momento del bagno con i bambini nella vasca è principalmente di divertimento, non usiamo bagno schiuma ma solamente acqua e shampoo delicato in minime quantità per i loro capelli ( per loro ho abbandonato il no-poo, pensando che il bicarbonato fosse troppo aggressivo). Il fatto è che i bambini non hanno bisogno di detergenti, perchè in fondo li laviamo spessissimo, mentre la loro pelle delicata non ha bisogno delle aggrassioni di eventuali detergenti che esistono in commercio, colmi di prodotti chimici dannosi per la salute. Sul bordo della vasca abbiamo il sapone di Aleppo che ci serve per quei giorni in cui le ginocchia si annericono dai giochi per terra e hanno bisogno di una pulizia più profonda. 


§ Abbiamo scelto la macchina a gpl, per un risparmio economico e inquinare di meno, sono curiosa però della macchina ad aria compressa, chissà in futuro.
§ Non beviamo acqua in bottiglia, ma solo del rubinetto quella della mia zona di Bologna è buona e comunque alla pari di tante acque acquistate, inoltre si è scoperto che il pet rilascia sostanze nocive, il bisfenolo, nell'acqua che poi si beve, non per ultimo i vuoti sono inquinanti.
§ Abbiano piantato un albero in giardino, un melo, ci piacerebbe metterne un altro, un pero, ma non abbiamo molto spazio.


Intanto lui cresce.

Buon giorno della nostra amata Terra a tutti!

19.4.10

In cielo.

Questo post nasce critico, a tratti polemico e appesantito da pensieri esistenziali e sul perchè delle cose.
In questi giorni, la nube del vulcano blocca quasi tutta Europa, non sto qui io a spiegarvi cosa succede, ma voglio raccontare la mia esperienza diretta. Lavoro in aeroporto, noleggio auto e sono l'ultimo anello di questa catena mancata di trasporti in crisi. C'è la nube, non partono gli aerei, si prova a prendere il treno, i posti sono tutti occupati e quindi niente treni, allora si prova a noleggiare una macchina. Capite, lavoro per un multinazionale, quindi non è che si investe molto sulla sensibilità della situazione, non è una società di servizi, vende un prodotto e lo fa pagare. La gente è impazzita, vi giuro, sembrava la fine del mondo, e solo per tornare a casa, solo per colpa di un vulcano, non di qualcuno che fa i dispetti, ma di un vulcano, cioè mi spiego, un vulcano!
L'apoteosi dei bambini, adulti, viziati, di quelli che lo voglio subito, qui e ora. Che allo stesso modo di un vestito in vetrina, che lo guardi, lo vuoi, lo paghi e ce l'hai, vogliono tornare a casa. Punto e basta. Io lo voglio. Adulti come bambini viziati, immersi totalmente nel mondo di avidità, che con grande arroganza rimangono sconvolti quando non ottengono qualcosa. Purtroppo a volte la luna non si può ottenere. Scusate lo sfogo, ma veramente sono piena fino alla punta dei capelli e mi dico, benvenga un vulcano, se serve questo per far percepire che non siamo i padroni su tutto. Poi mi chiedo, ma se io mi trovassi nella stessa loro situazione, lontano da casa, con 1000 euro in tasca per affittare una macchina per tornare, cosa farei? mi sono risposta che andrei a cercarmi un posto qualsiasi dove dormire e mi farei un giro per 3 giorni....
Lo so, non sono simpatica oggi, ma mi frullano in testa sempre le stesse domande, perchè tutti corrono, dove vogliono arrivare, sono felici, possibile che non ci si può fermare per 5 giorni, neanche per colpa di un vulcano?


Vi lascio l'immagine dei miei cuccioli durante il momento del bagno (ore 18.00) prima di cenare (ore 18.30) così da poter andare a letto (ore 19.30), felici, sazi e puliti. 

P.S intanto in Cina, scavando con le mani sono arrivati a 2000 vittime ufficiali per il sisma che li ha colpiti di recente...   

18.4.10

Ricetta della domenica.

La ricetta per una domenica piena di energia e armonia.
Durante la settimana il passaparola di una maratona, si, ma di daimoku, la basa della nostra pratica buddista. L'inizio alle 10 di mattina, la fine alle 18,30 di questa sera.






Nel mezzo tanti persone, amici, conoscenti, che sono arrivati, hanno confidato obiettivi futuri e condiviso paure, limiti e speranze, hanno sorseggiato un tea caldo nelle pause, hanno assaggiato focaccia e biscotti e qualcuno ha anche cantato, fuori, a squarciagola con un paio di chitarre di accompagnamento.


Giochi in giardino per i bimbi, i più fantasiosi, come la barca cotruita da Ethan.


Buon inizio di settimana a tutti voi, dal primo all'ultimo, di cuore.

17.4.10

La felicità è...

Partecipo all'iniziativa di Eniko di Il giardino segreto con La felicità è... e vi auguro uno splendido weekend lasciandovi qalche immagine dei miei momenti felici della settimana.

Una mattina insieme a Daphne, io e lei, andando dal dentista e attraversando a piedi il centro di Bologna, mano nella mano.



Scoprire come usare lo spazzolino in modo nuovo, dopo i consigli della dottoressa, disegnando dei cerchietti.


Manine indaffarate a scoprire tesori sotto terra. 


Utilizzare la massima concentrazione per fare una cosa molto faticosa, come dice Ethan, infilare le perline, per una collana, fatta e creata apposta per me. Amore di mamma.


Il disordine nella loro camera, dopo i giochi, mi ricorda quanto creano, quanta energia mettono nelle loro attività, quanto impegno e serietà in ogni momento, mentre disegnano, si travestono, si arrampicano o parlano con le bambole.


Pulizie in giardino, spazzare fuori, come i grandi. 


Una richiesta, un desiderio, della pratica che tutti i giorni ci vede utilizzare.


 
Buon weekend colmo di momenti di felicità.

12.4.10

Una capanna in giardino.




E' da quando ho comprato il libro Earthways: Simple Environmental Activities for Young Children, che lo sfoglio e non vedo l'ora che arrivi il tempo giusto per crearla con le mie mani, e finalmente ci siamo, è primavera.



Quindi uso delle semplici canne, riciclo dei vecchi manici di una borsina di carta, prendo in prestito un vecchio lenzuolo dato in dotazione ai piccoli, da usare a loro piacere come telo, metto due spille da balia per chiudere la porta ed ecco fatto.

Funziona, tempo di esecuzione 15 minuti, entusiasmo alle stelle per i due piccoli saltellanti e un angolo dove giocare e mangiare con una cassetta della frutta rovesciata come tavolino.


E per noi grandi? Un caffè al sole di primavera.


Buon lunedì e felice inizio di settimana a tutti.






10.4.10

*This moment* a Bologna.

Sull'onda di Soulemama, che ha lanciato già da un pò questa spelendida iniziativa di immortalare alcuni momenti di vita quotidiana, lascio qualche immagine della nostra casa e delle nostre attività.

                                                 abbiamo trovato una lumaca camminando sulla libreria accanto alle fotografie 

In camera dei bimbi ho eliminato la maggior parte dei giochi, le ceste grandi, in cui si butta tutto alla rinfusa nell'illusione di mettere a posto, ho creato spazi vuoti e pochi giochi essenziali.


Fogli e colori, qualche bambolina con pochi vestiti, libri da sfogliare, attrezzi tipo martello e chiodini con cui creare, costruzioni di legno riciclato e levigato, un cassetto con teli e abiti per i travestimenti, la cassettiera portata dalla Befana diventa anche la sedia su cui appoggiare le bambole.



 Non scordiamoci che quando i bambini sono piccoli non riescono a mettere in ordine se non essendo aiutati da noi, il loro concetto di ordine non segue il nostro processo mentale. E' solo verso i 7 anni che si può chiedere ad un bambino di mettere le cose al loro posto con un criterio organizzato, aiutiamolo anche con scatole e piccoli contenitori che servano proprio a questo scopo. Facendo così ho notato che per Daphne ed Ethan è molto più facile sistemare le loro cose e allo stesso tempo mi rendo conto che Ethan fa molta più fatica di Daphne, si siede, come perso, si guarda intorno e non sa da dove iniziare, poi butta tutto in un angolo, per togliere di mezzo. Allora aiutarlo dicendogli dove riporre gli oggetti rende tutto più facile.


Update deodorante
Prima di tutto grazie per i vostri commenti, tutti interessanti, con nuovi spunti da provare e fonti a cui attingere! E' qualche giorno che vado avanti con la ricetta di cui ho scritto, è fantastica! Sono entusiasta e allo stesso tempo stupita per la sua semplicità ed efficacia!! Consiglio veramente a tutti di provarla.
Vi auguro un weekend pieno pieno pieno di sole!

7.4.10

Deodorante homemade

Allora, volevo condividere l'esperienza di oggi.
Questa mattina mi sono svegliata e dopo aver fatto tutte le solite procedure mattutine, in 10 minuti ho preparato in casa il mio primo deodorante. Si si. Dopo l'esperienza del No-Poo, volevo riuscire ad autoprodurre questo elemento della mia igiene quotidiana.

Era da circa un anno che ci pensavo, avevo trovato qualche ricetta sul web, ma non avevo tutti gli ingredienti e poi non ero sicura del risultato. Io lavoro tutto il giorno correndo di qua e di là, vestita con un completo verde, con camicia e giacca di misto lana, vi assicuro che c'è bisogno di qualcosa che funzioni. Insomma alla fine mi sono decisa, ho scelto la ricetta, trovata su Angry Chicken.

Ingredienti 
3 cucchiai di burro di karitè
3 cucchiai di bicarbonato di sodio
2 cucchiai di amido di mais
2 cucchiai di burro di cacao
2 capsule di olio di vitamina E
olio essenziale




Io ho usato metà delle dosi e al posto del burro di cacao ho usato l'olio di jojoba.
Si mettono a sciogliere per 30 secondi nel forno a microonde il burro di caritè con tutti gli ingredienti eccetto gli olii. Mescolando bene, si aggiunge qualche goccia dell'olio essenziale (io quello di limone) e gli altri olii. Per quanto riguarda le capsule di vitamina E prima sono andata a chiedere in farmacia, ma ho rinunciato per il prezzo, in fondo questo ingrediente serve principalmente come conservante, quindi ho optato per un prodotto composto proprio dalla farmacia, un misto di olii vitaminici, con maggioranza E che uso a volte anche sul viso, quando ho forti segni di stanchezza (e che costa pochissimi euro).


Amalgamato il tutto si lascia in frigo, in un momento si solidifica e basta prenderne un pochino per l'uso quotidiano.
Insomma dopo una giornata intensa, stasera torno a casa, provo a dare un'occhiata e, diciamolo pure, un'annusatina. Tutto perfetto! Nessun profumo ma nessun cattivo odore, assolutamente neutro. Vi terrò aggiornati sugli sviluppi, ma per il momento sono entusiasta.

Voi avete qualche ricetta da fare in casa, suggerimenti, idee?
Vi siete accorti che la primavera sta arrivando, con i suoi profumi e colori?

Un caro abbraccio.




5.4.10

Pasqua con perdono e nuova creazione.

Scusate il silenzio prima di Pasqua, gli auguri li faccio adesso a tutti, sperando che abbiate passato un  weekend veramente rigenerante nel cuore e nella mente.
Incrociando vari turni sono ruscita a passare la prima parte della giornata di domenica con la mia famiglia, sia con i mei figli e il mio compagno di vita che con la mia famiglia di origine. Da quando io ricordi, la mattina di Pasqua in casa nostra vive una tradizione: innanzi tutto ci si siede a tavola non più tardi delle 9.00 ed è imbandita con dolce e salato, salame, uova sode, pane, caffe, the, latte, vino, cioccolata, uova con sorpresa e coniglietti. 


Di solito siamo presenti noi familiari, ma spesso si radunano parenti e amici vari e ad un certo punto inizia il rito del "perdono". Lo scrivo con virgolette e in corsivo, per farvi capire che è un momento di gioia, un pò serio ma anche un poco no. E noi figli e mia madre chiediamo perdono a mio padre.


Adesso lo so che detto così sembra un momento di un'era arcaica, patriarcale e maschilista rimasta ancora in vita, e forse in origine lo era,  ma per noi è solo una tradizione, di solito ridiamo tutti a crepapelle perchè chiedere perdono fa proprio strano, e mio padre è sempre così serio, aspetta il bacio sulla guancia e quella parolina magica e poi il fatto è che non si sa neanche per cosa si chiede perdono...
Mi piacerebbe sapere che origine ha questo perdono, se ne ha una, o se era solo un'abitudine iniziata da mio nonno, lui di origine toscana ma emigrato in Calabria, proprio mentre tutti i calabresi salivano al nord.
Qualcuno di voi ne sa qualcosa?


Nei ritagli di tempo ho creato una bambola per Daphne, ho l'impressione che quasi le somigli. Non sembra anche a voi? 
Un abbraccio carissimo a tutti.